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Caivano: Sequestrati 21mila litri di gasolio di contrabbando
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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, nella periferia nord di Caivano, un’area presso la quale sono stati scoperti due mezzi pesanti che trasportavano 21.500 litri di gasolio di contrabbando.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, nel corso del costante pattugliamento del territorio, hanno individuato un’autocisterna che, percorrendo una strada sterrata, faceva ingresso in un’area privata.
L’anomalia ha indotto le Fiamme Gialle ad eseguire un controllo, al termine del quale sono stati scoperti due soggetti, entrambi napoletani, mentre travasavano gasolio tra due autobotti, senza essere in possesso di documentazione fiscale di accompagnamento che ne attestasse la provenienza.
Le successive analisi eseguite sul prodotto energetico hanno disvelato il mancato rispetto dei parametri chimici tipici del diesel, frutto quindi di una miscelazione non autorizzata, la cui combustione sarebbe stata per di più dannosa sia per la trazione degli autoveicoli che per l’ambiente.
Il controllo è stato poi esteso al piazzale, di circa 5000 m2, dove sono stati rinvenuti anche numerosi rottami ferrosi e scarti di lavorazione riconducibili ad un’autofficina in piena attività sconosciuta al Fisco.
Denunciati 4 responsabili per contrabbando di gasolio e reati ambientali.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, nel corso del costante pattugliamento del territorio, hanno individuato un’autocisterna che, percorrendo una strada sterrata, faceva ingresso in un’area privata.
L’anomalia ha indotto le Fiamme Gialle ad eseguire un controllo, al termine del quale sono stati scoperti due soggetti, entrambi napoletani, mentre travasavano gasolio tra due autobotti, senza essere in possesso di documentazione fiscale di accompagnamento che ne attestasse la provenienza.
Le successive analisi eseguite sul prodotto energetico hanno disvelato il mancato rispetto dei parametri chimici tipici del diesel, frutto quindi di una miscelazione non autorizzata, la cui combustione sarebbe stata per di più dannosa sia per la trazione degli autoveicoli che per l’ambiente.
Il controllo è stato poi esteso al piazzale, di circa 5000 m2, dove sono stati rinvenuti anche numerosi rottami ferrosi e scarti di lavorazione riconducibili ad un’autofficina in piena attività sconosciuta al Fisco.
Denunciati 4 responsabili per contrabbando di gasolio e reati ambientali.