Le proteste degli agricoltori: primi passi verso un accordo?

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Iniziate in ordine sparso lo scorso 29 gennaio, le proteste degli agricoltori hanno raggiunto  la sede di Strasburgo del Parlamento europeo dopo aver via via coinvolto tutti i paesi dell'Unione che hanno visto le rispettive capitali invase o circondate da una quantità crescente di trattori e di agricoltori che manifestano contro gli alti costi di produzione derivanti dalle politiche europee e i bassi prezzi di acquisto derivanti dalla competizione sleale dei prodotti importati dall'estero. A Strasburgo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, presente alla sessione plenaria del Parlamento Europeo, ha teso la mano agli agricoltori invitandoli al dialogo per costruire insieme la nuova politica agricola comune (PAC) che verrà presentata entro la fine dell'estate e, in seguito alla bocciatura dell’Eurocamera della direttiva sull'uso dei pesticidi, ha annunciato una nuova proposta più articolata che terrà conto anche delle istanze del mondo produttivo.
Nel video commenti e impressioni di Nicola Caputo, Assessore all'agricoltura della regione Campania, Alberto Cirio, Governatore del Piemonte e Luca Zaia, governatore del Veneto.

Il servizio è stato realizzato da TotalEU.

[Queste interviste sono state realizzate in collaborazione con l’ANSA e rimangono usufruibili a titolo gratuito*]
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Комментарии
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ma i prodotti importati dall'estero in competizione sleale, li finanziano anche gli agricoltori facendo gasolio al trattore! Vi sono i tracciamenti bancari ed i contratti di piantagioni che ricevono anche i prodotti nocivi (diserbanti, antiparassitari nocivi, ecc.) con l'approvazione di Bruxelles (finanziati dalla figlia di Mario Draghi)!

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