OI MARI' (CLAUDIO VILLA - LIVE - CETRA 1980 - CONCERTO ALL’ITALIANA)

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Brano brioso, ballabile ed evergreen composto dal musicista e direttore d’orchestra Cosimo di Ceglie nel 1941 su versi di Nicola Salerno(NISA). Al successo con la voce di Rabagliati e, successivamente, di Natalino Otto e Fred Bongusto. Villa incise questo brano due volte sempre per la CETRA. La prima volta in versione dixie con Carletto Loffredo e la sua band per l’album “Claudio Villa tutto dixieland”nel 1972 e, quella odierna, nel 1980 per il famoso “Concerto all’Italiana” presso l’auditorium RAI di Torino, condotto dallo stesso Villa e da Paola Tedesco, con accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica della RAI diretta dal M° Nello Ciangherotti e con brani, in versione live, inseriti dalla CETRA in 6 LP. Villa dimostra tutta la sua duttilità canora.
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Lively, danceable and evergreen piece composed by the musician and conductor Cosimo di Ceglie in 1941 on verses by Nicola Salerno (NISA). To success with the voice of Rabagliati and, subsequently, of Natalino Otto and Fred Bongusto. Villa recorded this piece twice, always for CETRA. The first time in dixie version with Carletto Loffredo and his band for the album "Claudio Villa tutto dixieland" in 1972 and, today, in 1980 for the famous "Concerto all'Italiana" at the RAI auditorium in Turin, conducted by Villa himself and by Paola Tedesco, with the accompaniment of the RAI Symphony Orchestra conducted by M ° Nello Ciangherotti and with songs, in live version, inserted by CETRA in 6 LPs. Villa demonstrates all his singing flexibility.

OI MARI’
DI CEGLIE - NISA

Oi Mari'
Oi Mari'
Da quel giorno ch’io t'ho vista
Ho perduto la mia testa e sai perché?
Da quel giorno più non mangio e penso a te.

Oi Mari'
Oi Mari'
Tu però alla faccia mia
Te la spassi in compagnia
Ma con chi?
Con qualcuno che al mio cuore ti rapì

Mari', Mari', famme addurmì
Famme addurmì, Mari'
Cu te, cu te, sulo cu te
Sulo cu te, pecché?

Oi Mari'
Oi Mari'
Ho del sonno in arretrato
Sono peggio che inguaiato e sai perché
Quanno sto pe piglià suonno i veco a te.

Mari', Mari', famme addurmì
Famme addurmì, Mari'
Cu te, cu te, sulo cu te
Sulo cu te, pecché?

Oi Mari'
Oi Mari'
Ho del sonno in arretrato
Sono peggio che inguaiato e sai perché
Quanno sto pe piglià suonno i veco a te.

Oi Mari’….