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03/07/2023 - Realizzare operativamente la co-programmazione
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Nelle Linee guida sul rapporto tra PA e Terzo Settore (DM n. 72/2021), che promuovono l’applicazione del Codice del Terzo settore offrendo un quadro degli istituti introdotti dallo stesso Codice, quando si parla di co-programmazione si dice:
«La co-programmazione dovrebbe generare un arricchimento della lettura dei bisogni, anche in modo integrato, rispetto ai tradizionali ambiti di competenza amministrativa degli enti, agevolando – in fase attuativa – la continuità del rapporto di collaborazione sussidiaria, come tale produttiva di integrazione di attività, risorse, anche immateriali, qualificazione della spesa e, da ultimo, costruzione di politiche pubbliche condivise e potenzialmente effettive, oltre alla produzione di clima di fiducia reciproco (…)».
La co-programmazione è dunque una chiave di volta dell’amministrazione condivisa. Ma come si procede, dal punto di vista operativo, per mettere in atto la co-programmazione?
Ne parliamo in questo webinar, il cui obiettivo è presentare esperienze e metodi che aiutino a comprendere perché co-programmare e soprattutto come realizzare tutti processi che servono per mappare, includere, aprire il confronto e utilizzare gli esiti dello scambio con attori del terzo settore e altri portatori di interesse.
PROGRAMMA
Paolo Pezzana, ARC Università Cattolica
Il caso
La co-programmazione del Comune di Milano
Angelo Stanghellini, Direttore Area Diritti e Inclusione
«La co-programmazione dovrebbe generare un arricchimento della lettura dei bisogni, anche in modo integrato, rispetto ai tradizionali ambiti di competenza amministrativa degli enti, agevolando – in fase attuativa – la continuità del rapporto di collaborazione sussidiaria, come tale produttiva di integrazione di attività, risorse, anche immateriali, qualificazione della spesa e, da ultimo, costruzione di politiche pubbliche condivise e potenzialmente effettive, oltre alla produzione di clima di fiducia reciproco (…)».
La co-programmazione è dunque una chiave di volta dell’amministrazione condivisa. Ma come si procede, dal punto di vista operativo, per mettere in atto la co-programmazione?
Ne parliamo in questo webinar, il cui obiettivo è presentare esperienze e metodi che aiutino a comprendere perché co-programmare e soprattutto come realizzare tutti processi che servono per mappare, includere, aprire il confronto e utilizzare gli esiti dello scambio con attori del terzo settore e altri portatori di interesse.
PROGRAMMA
Paolo Pezzana, ARC Università Cattolica
Il caso
La co-programmazione del Comune di Milano
Angelo Stanghellini, Direttore Area Diritti e Inclusione