ClassiCall | Aspettando Godot di Samuel Beckett

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Questo canale è dedicato ai libri e alla letteratura. Se amate la lettura siete nel posto giusto!😃
Io mi chiamo Martina, sono siciliana, leggo libri per passione e scrivo per necessità esistenziale. Sono una mamma adottiva ❤️ Insegno Lettere in una scuola media e gestisco con mio marito il centro di formazione artistica Spazio Sesto Senso. Amo studiare letteratura e lingue straniere, adoro gli animali, i viaggi e i dolci. Su questo canale si parla soprattutto di libri.

Pubblico video tutte le settimane mercoledì e domenica alle 15.00. Quando posso, mando online anche un terzo video il venerdì😃
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Il mio libro "Sottovoce" è pubblicato dalla casa editrice Cento Autori. Lo potete richiedere in tutte le librerie oppure ordinare in qualsiasi store online.

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[danaila]

Interessante, ben spiegato! Faccio un corso di teatro e cercavo qualche info in più😊

Bravissima ❤

[saraalberghini]

mi piacciono sempre moltissimo questi video, trovo che tu sia molto competente e brava a spiegare e ogni volta mi ritrovo arricchita e sapendo un sacco di cose che ignoravo totalmente.. ti ringrazio davvero molto per il tuo lavoro

[Antonio-vkb]

Amo molto la letteratura, mi piace davvero tanto come presenti i vari autori con ricchezza di particolari ed impressioni personali. Complimenti sinceri.

[stefanobruno]

Visto ieri lo spettacolo teatrale (riprodotto da una compagnia teatrale semiprofessionistica solo nel primo atto) e il tuo commento è illuminante nel capire il contesto in cui l'opera è stata scritta e il teatro dell'assurdo è nato. Senza questo tuo approfondimento mi sarebbe stato difficile ed apprezzare ancora più a fondo il contenuto dell'opera. Come affermi, sarebbe meglio leggere prima l'opera e poi vedere la rappresentazione teatrale. Inoltre io ho visto altri temi come Lucky reso schiavo perchè era una testa pensante (la sua escalation di quando si mette il cappello e diventa dominante rispetto a pozzo), il tema della religione con la citazione della Bibbia e il tema del viaggio, con la citazione delle cartine. Complimenti per l'eccellente approfondimento!

[giada.c]

L'ho studiata ma non in modo molto approfondito e l'ho vista rappresentata (folle, sono contenta di averla vista ma è stato esasperante). Grazie dell'approfondimento

[michela]

Un validissimo approfondimento, Martina. Non lo so, in questa fase storica il termine "narrazione" è talmente abusato, e strumentalizzato il suo significato, da indurmi a pensare che proprio la modalità dell'assurdo possa essere un valido mezzo per osteggiare la funzione che ha assunto. È quantomeno, l'assurdo, onesto nelle sue esternazioni. Con me, adesso, c'è difatti anche il libricino "Ceneri alle ceneri" di H.Pinter.
Ti ringrazio perché non avrei attinto in questo modo dalle opere teatrali.

[michelasannahaiku]

L'attesa, come ne "Il deserto dei tartari", per citare un esempio.Ma nel testo di Beckett L'angoscia viene abilmente mascherata in situazioni anche buffe e irrazionali.Ed è proprio questa mancanza di senso, questo sorriso amaro che ogni tanto questa Opera ci strappa, a farci sentire come non si può cambiare mai del tutto il corso delle giornate.Possono sembrarci diverse ma il vuoto esistenziale resta, anche se non Lo si vuole vedere. WAITING FOR GOD. Questo è il titolo che do alle giornate.Grazie 🙏

[tizianasalina]

Grazie Martina per questo video e per tutto quello che fai. Mi piace molto il teatro e la scrittura teatrale e sono quindi interessata a questo genere di classicall

[katiamaci]

Grazie del video, lo aspettavo da sei mesi.

[Mario-Betti]

Grazie, come sempre brava e piacevolissima da seguire...

[carmenoliveri]

Aspettando Godot credo sia anche la rappresentazione di cio' che è immutabile, la ripetizione infinita dell'identico è indicibile perchè la parola sarebbe gia' una mutazione, ciò che non conosce cambiamento si chiama Cronicita' o Eterno

[elisabarbaro]

Ho visto "La cantatrice calva", incuriosita da una canzone di R. Vecchioni che la citava

[Lamialibertalatualiberta]

L'ho visto lunedì in biblioteca, ero anche tentato ma poi mi sono frenato. Chissà che ora non mi convinca a leggerlo