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VOLTERRA - Cattedrale di Santa Maria Assunta

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Il duomo di Volterra o conosciuta anche come la cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nella Piazza San Giovanni, in pieno centro storico di Volterra.
In stile romanico pisano fu ricostruita dopo il violento terremoto del 1117. Intorno al 1254 furono effettuati importanti opere di ampliamento e decorazione, attribuite da Giorgio Vasari a Nicola Pisano.
La navata centrale è coperta da un grandioso soffitto a cassettoni, meraviglioso insieme di elementi geometrici, decorativi, floreali, di figure di santi, di due grandi ovali dell'Assunta e dello Spirito Santo, progettato da Francesco Capriani, intagliato da Jacopo Paolini, e messo a oro da Fulvio Tucci fra il 1580 e il 1584.
Ai lati si aprono sei cappelle, che accolgono opere di pittori del secondo Cinquecento.
Navata destra:
- Cappella Giorgi. Tavola raffigurante l'offerta di Volterra alla Vergine eseguita da Pieter de Witte nel 1587
- Cappella Collaini. Tavola raffigurante la Natività di Maria, realizzata da Francesco Curradi prima del 1618.
- Cappella Perissi. Tavola raffigurante la Presentazione della Vergine al tempio, di Giovan Battista Naldini eseguita nel 1590.
Navata sinistra:
- Cappella di S. Sebastiano. Tavola raffigurante il Martirio di S. Sebastiano, eseguito da Francesco Cungi di Borgo S. Sepolcro nel 1588.
- Cappella dell'Annunziata. Tavola raffigurante l'Annunciazione di Maria di Mariotto Albertinelli con la collaborazione di Bartolomeo Della Porta, limitatamente all'angelo, come recita la scritta in carboncino dietro il quadro, che porta la data 1497.
- Cappella dei Verani. Tavola raffigurante la "Immacolata Concezione", eseguita da Nicolò Cercignani, detto il Pomarancio, nel 1586.
L'opera più interessante tra quelle conservate all'interno è il pergamo ricostruito nel XVII secolo con elementi scultorei del XIII.
Nel transetto sinistro si osserva la Madonna del Barbialla, preziosa opera di Francesco di Valdambrino della prima metà del XV secolo.
A destra dell'altare, la prima cappella conserva le reliquie di Sant'Ottaviano, racchiuse in un sarcofago marmoreo eseguito da Raffaello di Andrea Cioli da Settignano.
Il Gruppo ligneo della Deposizione del Duomo di Volterra è uno dei più significativi esempi superstiti del fenomeno duecentesco di produzione di gruppi in legno policromo raffiguranti l'episodio evangelico della Deposizione di Gesù dalla Croce.
Fonte Wikipedia:
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Musica: Libreria di Youtube
Filmato con SONY RX10M3 in 4K.
#volterra #toscana #tuscany
In stile romanico pisano fu ricostruita dopo il violento terremoto del 1117. Intorno al 1254 furono effettuati importanti opere di ampliamento e decorazione, attribuite da Giorgio Vasari a Nicola Pisano.
La navata centrale è coperta da un grandioso soffitto a cassettoni, meraviglioso insieme di elementi geometrici, decorativi, floreali, di figure di santi, di due grandi ovali dell'Assunta e dello Spirito Santo, progettato da Francesco Capriani, intagliato da Jacopo Paolini, e messo a oro da Fulvio Tucci fra il 1580 e il 1584.
Ai lati si aprono sei cappelle, che accolgono opere di pittori del secondo Cinquecento.
Navata destra:
- Cappella Giorgi. Tavola raffigurante l'offerta di Volterra alla Vergine eseguita da Pieter de Witte nel 1587
- Cappella Collaini. Tavola raffigurante la Natività di Maria, realizzata da Francesco Curradi prima del 1618.
- Cappella Perissi. Tavola raffigurante la Presentazione della Vergine al tempio, di Giovan Battista Naldini eseguita nel 1590.
Navata sinistra:
- Cappella di S. Sebastiano. Tavola raffigurante il Martirio di S. Sebastiano, eseguito da Francesco Cungi di Borgo S. Sepolcro nel 1588.
- Cappella dell'Annunziata. Tavola raffigurante l'Annunciazione di Maria di Mariotto Albertinelli con la collaborazione di Bartolomeo Della Porta, limitatamente all'angelo, come recita la scritta in carboncino dietro il quadro, che porta la data 1497.
- Cappella dei Verani. Tavola raffigurante la "Immacolata Concezione", eseguita da Nicolò Cercignani, detto il Pomarancio, nel 1586.
L'opera più interessante tra quelle conservate all'interno è il pergamo ricostruito nel XVII secolo con elementi scultorei del XIII.
Nel transetto sinistro si osserva la Madonna del Barbialla, preziosa opera di Francesco di Valdambrino della prima metà del XV secolo.
A destra dell'altare, la prima cappella conserva le reliquie di Sant'Ottaviano, racchiuse in un sarcofago marmoreo eseguito da Raffaello di Andrea Cioli da Settignano.
Il Gruppo ligneo della Deposizione del Duomo di Volterra è uno dei più significativi esempi superstiti del fenomeno duecentesco di produzione di gruppi in legno policromo raffiguranti l'episodio evangelico della Deposizione di Gesù dalla Croce.
Fonte Wikipedia:
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Musica: Libreria di Youtube
Filmato con SONY RX10M3 in 4K.
#volterra #toscana #tuscany
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