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Le campane di Pisa - Chiesa di S.Caterina d'Alessandria
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Pisa - Piazza S.Caterina (ora Piazza Martiri della Libertà) - Chiesa di S.Caterina d'Alessandria
4 campane in Sol3 elettrificate a slancio:
Sol3 = Lorenzo Lera di Lammari (LU), 1930
? = 1723
Do#4 = Ratio e Bettino da Pisa, 1367
Re4 = Anonimo, 1313
La chiesa di Santa Caterina, si trova in piazza Santa Caterina (ora piazza Martiri della Libertà), è stata costruita dai Frati Domenicani nella seconda metà del 1200 e terminata nel 1327, la facciata è realizzata in marmo con un grande rosone al centro di un colonnato in stile gotico a due ordini.
Nelle formelle intorno al rosone sono presenti dei rilievi con teste in marmo, il portale principale ha una lunetta superiore a mosaico.
Il campanile è a quattro ordini in cotto con apice piramidale, costruito intorno al 1250 da Giovanni di Simone, facendolo poggiare per due lati su di una volta a crociera, ha quattro grandi campane, la più antica, la piccola, è del 1313 con iscritto: AN. MCCCXIII AD HONOREM DEI ET BEATE CHATELI creata in "onore di Dio, della beata vergine Maria e di Santa Caterina", la mezzanella è del 1367 e venne fusa al tempo della breve e molto tumultuosa Sigonoria di Giovanni Dell'Agnello dei Conti, il mercante pisano che con l'aiuto di Bernabò Visconti, duca di Milano, governò Pisa e Lucca dal 1364 al 1368, come è spiegato da una delle due iscrizioni presenti su questa campana: A.D. MCCCLXVII. AD HONOREM DEI ET BEATE MARIE. TEMPORE DOMINI JOHANNIS DE COMITIBUS DEI GRATIA DUCIS PISARUM...GUALTIERI ET FRANCISCE AMITAE FILIORUMQUE SUORUM GHERARDUS DONAVIT OPERII. la seconda iscrizione è presente sull'orlo basso della campana e ci presenta i nomi dei fonditori della campana e un motto molto comune sulle campane: RATIO ET BETTINO ME FECERUNT MENTEM SANCTAM SPONTANEAM HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM. AMEN. "L'anelito santo e spontaneo delle anime verso Dio e verso la vera libertà nella patria" (patria celeste). Nel mezzo della campana sono rappresentati stemmi raffiguranti un leone rampante, un cavallo e un campo a scacchi. La mezzana è del 1723 e vi è raffigurata sui lati la madonna con bambino e due foglie di salvia, dall'altra Sant'Antonio da Padova. La più grande e la più recente campana è del 1930 e pesa 600kg, chiamata Campana dei Caduti, donata alla chiesa di Santa Caterina dalle madri e le vedove di guerra che si associarono per trovare i fondi per costruire la campana che ricordasse i morti di tutte le guerre e che fungesse da monito per i Pisani per costruire un futuro di Pace e prosperità, suona ogni sera alle ore 21 per ricordare a tutti di pregare per i morti. La chiesa di Santa Caterina venne colpita da un incendio nel 1650 e venne restaurata a più riprese. L'interno della chiesa è ad una navata, e vi possiamo trovare una tavola trecentesca raffigurante il Trionfo di San Tommaso d'Aquino, il Martirio di Santa Cecilia, il monumento funebre dell'arcivescovo Saltarelli di Nino e Andrea Pisano della seconda metà del 1300, nell'altare maggiore sculture in marmo di Andrea Pisano raffiguranti Annunciata e Arcangelo, sotto l'altare nel sarcofago romano i resti del Beato Giordano da Rivalto. Nell'altare di destra polittico marmoreo di scuola fiorentina del 1400 con la Vergine, San Girolamo e San Domenico, nella parete di destra Monumento funebre di Gherardo Compagni, di scuola pisana del 1300.
Suonate:
-Distesa della campana minore alle 9:00 come segno di inizio della S.Messa Festiva delle 9:00
16 Giugno 2019
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
4 campane in Sol3 elettrificate a slancio:
Sol3 = Lorenzo Lera di Lammari (LU), 1930
? = 1723
Do#4 = Ratio e Bettino da Pisa, 1367
Re4 = Anonimo, 1313
La chiesa di Santa Caterina, si trova in piazza Santa Caterina (ora piazza Martiri della Libertà), è stata costruita dai Frati Domenicani nella seconda metà del 1200 e terminata nel 1327, la facciata è realizzata in marmo con un grande rosone al centro di un colonnato in stile gotico a due ordini.
Nelle formelle intorno al rosone sono presenti dei rilievi con teste in marmo, il portale principale ha una lunetta superiore a mosaico.
Il campanile è a quattro ordini in cotto con apice piramidale, costruito intorno al 1250 da Giovanni di Simone, facendolo poggiare per due lati su di una volta a crociera, ha quattro grandi campane, la più antica, la piccola, è del 1313 con iscritto: AN. MCCCXIII AD HONOREM DEI ET BEATE CHATELI creata in "onore di Dio, della beata vergine Maria e di Santa Caterina", la mezzanella è del 1367 e venne fusa al tempo della breve e molto tumultuosa Sigonoria di Giovanni Dell'Agnello dei Conti, il mercante pisano che con l'aiuto di Bernabò Visconti, duca di Milano, governò Pisa e Lucca dal 1364 al 1368, come è spiegato da una delle due iscrizioni presenti su questa campana: A.D. MCCCLXVII. AD HONOREM DEI ET BEATE MARIE. TEMPORE DOMINI JOHANNIS DE COMITIBUS DEI GRATIA DUCIS PISARUM...GUALTIERI ET FRANCISCE AMITAE FILIORUMQUE SUORUM GHERARDUS DONAVIT OPERII. la seconda iscrizione è presente sull'orlo basso della campana e ci presenta i nomi dei fonditori della campana e un motto molto comune sulle campane: RATIO ET BETTINO ME FECERUNT MENTEM SANCTAM SPONTANEAM HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM. AMEN. "L'anelito santo e spontaneo delle anime verso Dio e verso la vera libertà nella patria" (patria celeste). Nel mezzo della campana sono rappresentati stemmi raffiguranti un leone rampante, un cavallo e un campo a scacchi. La mezzana è del 1723 e vi è raffigurata sui lati la madonna con bambino e due foglie di salvia, dall'altra Sant'Antonio da Padova. La più grande e la più recente campana è del 1930 e pesa 600kg, chiamata Campana dei Caduti, donata alla chiesa di Santa Caterina dalle madri e le vedove di guerra che si associarono per trovare i fondi per costruire la campana che ricordasse i morti di tutte le guerre e che fungesse da monito per i Pisani per costruire un futuro di Pace e prosperità, suona ogni sera alle ore 21 per ricordare a tutti di pregare per i morti. La chiesa di Santa Caterina venne colpita da un incendio nel 1650 e venne restaurata a più riprese. L'interno della chiesa è ad una navata, e vi possiamo trovare una tavola trecentesca raffigurante il Trionfo di San Tommaso d'Aquino, il Martirio di Santa Cecilia, il monumento funebre dell'arcivescovo Saltarelli di Nino e Andrea Pisano della seconda metà del 1300, nell'altare maggiore sculture in marmo di Andrea Pisano raffiguranti Annunciata e Arcangelo, sotto l'altare nel sarcofago romano i resti del Beato Giordano da Rivalto. Nell'altare di destra polittico marmoreo di scuola fiorentina del 1400 con la Vergine, San Girolamo e San Domenico, nella parete di destra Monumento funebre di Gherardo Compagni, di scuola pisana del 1300.
Suonate:
-Distesa della campana minore alle 9:00 come segno di inizio della S.Messa Festiva delle 9:00
16 Giugno 2019
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
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