Filippo TURETTA: la Vendetta, la Pietà, la Comprensione

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Sul processo a Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, si può fare un po' di chiarezza? Proviamo a ragionare lucidamente, per comprendere meglio la tragedia e imparare qualcosa, invece di chiedere semplice vendetta. ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇

#rickdufer #giuliacecchettin #filippoturetta

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Рекомендации по теме
Комментарии
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"Tremare davanti al carnefice" è ciò che mi succede ogni volta. Grazie per averlo descritto così bene.

tooparanoid___
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Sei molto bravo e riesci a fare video senza quei tagli di montaggio che vanno tanto di moda da anni: tu ti prepari bene prima e fai un discorso tutto di fila, integrale, con le giuste pause

STEFANOPACINI
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Riflessione utilissima che andrebbe ascoltata con la dovuta calma da chi pensa che chiunque compia atti deprorevoli come Turetta (di qualsiasi genere) venga definito semplicemente malato per allontanarlo da noi stessi

riccardofogarin
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Una delle migliori riflessioni sentite fin ora

RemoteMeat
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Grazie. 17:21
Cavolo, ho letto anche io il romanzo l'Avversario e riflettevo su ciò che mi rendeva simile al potenziale carnefice. La sua riflessione e la condivisione deile proprie debolezze umane mi ha fatto andare oltre.
Condivido in pieno l'atteggiamento da tenere verso Turetta.

gianluigibalbinot
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Dobbiamo essere onesti con noi stessi e trasparenti con gli altri, avere l'umiltà di chiedere aiuto. Grazie per la riflessione!

leonardosanson
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Rick quella che hai fatto è una bellissima riflessione. Hai dato parola a pensieri squarcianti la visione collettiva sugli assassini. Grazie

giuliacino
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Il caso di Turetta mi ha interessato proprio per l'aspetto psicologico. Il tuo elenco di motivazioni è la parte migliore del video

annalisasala
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Mia madre ha sempre avuto la "pietà di Bilbo"verso mio padre ed è stata odiata da mio padre. Attenzione. Questi soggetti funzionano in modo diverso da noi. Mio padre ha sicuramente un disturbo di personalità. Per cui la "comprensione " in lui scatena sentimenti di odio .A mio avviso oltre a trovare se stesso in te, devi anche capire che lui è diverso da te e vive la sua condizione non come tu lo immagini, non come tu la vivresti. In mio padre c'era un meccanismo di trasfert su mia madre solo perché è entrata in relazione con lui. L'amore di mia madre ha creato in mio padre una nevrosi perché era in netta comtraddizione con il non amore che mio padre ha ricevuto da sua madre psicopatica oltre ad essere orfano a due anni e istituzionalizzato . Per cui mio padre non avendo mai accettato di non essere stato amato da mia nonna ha trasferito sulla sua sposa nu l'odio inconfessato verso la sua di madre.Mia madre a sua volta sovrapponeva agli stati di mio padre i propri stati mentali. Attenzione. Questa non è empatia . A mio padre manca la teoria della mente, per cui non si vede visto . È molto molto più complesso . È proprio questa comprensione senza uscire da se stessi come farebbe un ricercatore rischia di mettere in pericolo esattamente come è accaduto a Giulia . La povera Giulia ha fatto esattamente quello che lei dice ed è stata massacrata. Se lei gentile giornalista potesse parlare ora con Turetta di persona forse avvertirebbe delle emozioni diverse da quelle che si aspetta. Grazie che ho potuto esprimermi . In pochi cercano.di andare oltre . Grazie di cuore .

mariachiarafagotto
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Anche se non possiedo la tua cultura, hai espresso ciò che pensavo e non riuscivo a trovare le parole. Grazie

oipaAlcamo
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Da psicoterapeuta condivido pienamente la tua riflessione. Mi viene in mente l'idea di Erich Fromm: L'idea principale di Erich Fromm sull'"anatomia della distruttività umana" è che la tendenza alla distruttività non è un istinto innato come sosteneva Freud, ma un fenomeno complesso influenzato da fattori biologici, psicologici e sociali. Fromm esplora il comportamento distruttivo umano come una risposta patologica a situazioni esistenziali, che si sviluppa quando l'essere umano non riesce a soddisfare i suoi bisogni fondamentali di connessione, significato e creatività.

Skanoir
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Un discorso straordinariamente interessante denso di osservazioni vere condivisibili, frutto di analisi approfondite, un invito all'introspezione da cui l'assunzione delle proprie responsabilità derivante dal riconoscimento dei propri errori e l'empatia verso l'altro, Un discorso immancabilmente chiaro puntuale ed elegante, Grazie e un forte applauso virtuale

francois
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Analisi lucidissima e coraggiosa. complimenti

giacomocrocchini
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Bellissima riflessione, hai sviscerato dei pensieri che io riuscito a fare solo in maniera molto limitata, che forse avevo parzialmente intuito, invece adesso hanno trovato il giusto grado di approfondimento. Grazie mille davvero, perché questo caso mi ha colpito molto ma non riuscivo a mettere ordine nella confusione dei pensieri che mi aveva suscitato.

Cmq una visione che trovo estremamente interessante è che le persone che chiedono solo vendetta e pensano che non farebbero mai nulla di male a nessuno siano in realtà completamente inconsapevoli della loro natura, invece chi da questo caso è rimasto turbato e confuso anche verso se stesso probabilmente è chi veramente ha a cuore il benessere del prossimo.

RockDistortoBestiale
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davvero illuminante, fai ciò che un vero filosofo dovrebbe fare: tirare fuori, come una ostetrica, la verità nascosta in noi

castledave
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La tua riflessione su (e attraverso) Carrère mi ha genuinamente sorpreso, se non ci fosse uno schermo di mezzo mi sarei alzato per applaudire.
Complimenti di cuore per la riflessione brillantissima su L’Avversario

BiaginiMatteo
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"Il Turetta in me" è un argomento tipico delle mie sedute di terapia. Siamo uno, nessuno e centomila: Pirandello aveva ragione. Tra quei centomila c'è anche un 'Turetta' e va curato dei suoi mali.

FulvioPetti
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Parole sante! Sei riuscito a tradurre a parole quello che avevo nella testa. Ho provato a condividere questo pensiero ma non è stato capito e per un momento ho pensato di essere anche io il mostro che tutti vedono in Turetta. Hai ragione vedere qualcosa di lui in noi non è giustificare quello che ha fatto. Grazie Rick 😍

carega
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Rick che bello sentirtene parlare, anche io ho pensato a “l’avversario”, uno dei miei libri preferiti in assoluto

tittixxxx
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Mi ha aperto la mente.
Bravo. Bisogna essere psicologi di se stessi e nn nascondersi dietro il dito o dietro frasi banali

MirellaCioffi-hx
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