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Holden al Laura Pausini Halloween Party 2014
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Di Holden si è parlato molto fin dal momento del suo ingresso tra i concorrenti di Amici 23, anche a causa della sua famiglia. Il vero nome di Holden è infatti Joseph Carta ed è figlio del chitarrista Paolo Carta, attuale marito di Laura Pausini.
Classe 2000, Holden è un giovane cantante e produttore che, anche per la famiglia in cui vive, si è avvicinato molto presto alla musica, in particolare al mondo Pop/EDM. Le sue prime esperienze sono state nel mondo delle discoteche romane.
Holden ha pubblicato nel marzo 2019 il suo primo EP "Il giovane Holden", contenente le tre tracce: Il giovane Holden, Io rimango qua e Se stavo bene con te. Poi, nell’agosto 2019, Holden è entrato nella Top Viral di Spotify con il singolo "Na na na", certificato disco di platino. Del marzo 2021 invece è il primo album di Holden, autoprodotto: si intitola Prologo e contiene 17 brani.
👨🎤 Perché Holden si chiama così?
Ma perché Holden si chiama così? Gli appassionati lettori lo avranno già intuito, ma è utile spiegarlo anche a chi non conosce il riferimento letterario.
Il nome d’arte di Holden scelto da Joseph Carta è un omaggio a Il giovane Holden, romanzo di J. D. Salinger considerato un capolavoro della Beat generation.
Il cantante aveva già spiegato perché si chiama così in un’intervista a Radio DEEJAY datata 2019. In quell’occasione, a Say Waaad? aveva dichiarato:
La scelta non è stata casuale. Quando mi sono messo a leggere il libro Il giovane Holden, mi sono rivisto subito nella descrizione del personaggio. Holden è il simbolo della contraddizione e questo mi piaceva tanto perché mi rappresentava dal punto di vista musicale. Mi sono rivisto in questa cosa.
Un’ulteriore spiegazione su perché si chiama così è contenuta nella sua bio di Spotify:
Holden Caulfield, protagonista del romanzo “Il giovane Holden”, viene universalmente riconosciuto come simbolo della ribellione e dell’angoscia adolescenziale, del sentimento di oppressione e disillusione nei confronti della società, nella quale non sempre si riesce a trovare il proprio posto, a causa del suo desiderio di crescere che contrasta con l’aspirazione di difendere l’innocenza dell’infanzia.
Classe 2000, Holden è un giovane cantante e produttore che, anche per la famiglia in cui vive, si è avvicinato molto presto alla musica, in particolare al mondo Pop/EDM. Le sue prime esperienze sono state nel mondo delle discoteche romane.
Holden ha pubblicato nel marzo 2019 il suo primo EP "Il giovane Holden", contenente le tre tracce: Il giovane Holden, Io rimango qua e Se stavo bene con te. Poi, nell’agosto 2019, Holden è entrato nella Top Viral di Spotify con il singolo "Na na na", certificato disco di platino. Del marzo 2021 invece è il primo album di Holden, autoprodotto: si intitola Prologo e contiene 17 brani.
👨🎤 Perché Holden si chiama così?
Ma perché Holden si chiama così? Gli appassionati lettori lo avranno già intuito, ma è utile spiegarlo anche a chi non conosce il riferimento letterario.
Il nome d’arte di Holden scelto da Joseph Carta è un omaggio a Il giovane Holden, romanzo di J. D. Salinger considerato un capolavoro della Beat generation.
Il cantante aveva già spiegato perché si chiama così in un’intervista a Radio DEEJAY datata 2019. In quell’occasione, a Say Waaad? aveva dichiarato:
La scelta non è stata casuale. Quando mi sono messo a leggere il libro Il giovane Holden, mi sono rivisto subito nella descrizione del personaggio. Holden è il simbolo della contraddizione e questo mi piaceva tanto perché mi rappresentava dal punto di vista musicale. Mi sono rivisto in questa cosa.
Un’ulteriore spiegazione su perché si chiama così è contenuta nella sua bio di Spotify:
Holden Caulfield, protagonista del romanzo “Il giovane Holden”, viene universalmente riconosciuto come simbolo della ribellione e dell’angoscia adolescenziale, del sentimento di oppressione e disillusione nei confronti della società, nella quale non sempre si riesce a trovare il proprio posto, a causa del suo desiderio di crescere che contrasta con l’aspirazione di difendere l’innocenza dell’infanzia.