Italia, cosa fare

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L'approfondimento di Dario Fabbri. Seconda puntata della serie dedicata all'Italia. L'analisi geopolitica dei punti di forza e di debolezza. Strategia e tattica italiane. I rapporti con gli Stati Uniti e il margine di manovra che può avere l'Italia. Il controllo delle aree confinanti. La sponda sud. L'uso della forza o la minaccia dell'uso della forza.

Una produzione Gedi Visual - Limes, rivista italiana di geopolitica

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#LapprofondimentodiDarioFabbri #Italia
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Комментарии
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Da Albanese (Laureato in Italia in IR) posso dire che la Turchia non domina l'Albania, piuttosto ha riempito uno spazio vuoto lasciato dall'Italia (sempre considerato fratello maggiore) e dall'insicurezza USA dell'era Trump, comimciata con Obama. Mi dispiace per l'Italia che vede l'Albania come un piccolo paesino del terzo mondo, ma abbiamo grandissimo potenziale geopolitico regionale. Se non si parte dalla politica regionale non si può fare quella mediterranea, oppure mondiale. l'Italia deve "strappare" la Croazia e Montenegro all'influenza Teutonica, la Grecia alla Russia (ex area di controllo della Repubblica Veneta) creare instituzioni trasversali ed efficaci. Lanciando la collaborazione economica e commerciale tramite ferrovie e porti dalla sponda dello Jonio cosiché in 10/20 anni il sud riconosca un boom economico stile anni '60.
L'unione europea all'interno funziona con la logica regionale, (vedi gruppo Visegrad, paesi Baltici e il Benelux).
Italia gode di un enorme patrimonio culturale anche in Romania che è totalmente inesplorato.

bushiS
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per l'italia il mare esiste solo ad agosto.

valutazionesito
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Interventi preziosi nel dibattito pubblico italiano, grazie Dario e grazie Limes

marionedraghi
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Un piacere sentire approfondimenti cosi dettagliati e punti di vista professionali e non da bar

lucab
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Che bravo... Ti seguo veramente con grande interesse.

patrizialobartolo
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In teoria ci dovremmo riprodurre: io sto aspettando la moglie di cittadinanza.

spaziojobim
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Condivido pienamente con Saimir Bushi. Seguo con molto picere Dario Fabbri e Limes in generale con tute le loro analizi, e per quanto riguarda l'Albania (noi) sarebe in comune interese lo zvilupo di un piano bilaterale a lungo termine si come il nostro paese e orientato in generale da l'Italia, pero l'Italia non sembra avere piu la forza e la volonta di espandere nel nostro paese (come una volta la fratelanza), forse ance perce ci sotovaluta. Pero noi abiamo un saco ti potenzialita ance strategice.
Comunque, come deto, e sempre un piacere seguire il sig. Dario Fabbri e Limes.
PS: scusate l'italiano scrito.
Saluti dal l'Albania.🙏

fuqiaemendimit
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Barbero+Fabbri: grazie a loro merita seguire YT Italia.

jackpine
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Dario Fabbri, grazie perché sei diretto, perché conosci le cose concretamente. Queste sono le persone competenti di cui il nostro Paese ha bisogno. Che aspettano a chiamarlo.

paolograndinetti
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Tu sei veramente in gamba, Dott. Fabbri. Hai detto bene. Solo con la sofferenza, l'umilta', la perspicacia, la malizia e la saggezza se ne esce. Per fare questo, ci vuole gente davvero preparata, nei posti chiave del Governo e della politica. Soprattutto che conosca, davvero, la storia del suo Paese e quella delle Relazioni Internazionali e di Geopolitica.

filipposimoncelli
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mi domandavo, ma DiMaio conosce queste cose!?

enzonavona
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Grazie Dario Fabbri, illuminante come sempre. Grazie della tua opera di risveglio della nostra opinione pubblica sulla condizione della Patria.

andrealiberovalori
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Fabbri lo dice in modo chiarissimo: l'italia non può sottrarsi ad avere un ruolo egemone nel Mediterraneo pena l'irrilevanza politico-economica.
Questa concezione strategica era molto chiara ai politici della Prima Repubblica. Mentre i politici della seconda Repubblica, a partire da Prodi e Berlusconi, si sono rivelati un vero disastro in quasi tutti i campi in cui hanno operato.
Fabbri richiama la nostra nazione a compiere uno scatto di orgoglio liberandosi dall'idea che un concetto di valorizzazione del nostro Paese sia in qualche modo riconducibile ad atteggiamenti anche vagamente neofascisti.
Nell'attuale contesto politico il discorso di Fabbri è davvero audace ed avrà fatto suonare i campanelli a molti politici scaldasedie presenti nel Parlamento Italiano. Non mi stupirei se questo sia stato l'ultimo discorso di Fabbri sotto il marchio di Limes.

larsporsenna
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10'44" "L''Europa non esiste in quanto tale, esiste solo un forum europeo nel quale le nazioni perseguono i loro interessi". Grazie Dario Fabbri x la tua consueta lucidità e il realismo dal quale non smetto di imparare. 🙏
Una battuta ... chiedo una cortesia a te che ti sei già imposto nel dibattito pubblico per la tua autorevolezza:
ripeti testualmente questa frase, a mo' di mantra, ogni volta che ti chiamano nei talkshow TV, perché se la dicesse qualche altro malcapitato ospite verrebbe accusato di lesa maestà e gratitudine a mamma UE e magari non lo invitano più ...

gianfrancomuzzumartis
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Molto interessante questa rubrica, e anche il format da 15 minuti è comodo da seguire. Complimenti

ale
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Complimenti. La seguo con tanto interesse. Se avessimo gente come lei al parlamento Italiano, avremmo un Italia Migliore in tutto e per tutto.

tony-as-romaspqr
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Gli approfondimenti di Dario sono quelli che vale davvero la pena assaporare parola x parola. Sei straordinario . Sabrina

sabrinazanolli
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Sono ben lontani i tempi di Enrico Mattei.

francescopompei
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Analisi spietata ma razionale e lucida. Lei(per chi lo conosce avendone letto le opere) ricorda “fisiognomicamente” Oswald Splengler. Nella sostanza ha ragione :il nostro futuro è quello di Arlecchino; ciò che possiamo fare è scegliere il miglior padrone (o meglio far finta di essere amici di tutti, senza esserlo in fondo di nessuno: il lucido cinismo di Andreotti in politica estera). Purtroppo oggi oltre alla “taglia” ci manca(ma è solo colpa nostra) una classe politica all’altezza della situazione. L’attuale ministro degli Esteri è simbolo e metafora del declino della Nazione.

giovanbattistadaoudwaly
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Analisi lucida ed esaustiva per un canale YouTube. Complimenti! Purtroppo il nostro Paese soffre di tre grandi problematiche che ne compromettono il decollo geopolitico nei prossimi anni: 1) calo demografico e invecchiamento della popolazione; 2) postumi del fascismo e visione colpevole di qualsiasi ambizione geopolitica; 3) influenza della chiesa cattolica e quindi di un substrato culturale remissivo tendente alla conciliazione fine a sé stessa.

valeriog