Maurizio Pollini plays Beethoven: 'Arietta' from Sonata in C minor no.32 op.111 (Lucerne 2012)

Maurizio Pollini live at Lucerne Festival 2012 (April 30th)

[mauriliosertorelli]

Per me questa composizione immensa è come fluttuare nello spazio è semplicemente oltre come tutta la musica di Beethoven

[plonati]

Difficile probabilmente apprezzare la grandezza di questa esecuzione. C'è un che di volutamente non finito e non perfettamente controllato nel modo di suonare dell'ultimo Pollini, un fluire più naturale e spontaneo, non rigido, della musica, difficile da cogliere per chi si è abituato alla estrema precisione ed esattezza delle registrazioni musicali pretesa dalle case discografiche negli ultimi decenni, ma chi conosce i vecchi maestri, Busoni, Hoffmann, Cortot, Fischer, l'ultimo Backhaus, lo stesso Schnabel, per dirne solo alcuni, sa che non erano precisi. Qui la qualità del suono è strepitosa, i dettagli sono tutti illuminati in un modo che al Pollini degli anni '70 ancora non riusciva nonostante il suo entusiasmo travolgente, e, infine, il flusso musicale non è statico, si muove, come un immenso arco verso il punto culminante, alla fine della penultima variazione, e con esso l'animo di chi ascolta. Il Pollini di oggi dal vivo, (molto più che nelle registrazioni) assomiglia sempre di più all'idea che Celibidache aveva di Fürtwängler: l'uomo capace di estrarre tutta la musica contenuta in un brano musicale. Per Pollini questo vale non nel senso dei dettagli, ma in quello dell'insieme: solo lui mi sembra sia capace di restituire il senso complessivo, la visione compiuta di quello che stiamo ascoltando, come se fossimo in grado di vedere, per la prima volta, una grande cattedrale dall'alto, cogliendone l'architettura completa, senza i limiti che il nostro campo visivo ci imporrebbe osservandola da terra, e in questa sua capacità architettonica mi sembra non davvero abbia uguali.

[fabionichetti]

che dire... MAGNIFICO!! Beethoven a scrivere queste note e pollini riesce a trasmettere un'intensità palpabile

[Marco]

This sonata is "incredibile" !! Beethoven is full of rythm, of desire of life. And so deep at the same time. I regret not speaking English fluently to be able to describe all my feelings when listening to this masterpiece. However, i Wonder if the very first recording of Pollini (in the seventies) of this sonata is not even more impressive !

[Vince-xucg]

Immense M Pollini, à ce niveau il m'ait très difficile de trouver un mot. Splendeur beauté technique tout est parfait. Fleur de peau gérée!.

[sergiocareddu]

semplice e immensa, questa arietta non ha una vera conclusione, infatti il nostro desiderio è che non finisca mai...

[mahdianani]

To those complaining that he plays it fast, that’s actually the right tempo (more or less). Go watch Andras Schiff’s recital/lecture on this sonata.

[sebastianceron]

Sin duda la última gran obra para piano de todos los tiempos

[johnboger]

There should be no clapping at the end of Opus 111. The best way to honor the pianist--and Beethoven--is to sit in stunned silence.

[Fasonov]

Возможно ли, полностью лишенным слуха, написать столь прекрасную музыку

[susanna]

Parts of this work always remind me of a modern boogie - has anybody ever tried to add a drumbeat to it?!

[allenchen]

Yo this was played by my piano teacher this is freaking difficult

[danielcropp]

This Beathoven guy is really good. How have I never heard of him before? It's a shame more people haven't heard of Boeathaven!

[Superaurelio]

A veces jazz, a veces ragtime, de hace dos siglos

[robertoconti]

Geniale!!! Potrebbe essere un gioco di Bernstein e invece è Beethoven, modernissimo.

[Plexusonfire]

BEETHOVEN INVENTED JAZZ I JUST REALIZED THAT !!!!

(Don't Rage, I looked it up and I know people already figured it out...)

[powermod]

it is so fast that you can't enjoy it. Beethoven wanted it to sound simple and cantabile, not nervous.

[chrish]

sounds terribly rushed and disengaged, not the best of Pollini