Perché il forfettario è come un “paradiso” fiscale

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Perché il forfettario è così dannatamente conveniente?
Ve lo spiego in questo video
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Комментарии
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Mi permetto di far notare che il video contiene errori di metodo e calcolo e argomentazioni contestabili.
Il regime forfettario prevede un’aliquota sostitutiva al 5% per i primi 5 anni e al 15% dal quinto anno in poi. Considerando che la vita lavorativa dura non meno di 40 anni, è corretto fare le dovute considerazioni sull’aliquota al 15%, ossia quella a regime, non su quella prevista per l’avviamento dell’attività, al 5%.
Faccio il libero professionista – senza albo professionale – da 34 anni. Il mio coefficiente di redditività è del 78% e la mia aliquota INPS presso la gestione separata è pari al 26, 23%. A conti fatti, su un incassato di € 60.000 pagherei € 12.276 di INPS ed € 5.179 di aliquota sostitutiva. L’incidenza percentuale di INPS+aliquota sostitutiva, rispetto all’incassato di € 60.000 è pari al 29, 09%. A conti fatti, per un’attività professionale simile alla mia, fino a € 47.000.000 di incassato converrebbe il regime ordinario in quanto, grazie alle deduzioni e alle detrazioni calcolate in modo analitico si riuscirebbe ad azzerare l’IRPEF e le addizionali IRPEF. Ne consegue che il punto di pareggio rispetto al regime forfettario si collocherebbe intorno a € 52.000. Le deduzioni e le detrazioni in questione sono sia quelle relative all’attività (acquisto computer, carta, Internet, ecc..) che quelle personali (spese mediche, fondo pensione, ecc…).

Nel regime ordinario, l’IVA in vendita, fatturata ai clienti, va versata direttamente allo Stato, mentre quella in acquisto per spese relative all’attività la si può detrarre dall’IVA sulle vendite. Tuttavia, le conseguenze di tale meccanismo variano a seconda di chi sono i titolari di partiva IVA e di chi sono i clienti: 2 pasticcieri, uno nel regime forfettario e l’altro in quello ordinario, hanno rispettivamente un vantaggio e uno svantaggio in termini di competitività in quanto il primo potrà praticare ai clienti-consumatori un prezzo esente dall’IVA, mentre il secondo dovrà addebitare loro anche l’IVA (non detraibile dai clienti-consumatori). Invece, qualora sia i titolari di partiva IVA che i loro clienti siano delle imprese (es.: un Web designer che vende un suo progetto a un’impresa) l’IVA applicata da chi sta nel regime ordinario diventa una “partita di giro” e non incide sul valore della prestazione professionale, per cui non esiste alcuno svantaggio competitivo rispetto a chi sta nel regime forfettario e che l’IVA non la deve addebitare affatto.

Infine, il confronto rispetto alla tassazione dei lavoratori dipendenti, sebbene abbia provocato le reazioni stizzite della grande stampa e non solo, risulta sempre fuorviante, in quanto non ho ancora visto nessuna analisi quantitativa che metta sul piatto della bilancia, monetizzandolo, il valore delle tutele di cui godono i lavoratori dipendenti, a differenza dei lavoratori autonomi. Ossia, quanto vale, in denaro, il rischio di impresa? Quanto vale la possibilità di applicare la legge 104 per assistere i familiari malati? Quanto vale l’indennità di malattia, ecc…? Basterebbe calcolare il valore medio di tutte le (sacrosante) tutele di cui godono i lavoratori dipendenti e fare i calcoli rispetto a chi non può godere di tali (sempre sacrosante) tutele.

Sempre a proposito di tasse e confronti tra autonomi e dipendenti, concludo facendo presente che per lo Stato italiano chi ha una partita IVA in regime ordinario è assoggettato anche al pagamento di una tassa in più: l’IRAP (anche se non tutte le categorie sono tenute a pagarla). Insomma, se si ha una partita IVA in regime ordinario, da un lato si viene chiamati a pagare tutte le tasse dei lavoratori dipendenti (IRPEF+INPS), ma allo stesso tempo si viene considerati anche un’impresa e quindi si viene chiamati a pagare pure l’IRAP, riservata alle imprese. Nota polemica: per qualche strano motivo, quando sono gli autonomi a dover pagare più tasse ed avere meno tutele dei dipendenti, nessuno si straccia le vesti. Come mai? Forse perché chi osa avere una partita IVA è un evasore a prescindere e non merita nessuna agevolazione?

lucianozamponi
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Spiritosissima battuta a 6:29: "li riprenderete". I contributi INPS servono a pagare le pensioni agli altri adesso e non abbiamo idea di cosa succederà in futuro. Questa è la triste realtà.

robertoolivotto
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Nn capisco l’invidia di voler distruggere una delle poche cose buone che hanno fatto. Casomai lottiamo per abbassare anche il costo dei dipendenti per le aziende e la tassazione in ordinario dato che è una delle più alte del globo!!

riccardochinellato
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È inutile scornarsi: dipendenti e partite IVA siamo tutti sulla stessa barca, stritolati dalla devalorizzazione generale del lavoro e dall'inflazione. Di categoria ultra tutelata e certa della pensione dopo breve servizio ce n'è una sola, ed è la stessa che ha interesse affinché noi altri ci si faccia la guerra tra poveri

Johnnyfer
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Scusami, ma un dipendente ha tutte le garanzie del caso: NASPI, malattia, ferie pagate.
Un forfettario ha tutto il rischio di impresa e il rischio di non fatturare in ogni caso.
La costituzione dice all'art 3 che il principio di uguaglianza riguarda trattamenti diversi in condizioni diverse.
Pensiamo che le situazioni di un dipendente e di un autonomo siano uguali?
Anche il forfettario ha dei costi, ricordiamolo (non sono tutti Youtuber).
Il vero beneficio, oltre all'esenzione IVA (che però vuole dire che neanche puoi scaricare, un poco come i dottori per cui IVA è un costo secco) è la semplificazione fiscale.

JS-uzqk
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Ciao Pietro, aggiungi il fatto che col forfettario posso arrivare agli 85k e in piu avere reddito da dipendente fino a 30k. Cosa che per un consulente informatico ad esempio, non è impossibile da ottenere

zampieriabramo
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Assurdo come un intero pezzo di questo paese, storicamente cullato e protetto dai vari governi, continui a sentirsi una classe di sfruttati, nonostante provi anche a spiegargli le cose con i numeri. È veramente frustrante.
Comunque complimenti come sempre a Pietro, preciso come sempre.

giu_spataro
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Tutto bello, ma INPS è una botta enorme in Italia che pesa e come se pesa

stex
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Sei stato molto diretto e onesto. Bravissimo

mariomanzella
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Questo video è meraviglioso per semplicità e chiarezza. Grazie di cuore Pietro.

Riccardo_Filippo
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Da commercialista dico che tutti questi commenti contro il regime forfettario dimostrano che la gente non ha capito nulla.

pietrotoso
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Ti seguo da tempo. Ti ho sempre apprezzato pur non essendo uno che ama gli investimenti finanziari (apprezzo molto di più quelli immobiliari). Questo video è tra i migliori tu abbia mai prodotto e mostra una onestà intellettuale davvero invidiabile. Il forfettario, come è inteso oggi, è solo ed esclusivamente un invito all'evasione ed è una delle più grandi ingiustizie sociali. Complimenti per l'onestà Pietro.

gianfrancocapra
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coefficiente di redditività del 78%: imposta del 5% + 26% di inps per un tot del 31% del 78%, pari a quasi il 25% del 100%: ben 1/4 del totale, poi aggiungi i contributi e superi abbondantemente il 30% del totale. da imprenditore vi dico scappate all'estero anche voi se potete

fotografodiimmobili
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Questa volta penso che il buon Pietro abbia preso una cantonata grossa. Certo il forfettario con basse spese è tendenzialmente un buon regime, ma prendere l aliquota al 5% che è ovviamente un eccezione o equiparare le p iva coi dipendenti che hanno ferie, malattie, due mensilità più il tfr, nessun rischio imprenditoriale e ammortizzatori sociali in caso di licenziamento non è solo sbagliato, direi completamente fuorviante. È palese che un autonomo debba O pagare MOLTE meno tasse O avere gli stessi diritti.

EdoardoDellaNotte
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Salve a tutti. Parlo da P.Iva in regime ordinario con ditta individuale e 5 dipendenti.

In merito alla diatriba sviluppatasi nei commenti per le contribuzioni INPS, i rischi d'impresa e le tutele per i dipendenti, secondo me non bisogna dimenticare che i coefficienti pensionistici applicati ai contributi ai dipendenti sono diversi da quelli applicati sui contributi che versa un titolare di P.Iva, garantendo (almeno fino ad ora) una pensione maggiore al dipendente.

Questo si traduce nel fatto che un titolare di P.Iva, anche in regime forfettario, deve pensare SERIAMENTE alla propria pensione, perchè sarà da fame, rispetto a qualunque dipendente.

giams_
Автор

Video utilissimo, mi ha fatto chiarezza su molte cose che non avevo capito, grazie

Francesco
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Dopo 5 anni non è più possibile avere il forfettario al 5, quindi passa al 15 è ancora conveniente?

simoneferrante
Автор

Ciao Pietro, anzitutto ti faccio i complimenti per questo e per tutti gli altri video. Ti seguo con piacere da anni anche se non ho mai o quasi mai scritto nella sezione commenti. Parlo da fotografo libero professionista in regime ordinario da poco meno di 3 anni. Mi trovo in disaccordo su alcuni punti. Nel video analizzi giustamente come ci sia un divario assurdo tra il forfettario e l'ordinario. Sono super d'accordo sul fatto che il tetto di 85000 sia esagerato (si parla addirittura di innalzarlo a 100), ma la tua proposta di ridurlo a 30 circa la troverei ancora più ingiusta. Non tutti i business sono uguali, non tutti sono scalabili allo stesso modo. Alcuni usano il forfettario per un primo lavoro e altri come secondo lavoro, e magari gli va bene così. Proporre un tetto di 30000 per 3 o 5 anni e comunque un'uscita dopo quel lasso di tempo non avrebbe senso. Precluderebbe la strada a tantissime persone che magari vogliono arrotondare, in regola, con un secondo lavoro. Così come renderebbe impossibile vivere con professioni che generano un fatturato di 35/40/50 k, cosa invece possibile con il forfettario di oggi. Se guadagni 100k e ti tocca passare in regime ordinario te ne fai una ragione ma vivi ugualmente... se ne fai 35 invece, magari in forfettario riesci a viverci, ma sicuramente non riusciresti in ordinario. Avrebbe secondo me più senso proporre un tetto massimo più basso (magari intorno ai 60k) e delle fasce di reddito con tassazioni crescenti, un po' come succede nel sistema da dipendente, senza limiti di permanenza nel regime. Il problema principale del forfettario oltre al tetto spropositato a mio avviso rimangono i coefficienti di redditività, e quasi nessuno ne parla. Ad oggi alcuni non hanno davvero senso. Ci sono professioni che prevedono per forza di cose costi in attrezzatura di almeno 15/20k (escludendo ovviamente formazioni, abbonamenti, trasferte frequenti ecc.) e che si ritrovano un coefficiente del 78%. Poi ci sono professioni che richiedono letteralmente 500€ di portatile/smartphone E BASTA, e che hanno un coefficiente del 67%. Follia totale. Andrebbero rivisti tutti e adeguati.

Leonardo_Rizzato
Автор

Chiedo gentilmente: se ho un lavoro dipendente e anche P.IVA Forfettaria.. posso detrarre le spese mediche o acquisto occhiali o spese ristrutturazioni casa o similari?

samueledagioz
Автор

Sai cosa dovrebbe essere incostituzionale? Arrivare a pagare oltre il 50% di tasse, che sia un dipendente o un imprenditore, al posto di ragionare sul come tagliare le tasse a tutti si va a ragionare su come penalizzare chi fa/ha di più, l’Italia non cambierà mai..

ilDiamantee