Violenza sulle donne, Capone (Puglia): 'Serve rete di protezione per le donne'

Violenza sulle donne, Capone (Puglia): "Serve rete di protezione per le donne"

La Presidente del Consiglio Regionale della Puglia a margine della Plenaria del CoR

(Bruxelles). Secondo le statistiche "una donna su e tre ha subito violenza, quindi oggi bisogna interrogarsi su cosa possiamo fare di più". Lo ha detto Lucina Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, esprimendosi sul tema della violenza di genere a margine della Plenaria del Comitato europeo delle Regioni. "Serve una rete di protezione che coinvolga associazioni. Noi la stiamo facendo, con i sindacati e le associazioni di categoria in Italia, ma serve agire sull'educazione e sulla prevenzione. La repressione non funziona, nemmeno come deterrente. Lavoriamo sull'eliminazione degli stereotipi e gli uomini si assumano le loro responsabilità", ha concluso. (Federica Onnis/alanews)

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da tutte le indagini emerge che è come si evidenziano con i fatti una donna su tre ha subito violenza e allora bisogna interrogarsi Appunto su che cosa possiamo fare di più evidentemente non bastano le azioni intraprese fino ad ora Allora una rete di protezione che coinvolga tutte le associazioni e gli pensabile noi la stiamo facendo anche con sindacati e associazioni di categoria in Italia ma serve agire sull'educazione sulla prevenzione io sento molto parlare di depressione In realtà io credo che non basti Il fatto è ormai è caduto se lavoriamo sulla repressione e purtroppo evidentemente non fa neanche da deterrente la depressione quindi dobbiamo agire sulla prevenzione lavorare per eliminare gli stereotipi che derivano un patriarcato evidentemente troppo diffuso gli uomini molti uomini pensano e per fortuna non sono tutti uguali molti uomini pensano che la donna sia un l'Europa che loro vengano prima che venga prima il loro interesse il loro lavoro e che la libertà delle donne in realtà non sia un atto concreto E non lo debba essere Allora noi dobbiamo impegnarci in Europa come l'Italia sulla eliminazione di questi pregiudizi e di questi stereotipi fin da quando i bambini e le bambine sono piccole per evita e piccoli per evitare che è proprio l'educazione sia fonte di stereotipo sia fonte di pregiudizio quindi un lavoro con i genitori con le madri con i padri se gli uomini che non la pensano nel senso di ridurre la libertà delle donne si esprimono e sono forti Certamente nel loro discorso a favore della libertà e nelle loro azioni a favore del rispetto delle donne e della loro Libertà Io penso che può davvero cambiare Finalmente il mondo non è un fatto solo delle donne questo deve essere una assunzione di responsabilità da parte degli uomini
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