Rifugio bianco - parole e musica di Bepi De Marzi

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Coro Mottarossa di Magognino di Stresa - 4 giugno 2016 Gavoi Nu
dirige Enrico Iori

un canto di Bepi De Marzi che nacque in occasione della dedicazione a Giovanni Tonini, suo amico, di un rifugio sulle montagne del Pinè, nel Trentino. Il testo, che si adatta ad una musica molto bella nella sua semplicità, si può definire una poesia come, d’altra parte, sono poesie tutti i componimenti di De Marzi. Chi frequenta, o frequentava negli anni giovanili, la montagna ed i suoi rifugi, non può disconoscere che la prima strofa descrive un itinerario classico, quello che ognuno serba fra i propri ricordi più belli, che ci conduce ad un qualsiasi rifugio di montagna.

Pena passà la valle
e dopo un fià de bosco
se slarga i prà nel cielo, la oh!
Varda quanti fiori.
Ecco lassù 'na casa,
en grande fiore bianco
sbocià de primavera, la oh!
Profumà d'amore.
De not la par 'na stela
che slus a chi camina
e quando vien matina
la splende più del sole.
Se slarga i prà nel cielo
dal nos rifugio bianco
che porta un nome caro. La oh!
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