Ornella Vanoni - Bugiardo e incosciente (Remastered Version HD)

preview_player
Показать описание
RICORDANDO PAOLO LIMITI | Ornella Vanoni reintepreta "Bugiardo e incosciente" nell'album "Argilla", uno dei suoi più raffinati lavori, pubblicato nell'autunno 1997 con la collaborazione di Paolo Fresu, contenente quattordici rivisitazioni in chiave contemporary jazz di musica brasiliana, italiana, partenopea, inglese e statunitense. Vera e propria pietra miliare del repertorio di Mina, "Bugiardo e incosciente" fu scritta appositamente per lei dall'amico Paolo Limiti nell'autunno 1969, su musica di Juan Manuel Serrat, il cui brano originale in spagnolo si intitolava "La tieta" e nulla ha a che vedere con la storia del testo in italiano.

Milano, quartiere Maggiolina. Nella suo attico di via Cagliero, il paroliere e autore televisivo Paolo Limiti attende l’arrivo della cantante Mina per farle ascoltare una canzone che ha scritto per lei e che vorrebbe incidesse. L’artista, entrata nell’elegante studiolo, pieno di libri sul cinema e quarantacinque giri di vari generi musicali , siede sul divano, mentre Limiti, appoggiato il giradischi su di un tavolino, lo accende, timoroso del giudizio della cantante. “La canzone ascoltala tutta, fino in fondo, mi raccomando!… Se non ti dice niente, magari la risentiamo… Poi, se proprio non ti piace, non se ne fa niente!…”; si schermisce l’artista: “Paolo, scusa , ma invece di star qui a parlare, perché non fai partire ‘sto coso , così la sentiamo?…”, lo esorta Mina. Limiti, fattosi coraggio, accende il Geloso osservando attentamente l’espressione della cantante che, una volta terminato il brano, domanda entusiasta: “Ma l’hai scritta davvero tutta te?… E’ bellissima…Voglio dire è straordinaria!… La canzone la canto io, deciso!…Prossima settimana, incidiamo!… Che poi, Paolino, vorrei sapere come hai fatto?… Questo brano è praticamente la fotografia della mia vita in questo momento… Com’è che hai intuito tutto, sarai mica un mago?…”. “No, ma cosa dici, ti pare, un mago io?…” , scherza il paroliere, aggiungendo, “Ti ricordi, quella sera al ristorante, qualche mese fa?… Mi raccontasti il tuo stato d’animo, di quanto fossi delusa da quell’uomo che ti ostinavi ad amare nonostante tutto… Ricordi come lo definisti?… ”Bugiardo e incosciente!…”.
Рекомендации по теме
visit shbcf.ru