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Una futura ipernova : la stella ETA CARINAE
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Eta Carinae è una notissima stella distante 7500 Anni Luce, facente parte della costellazione della Carena. In particolare si trova nella Nebulosa della Carena, detta anche Nebulosa di Eta Carinae.
Si tratta di una stella doppia costituita da 2 giganti blu caldissime e luminosissime. I diametri sono rispettivamente 240 e 20 volte il Sole.
Le masse sono rispettivamente 100 e 55 volte il Sole.
La luminosità integrata delle 2 stelle è almeno 5 milioni di volte il Sole.
Le temperature fotosferiche sono di circa 30.000 Kelvin e conferiscono ai 2 astri la caratteristica luce azzurra della classe spettrale O.
L'età del sistema è giovanissima, solo 3 milioni di anni, contro i 4,7 miliardi del Sole.
Eta Carinae A è una Variabile Luminosa Blu, detta anche variabile S Doradus, perchè come la stella S Doradus va incontro a esplosioni ricorrenti. La grande eruzione del 1843 ha creato la Nebulosa Homunculus che si estende per 3 mesi luce attorno alla stella.
Eta Carinae A, nonostante la giovane età, è una stella molto evoluta, si è lasciata alle spalle la fase di sequenza principale in cui si trova il Sole e la fase di gigante rossa ed ora si trova nella fase S Doradus, nella quale le stelle si liberano degli strati esterni di idrogeno mediante il vento stellare, per divenire stelle di Wolf Rayet ed esplodere in supernovae 1b (nel caso di una Wolf-Rayet che ha perso solo gli strati di idrogeno), oppure potrebbe esplodere in supernova 1c (nel caso in cui la stella di Wolf-Rayet si sia liberata anche degli strati di elio oltre che di quelli di idrogeno e abbia scoperto il nucleo di carbonio).
Eta Carinae è una candidata ipernova, ovvero la sua esplosione potrebbe essere 100 volte più energetica di una supernova, dovuto alla grande massa in gioco e soprattutto alla Nebulosa Homunculus che la circonda, il cui gas venendo colpito dall'esplosione convertirebbe l'energia cinetica in radiazione, aumentando l'intensità luminosa e la durata dell'evento, meccanismo tipico delle supernovae super-luminose.
Terminate le fusioni nucleari la stella collassa e comprime il nucleo in uno spazio di pochi Km formando un buco nero, i cui getti bipolari di raggi gamma creano 2 Gamma Ray Burst in direzioni opposte. Ovviamente il resto della stella viene disgregato dall'esplosione in ipernova.
Entro 1 milione di anni Eta Carinae dovrebbe andare incontro al suo atto finale.
Come detto, Eta Carinae fa parte della Nebulosa della Carena, un'enorme incubatrice stellare di 260 Anni Luce di estensione, 11 volte più grande della celebre Nebulosa di Orione.
L'ubicazione nella Via Lattea è il Braccio a spirale Sagittario - Carena, immediatamente più interno al Braccio di Orione in cui si trova il Sole.
#ΔΩDeltaOmega #ΔΩSpazioProfondo #ΔΩSupernovae #ΔΩStelle
FONTE DEI DATI :
COLONNA SONORA :
2 Wei _ BATTLEFIELDS
Audiomachine _ BUILDING A BETTER TOMORROW
Audiomachine _ NINURTA
Andrea Michele Vincenti _ DARKNESS LIGHT
Si tratta di una stella doppia costituita da 2 giganti blu caldissime e luminosissime. I diametri sono rispettivamente 240 e 20 volte il Sole.
Le masse sono rispettivamente 100 e 55 volte il Sole.
La luminosità integrata delle 2 stelle è almeno 5 milioni di volte il Sole.
Le temperature fotosferiche sono di circa 30.000 Kelvin e conferiscono ai 2 astri la caratteristica luce azzurra della classe spettrale O.
L'età del sistema è giovanissima, solo 3 milioni di anni, contro i 4,7 miliardi del Sole.
Eta Carinae A è una Variabile Luminosa Blu, detta anche variabile S Doradus, perchè come la stella S Doradus va incontro a esplosioni ricorrenti. La grande eruzione del 1843 ha creato la Nebulosa Homunculus che si estende per 3 mesi luce attorno alla stella.
Eta Carinae A, nonostante la giovane età, è una stella molto evoluta, si è lasciata alle spalle la fase di sequenza principale in cui si trova il Sole e la fase di gigante rossa ed ora si trova nella fase S Doradus, nella quale le stelle si liberano degli strati esterni di idrogeno mediante il vento stellare, per divenire stelle di Wolf Rayet ed esplodere in supernovae 1b (nel caso di una Wolf-Rayet che ha perso solo gli strati di idrogeno), oppure potrebbe esplodere in supernova 1c (nel caso in cui la stella di Wolf-Rayet si sia liberata anche degli strati di elio oltre che di quelli di idrogeno e abbia scoperto il nucleo di carbonio).
Eta Carinae è una candidata ipernova, ovvero la sua esplosione potrebbe essere 100 volte più energetica di una supernova, dovuto alla grande massa in gioco e soprattutto alla Nebulosa Homunculus che la circonda, il cui gas venendo colpito dall'esplosione convertirebbe l'energia cinetica in radiazione, aumentando l'intensità luminosa e la durata dell'evento, meccanismo tipico delle supernovae super-luminose.
Terminate le fusioni nucleari la stella collassa e comprime il nucleo in uno spazio di pochi Km formando un buco nero, i cui getti bipolari di raggi gamma creano 2 Gamma Ray Burst in direzioni opposte. Ovviamente il resto della stella viene disgregato dall'esplosione in ipernova.
Entro 1 milione di anni Eta Carinae dovrebbe andare incontro al suo atto finale.
Come detto, Eta Carinae fa parte della Nebulosa della Carena, un'enorme incubatrice stellare di 260 Anni Luce di estensione, 11 volte più grande della celebre Nebulosa di Orione.
L'ubicazione nella Via Lattea è il Braccio a spirale Sagittario - Carena, immediatamente più interno al Braccio di Orione in cui si trova il Sole.
#ΔΩDeltaOmega #ΔΩSpazioProfondo #ΔΩSupernovae #ΔΩStelle
FONTE DEI DATI :
COLONNA SONORA :
2 Wei _ BATTLEFIELDS
Audiomachine _ BUILDING A BETTER TOMORROW
Audiomachine _ NINURTA
Andrea Michele Vincenti _ DARKNESS LIGHT
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