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IN VINO VERITAS - MAPPAMUNDI (Trailer dello spettacolo) HD
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La compagnia di musici medievali “In Vino Veritas” propone l’incontro con Marco Polo in uno spettacolo musico-teatrale interattivo col pubblico, travolgente e pieno di colpi di scena, all'insegna di musica, canti, risate, poesia, travestimenti, giochi e... il Mappamundi!
Il gioco musicale è dedicato alla storica figura del mercante Marco Polo e si sviluppa intrecciando una vicenda romanzata che si inserisce nel solco della vita del veneziano, nel momento in cui egli si sta apprestando a divulgare i suoi famosi viaggi e le avventure.
Il pretesto che abbiamo scelto è un ipotetico incontro con il suo collaboratore e compagno di cella, il poeta Rustichello da Pisa, che si sarebbe verosimilmente rivolto ai musici per un particolare servigio: aiutarlo nell’impresa della liberazione dalle carceri genovesi del suo compare, dopo che vi era stato internato in seguito alla battaglia di Curzola. In seguito alla buona riuscita, Marco Polo, per sdebitarsi della virtuosa impresa dei giovani sonatori, decide di donargli qualcosa e consiglia loro alcuni itinerari. La compagnia entra così in possesso dell’oggetto di scena principale, attorno al quale è costruito tutto lo spettacolo: “Lo Mappamundi”, ovvero una riproduzione del mappa mundi inglese di Dover Castle del XII sec., uno dei più antichi esemplari, nonché una relativa bussola, che useranno per viaggiare, introdotta verosimilmente in Europa nel secolo dodicesimo. I musici partono così per un lungo pellegrinaggio alla scoperta dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, imparando musiche e canti e molte altre cose, per poter allietare gli spettatori, costantemente coinvolti sulla scena.
Il gioco musicale è dedicato alla storica figura del mercante Marco Polo e si sviluppa intrecciando una vicenda romanzata che si inserisce nel solco della vita del veneziano, nel momento in cui egli si sta apprestando a divulgare i suoi famosi viaggi e le avventure.
Il pretesto che abbiamo scelto è un ipotetico incontro con il suo collaboratore e compagno di cella, il poeta Rustichello da Pisa, che si sarebbe verosimilmente rivolto ai musici per un particolare servigio: aiutarlo nell’impresa della liberazione dalle carceri genovesi del suo compare, dopo che vi era stato internato in seguito alla battaglia di Curzola. In seguito alla buona riuscita, Marco Polo, per sdebitarsi della virtuosa impresa dei giovani sonatori, decide di donargli qualcosa e consiglia loro alcuni itinerari. La compagnia entra così in possesso dell’oggetto di scena principale, attorno al quale è costruito tutto lo spettacolo: “Lo Mappamundi”, ovvero una riproduzione del mappa mundi inglese di Dover Castle del XII sec., uno dei più antichi esemplari, nonché una relativa bussola, che useranno per viaggiare, introdotta verosimilmente in Europa nel secolo dodicesimo. I musici partono così per un lungo pellegrinaggio alla scoperta dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, imparando musiche e canti e molte altre cose, per poter allietare gli spettatori, costantemente coinvolti sulla scena.