Comunicare con empatia: la storia del mostro che cresceva con la rabbia

Comunicare con empatia non è semplice, specialmente davanti alle persone difficili che incontriamo nella nostra vita. La storia del mostro che cresceva con la rabbia ci insegna l'importanza di una comunicazione empatica e assertiva per far scomparire "il mostro".

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#comunicare #empatia #rabbia

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C’era una volta un re. Era un tipo saggio, curioso, gli piaceva stare
a contatto con la natura e come poteva lasciava il suo castello, per andare a rilassarsi al
mare. Un giorno, quando il Re era in spiaggia, un piccolo mostriciattolo bussò alla porta del castello. Una delle guardie lo vide e disse: «Ehi tu, brutto sporco mostriciattolo… che ci fai qui? Non meriti di stare nel palazzo del re, vattene via immediatamente!»
E con ogni parola respingente, di negatività e cattiveria, il mostro cresceva di più, di più e di più finché divenne così grosso che con una piccola spinta si sbarazzò della guardia e tirò giù la porta di ingresso al castello.
Entrato nel palazzo del re, immediatamente altre guardie lo videro e corsero verso di lui dicendo: «Ehi! Chi ti ha lasciato entrare? Fuori di qui brutto mostro puzzolente!»

E ogni parola che cercava di respingerlo, allontanarlo e di disprezzarlo, ogni parola di negatività e cattiveria faceva diventare il mostro sempre più grande, minaccioso e maleodorante. E così il mostro si liberò facilmente anche
delle altre guardie per andare ai piani alti del palazzo, direttamente nella sala del trono,
ci si sedette sopra e prese il controllo di tutto il palazzo.

Un uomo molto vicino al re aveva osservato tutta la vicenda di nascosto e pensò: il re saprà cosa fare. Così corse in spiaggia e gli disse: «Re! Non sa cosa è successo: il suo palazzo
è stato occupato da un mostro!”
Il re era un uomo molto saggio, fece un respiro profondo e disse: «Okay. Portami da lui». Allora il re tornò al palazzo e vide subito il portone di ingresso sfondato. Salì nella stanza del trono e disse al mostro: «Benvenuto. Sono contento di conoscerti, come stai?»
E con ogni parola di gentilezza, comprensione e accoglienza il mostro diventava più piccolo.
«Ehi, mostro… sai che non hai un grande odore? Dovresti farti un bagno nella mia vasca…
Compagni, prendetevi cura del mio amico, lavatelo per bene e mettetelo a suo agio”»
E con ogni parola di gentilezza, accoglienza, accettazione, quel mostro continuava a sgonfiarsi, a rimpicciolirsi. Finché alla fine il re disse: «Sai mostro? Puoi stare qui finché vorrai»

E in quel momento il mostro scomparì.

Da questa storia possiamo trarre diverse morali:
Una prima è relativa a come il nostro modo di relazionarci con gli altri abbia delle chiare conseguenze sul loro comportamento nei nostri confronti.
Qualcuno diceva: trattate le persone come sono e lo resteranno, trattatele come vorreste che fossero e lo diventeranno. In effetti raramente immettere rabbia e disprezzo nelle persone le fa diventare docili e accondiscendenti e il modo migliore per trattare gli altri è dare noi per primi l’esempio, riconoscere l’altro nei suoi bisogni con uno spirito di ascolto curioso e aperto.

Una seconda morale, invece, probabilmente quella più profonda e importante, rimanda al rapporto che intratteniamo con il mostro quando questo si trova al nostro interno: la rabbia, gelosia, negatività e tristezza che cerchiamo di mandare via, che non vogliamo con noi perché pensiamo non ci appartenga… il risultato è che più cerchiamo di cacciarla e più diventa grande, forte, robusta. Invece, spesso, è approcciandoci ai nostri sentimenti scomodi con gentilezza e curiosità e accettazione che possiamo meglio comprenderli e scioglierli. È quando abbiamo l’intenzione di appacificarci con questa parte di noi e prendercene cura che possiamo guardarla in faccia e toccarla con mano.

E talvolta scoprire che una volta toccato, questo mostro, può anche smettere di essere tale."

[benedettasapienza]

<3 <3 <3 <3 Dio ti benedica, Grazie Mazzucchelli

[saramazzi]

Buongiorno, mi ha interessato questo tuo intervento. Ne hai ricavato un libro?

[ernaldegard]

Ciao Luca.. grazie per questo bellissimo video..

[liquidsnake]

Purtroppo in questo video non posso essere d'accordo, almeno secondo la mia esperienza personale.

Ero in una scuola professionale, e mi sforzavo in tutti i modi di essere gentile e leale sempre con tutti. A poco a poco la mia gentilezza ed educazione venne vista come elemento di debolezza, per essere spesso schernito e sminuito sempre da più persone, in particolare da una. Io finii con il diventare come il mostro di questo video, tanto da diventare più duro, arrogante e alla prima parola fuori posto contraccare con più forza. Alla fine le cose si rimisero a posto dopo che con me nessuno poteva più azzardare ad andare oltre. C'è solo un piccolo problema, io non mi sentivo bene con me stesso perché quella durezza e cattiveria non era parte del mio carattere.

[DamianoAmadori]

Bellissimo video e concetti utilissimi. Grazie

[miriamgreifenberg]

Quando subisci rabbia altrui, di gruppo, come si affronta?

[Alexander-svte]

Se pensi di ricavarne parole gentili, scordatelo!
👍😆

[nicktrevi]

LUCA will it work with a Nazi-SS invader ?

[stefaniaferrara]

Purtroppo a volte è più facile rispondere alla rabbia con la rabbia

[danieledimauro]

Ciao Luca, gran bel racconto e bel lavoro. Mi domandavo se, oltre a "L'era del cuore", ci sono altri libri, anche datati, che trattano questo argomento?

[veronicabosco]

Arrivi sempre al momento giusto. Grazie infinite.

[antoniomurreddu]

Sei molto bravo .. vorrei trattarsi qualcosa sui single e non solo sulle coppie

[alessandrobusato]

Grazie Luca per il video. Fare la pace con noi stessi . Con i fantasmi che tutti noi ci portiamo appresso .

[MikiMiki-wxrh]

spiegazione chiara e semplice da comprendere..
fa riflettere su noi stessi.. Non facile da mettere in pratica ma ci si può lavorare su;) Grazie Luca.

[huntr]

Mi hai fatto venire la pelle d'oca. Bellissimo video, complimenti :)

[bunnymoon]

il tipo di video della storiella con la morale è il mio preferito, anche questo molto bello come quello della rana. bravo ;)

[Mira-Y]

Straordinaria storia, un importantissimo e utilissimo esempio! Vale la pena di fare ogni sforzo consapevole per riuscire a comportarci come il saggio Re 👌🏼! Grazie mille, Doc.!!

[elenadisaro]

Grazie professore, come sempre le sue storie sono stupende.
Si, ricorda....ho evitato di essere bollita come la rana...
Oggi sono stata all Open day, università salesiana, ma ....vediamo se nella mia vita è prevista una laurea.
La mia rabbia è uscita con la lotta a un brutto tumore....che ho superato. Un abbraccio
Cordialità Elena

[alessandra]

Non sempre è così semplice..
Ci sono tante problematiche che impediscono di evolvere..
Per evolvere si ha bisogno di fare lavoro su se stessi e ci vuole tempo, e chi non né ha o ne ha pochissimo non riesce a portare a termine il lavoro stesso..

[Butch]

"Sai che non hai un buon odore", lì il mostro in realtà doveva crescere