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1 - GIUSEPPE GARIBALDI. La storia italiana raccontata attraverso i personaggi più popolari.
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#GiuseppeGaribaldi
#storiaItaliana
1 - GIUSEPPE GARIBALDI (L'EROE DEI DUE MONDI).
Oggi inauguriamo una nuova playlist i cui video aiuteranno gli studenti stranieri, attraverso la vita e l'azione dei principali e più popolari personaggi italiani, a conoscere le vicende di alcuni periodi storici legati all'Italia.
Il nome di Giuseppe Garibaldi è legato a doppio filo alla nascita della nazione Italia, ma dobbiamo dire grazie anche al contributo di altri personaggi famosi come il "Conte Camillo Benso di Cavour", oppure sconosciuti e non citati nei libri di scuola come la "Contessa di Castiglione".
Carattere desideroso di avventura, da giovanissimo si imbarca come marinaio. Nel 1832, a venticinque anni, diventa capitano di un mercantile e, nello stesso periodo, inizia ad elaborare l’idea di libertà ed indipendenza dell’Italia dal dominio straniero (Francia, Austria).
Nel 1836 sbarca a Rio de Janeiro (Brasile) e, fino al 1848, combatte in Brasile e in Uruguay ed accumula una grande esperienza nelle tattiche della guerriglia basate sul movimento e sulle azioni a sorpresa. Questa esperienza avrà un grande valore per la formazione di Giuseppe Garibaldi, sia come condottiero di uomini sia come tattico imprevedibile.
Nel 1848 torna in Italia dove sono scoppiati i moti di indipendenza con le celebri Cinque Giornate di Milano.
Nel 1849 Garibaldi partecipa alla difesa della Repubblica Romana contro i francesi alleati di Papa Pio IX (Pio nono), ma viene sconfitto e, il 2 Luglio 1849, deve abbandonare Roma. Nella fuga moriranno molti compagni fedeli e l'adorata moglie Anita. Con difficoltà riesce a salvarsi e raggiunge il territorio del Regno di Sardegna.
Garibaldi, tuttavia, non abbandona l’idea di unire l’Italia e nel 1858-1859 si incontra con Cavour (primo ministro del Regno di Sardegna) e Vittorio Emanuele II (re del Regno di Sardegna), che lo autorizzano a formare un corpo di militari volontari.
Nel 1860 Giuseppe Garibaldi organizza e comanda la spedizione dei Mille Garibaldini. Il 6 maggio 1860 salpa da Quarto (in provincia di GENOVA) e sbarca a Marsala cinque giorni dopo. Da Marsala inizia la sua marcia trionfale. Sconfigge l’esercito del re delle Due Sicilie (i Borboni) prima a Calatafimi e dopo a Palermo e libera completamente la Sicilia.
Il 19 agosto sbarca in Calabria e il 7 settembre entra a Napoli, abbandonata dal re Francesco II, ormai sconfitto.
Il 26 ottobre Garibaldi si incontra a Teano (in provincia di Caserta – regione Campania) con il re Vittorio Emanuele II lasciando nelle sue mani i territori conquistati. Si ritira a Caprera (Sardegna), dove passerà gli ultimi anni.
Muore a Caprera (Sardegna) il 2 giugno 1882.
#GiuseppeGaribaldi
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1 - GIUSEPPE GARIBALDI (L'EROE DEI DUE MONDI).
Oggi inauguriamo una nuova playlist i cui video aiuteranno gli studenti stranieri, attraverso la vita e l'azione dei principali e più popolari personaggi italiani, a conoscere le vicende di alcuni periodi storici legati all'Italia.
Il nome di Giuseppe Garibaldi è legato a doppio filo alla nascita della nazione Italia, ma dobbiamo dire grazie anche al contributo di altri personaggi famosi come il "Conte Camillo Benso di Cavour", oppure sconosciuti e non citati nei libri di scuola come la "Contessa di Castiglione".
Carattere desideroso di avventura, da giovanissimo si imbarca come marinaio. Nel 1832, a venticinque anni, diventa capitano di un mercantile e, nello stesso periodo, inizia ad elaborare l’idea di libertà ed indipendenza dell’Italia dal dominio straniero (Francia, Austria).
Nel 1836 sbarca a Rio de Janeiro (Brasile) e, fino al 1848, combatte in Brasile e in Uruguay ed accumula una grande esperienza nelle tattiche della guerriglia basate sul movimento e sulle azioni a sorpresa. Questa esperienza avrà un grande valore per la formazione di Giuseppe Garibaldi, sia come condottiero di uomini sia come tattico imprevedibile.
Nel 1848 torna in Italia dove sono scoppiati i moti di indipendenza con le celebri Cinque Giornate di Milano.
Nel 1849 Garibaldi partecipa alla difesa della Repubblica Romana contro i francesi alleati di Papa Pio IX (Pio nono), ma viene sconfitto e, il 2 Luglio 1849, deve abbandonare Roma. Nella fuga moriranno molti compagni fedeli e l'adorata moglie Anita. Con difficoltà riesce a salvarsi e raggiunge il territorio del Regno di Sardegna.
Garibaldi, tuttavia, non abbandona l’idea di unire l’Italia e nel 1858-1859 si incontra con Cavour (primo ministro del Regno di Sardegna) e Vittorio Emanuele II (re del Regno di Sardegna), che lo autorizzano a formare un corpo di militari volontari.
Nel 1860 Giuseppe Garibaldi organizza e comanda la spedizione dei Mille Garibaldini. Il 6 maggio 1860 salpa da Quarto (in provincia di GENOVA) e sbarca a Marsala cinque giorni dopo. Da Marsala inizia la sua marcia trionfale. Sconfigge l’esercito del re delle Due Sicilie (i Borboni) prima a Calatafimi e dopo a Palermo e libera completamente la Sicilia.
Il 19 agosto sbarca in Calabria e il 7 settembre entra a Napoli, abbandonata dal re Francesco II, ormai sconfitto.
Il 26 ottobre Garibaldi si incontra a Teano (in provincia di Caserta – regione Campania) con il re Vittorio Emanuele II lasciando nelle sue mani i territori conquistati. Si ritira a Caprera (Sardegna), dove passerà gli ultimi anni.
Muore a Caprera (Sardegna) il 2 giugno 1882.