Giovanni Mossi (1680 – 1742), Sonata V op VI in Mi+ per Vl e Bc

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G. Mossi, Sonata V op. VI in Mi Maggiore per violino e basso continuo
00:03 Adagio Cantabile
03:36 Allegro moderato
08:21 Sarabanda
10:41 Giga
12:31 Minuet

ROMA FESTIVAL BAROCCO XIV EDIZIONE
14 Dicembre 2021 – Chiesa di S. Stefano del Cacco
Registrazione a cura della Mcrevok Media Production Company

ENSEMBLE ANIMA&CORPO
Gabriele Pro, violino e direzione
Maria Calvo, violoncello
Simone Vallerotonda, arciliuto e chitarra barocca
Cristiano Gaudio, clavicembalo

L’eredità di Corelli. Le Sonate per violino di Antonio Montanari e Giovanni Mossi
Sul finire del Seicento a Roma la produzione di musica strumentale manifesta un rinnovato atteggiamento organizzativo ed esecutivo, caratterizzato fondamentalmente dalla contrapposizione e dalla collaborazione di elementi indipendenti ed eterogenei tali da stravolgere l’originario assetto vissuto fino a quel momento.
Autore di questo cambiamento fu Arcangelo Corelli, che divenne negli ultimi 30 anni del ‘600 fino alla morte (1713) un punto di riferimento per i musicisti italiani ed europei. Fra i musicisti che seguirono i suoi insegnamenti si annoverano Antonio Maria Montanari e Giovanni Mossi. La loro presenza si riscontra nelle liste di pagamento degli strumentisti assunti per la prima della Resurrezione dei G.F. Haendel nel 1708, inoltre collaborarono insieme con il violoncellista Domenico Ghirlarducci, dando vita al “concertino” dell’orchestra al servizio delle produzioni musicali finanziate dal cardinal Ottoboni tra il 1733 e il 1737.
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