Attività Fisica nella Terza Età per combattere Depressione e Declino Cognitivo

preview_player
Показать описание
Il ruolo dell'attività fisica nella terza età è ormai assodato nel migliorare alcune patologie - ad esempio ridurre i valori di pressione arteriosa e di glicemia - permettendo in alcuni casi di ridurre l'utilizzo di farmaci, e naturalmente aiuta a rinforzare muscoli ed ossa aiutando quindi nella prevenzione di osteoporosi e sarcopenia, senza dimenticare che una ginnastica posturale può aiutare a migliorare l'equilibrio prevenendo le cadute così pericolose per gli anziani. Ma l'attivit fisica ha un ruolo fondamentale anche nel combattere le forme più o meno gravi di depressione e nel prevenire il declino cognitivo legato a demenze vascolari o di Alzheimer. Parliamo di tutto questo con il Prof. Antonio Sgadari, Direttore del Centro Healthness dell'Unità di Geriatria del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato il meccanismo per cui l'attività fisica può aiutare a combattere la depressione negli anziani - la produzione di endorfine da un lato, la motivazione ad uscire di casa, la possibilità di socializzare e vincere la solitudine... - e ci parla degli studi che hanno accertato come una costante attività fisica, anche iniziata in tarda età, possa avere una azione protettiva nello sviluppo delle demenze senili favorendo la "ginnastica mentale" oltre che fisica. E ascoltiamo poi le testimonianze di chi frequenta la palestra del Policlinico Gemelli dove, prima di avviare all'attività fisica, viene stilato un profilo personale con i fattori di rischio, i valori dei parametri metabolici e tutte le comorbidità per proporre un percorso personalizzato che possa ottimizzare il benessere fisico e psichico di chi anche dopo gli "anta" vuole prendersi cura di sè, sentirsi fisicamente meglio e vincere la solitudine tipica della terza età.
Рекомендации по теме