Eco e la Filosofia. Qual è l'incontro filosofico che ti è rimasto più impresso?

preview_player
Показать описание
Eco racconta l'incontro filosofico che gli è rimasto più impresso: nel '55, ad un grande convegno filosofico all'università di Milano, un abbraccio tra filosofi.
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

La lettura dei commenti conduce ad una amara e ineluttabile conclusione: la scuola italiana produce sciocchi impermeabili ad ogni forma di sapere e bellezza. E' desolante constatare quanto poco si sia compreso delle parole di

raffaele
Автор

Grande persona:fortunati i suoi alunni

mauraromoli
Автор

Eco è stato un grandissimo; non è colpa sua se dopo Leopardi e Dostoevskij c'è rimasto ben poco da dire

maurom
Автор

Colui che indaga il proprio io in solitudine, sta facendo filosofia, colui che scava negli effetti degli "io" di una società, porta alla luce ciò che gli altri negano. Non abbinate queste parole al pensiero di questo o quel filosofo, troppo spesso si parla di filosofia come si parla di calcio al bar, quindi se essere filosofo significa fare il tifo per una od un altra corrente filosofica, significa che tutte le correnti sono valide, ed ad ogni era ci saranno correnti di pensiero che vinceranno il tricolore, e correnti che retrocederanno... Ma non dimenticare che c'è sempre un nuovo campionato alle porte... (coronavirus permettendo ahhahahahahahahah)

claudiomameli
Автор

Mi vergogno di aver fatto vergognare i rappresentanti di cultura di questo paese a causa della mia situazione. Di essere anche apparsa come una persona lasciata al caso ed alla aberrazione della parola. Di essere sembrata senza alcuna intenzione una persona incapace di dominare la realtà etc. purtroppo dalle banalità a volte nasce il male.

mariapizzarelli
Автор

Non l'ho capita. Ma non era una barzelletta?

MegaRecidIvo
Автор

Da questo discorsetto dovremmo allora derivare che l'incontro filosofico che è rimasto maggiormente impresso al pensator dei pensatori italiani è una bagarre dal sapore comico in un salone affollato di accademici? Un po’ pochino per uno che ha bazzicato per gran parte della vita le sale della cosiddetta cultura, non vi pare? Il pensator dei pensatori italiano confessava sempre, anche quando credeva di non farlo: questo suo voler buttare tutto in risata, in battuta, in una mera questione di piccoli aneddoti che lasciano il tempo che trovano, era un tratto tipico di uno che ha passato la vita al coperto dell'accademia, ossia in luoghi in cui si crede di pensare per concorso pubblico ed in cui, alla fine, il vero obiettivo è solo quello di portarsi a casa una magra pagnotta e, per questo si vede la cultura – o la filosofia – come una farsa di ben agghindati. Proviene da questa impostazione il voler sempre riportare i discorsi alla battuta ed al comico - non è ironia, quella è altra cosa. Magari, oltre all'implicita confessione di Eco, di quest'aneddoto ci sono anche altre interpretazioni possibili, ossia la filosofia o il pensiero non sono morti, semplicemente non stanno dove si pretende che stiano. Da quelle parti, infatti, c'è il parlare tronfio o queste sceneggiate d'avanspettacolo, mentre le domande che impone il pensiero sono le domande che impone l'esistenza stessa e su queste non può esservi disaccordo come avviene, invece, nel battibecco accademico. Il fatto che oggi siamo così capaci di sostituire tutto ciò che riguarda il pensiero con ciò che non vi ha parte o con le immagini del gioco che i potenti impongono, dice tanto sia sulla vacuità della nostra epoca sia sull'incapacità dell'individuo contemporaneo di porsi in un rapporto autentico con l'esistenza finendo, così, per vivere come in un sogno strano in cui ogni tanto c'è qualche boutade, qualche piacere, qualche distrazione che alleviano il peso di domande che non riesce più neanche ad immaginare.

DrDivago
Автор

grande rispetto per Eco, ma purtroppo lui sta alla filosofia come il sommellier sta al vino

giorgio
Автор

Per capire sta roba bisogna essere filosofi (?)

flaviovale
Автор

Gli è rimasto in mente solo un banale aneddoto del genere. Mi sa che della filosofia non ci ha capito niente. Uno dei personaggi più sopravvalutati di sempre.

victorgallen