Hotel California Full Cover, Song With Lyrics

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Hotel California Full Cover, Song With Lyrics

Live 1994 - Hell Freezes Over Unplugged Live
Aranggement :
@Henry Enciso : Guitars, Ukulele, Bass, Percussion
@Karlo Pedroza : Trumpet
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the original version of this video, back in the day, had video of ALL the playing . . split screen extravaganza!
but the audio quality is still such a crystal clear well defined GEM!
fabulous in my HT

williamtomkiel
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Erano più di 12 ore che ininterrottamente di notte camminavo con la mia macchina in cerca di un Hotel per riposare ... finalmente in quella notte tutta scura e buia, in lontananza vidi una piccola luce dove poter indirizzare il mio cammino ...

Era un caldo giorno di agosto, stavo percorrendo la strada del mare, insieme a una giovane amica. Ho acceso lo stereo e in quel momento stava diffondendo questa bellissima canzone.

Mentre ascoltavo, il mio pensiero mi riportò indietro nel tempo e per tutto il resto della giornata non feci altro che pensare a questa musica e ai miei giovani anni.

La mia meraviglia fu che la giovane amica ascoltava piacevolmente questa canzone … allora le domandai se lei conoscesse il testo e il significato della canzone … certamente non poteva conoscerla perché era uscita nel 1976, così, ho spiegato:

Si dice che il testo contenga messaggi strani, satanici o esoterici e la natura astratta della canzone ha spinto gli ascoltatori a dare molteplici interpretazioni.

Una è questa:

Mentre percorrevo un’autostrada buia e deserta, soffiava un forte vento e si sentiva un odore acro, la mia testa s'era fatta pesante e la mia vista sempre più fiacca. In lontananza scorgo una luce scintillante, dovevo fermarmi per riposare.

Una donna assai bella stava dritta sulla soglia e m’invitava a entrare. Dissi a me stesso, questo posto potrebbe essere il paradiso, ma potrebbe essere anche l’inferno.

Lei accese una candela e mi mostrò la strada, si sentivano voci nel corridoio e credo che dicessero:
- Benvenuto all’Hotel California, qui é un bel posticino, ci sono stanze per ogni stagione, qui potrai trovare Tiffany quanta tu vorrai, per tenere la mente sempre piena e in allegria.

La donna che ti ha fatto entrare, ha avuto molti ragazzi assai carini, che lei chiama amici e danzano nel cortile sprigionando sudore e profumo estivo ... osservali e capirai che alcuni ballano per ricordare, altri ballano per dimenticare.

A questo punto sentii il bisogno di bere e chiesi al capo se per favore mi poteva portare il mio vino: lui rispose che ormai qui non c’era più quel vino sin dal 1976.

La paura iniziava a invadere la mia mente e quelle voci continuavano a dire:

Benvenuto all’Hotel California, un bel posticino dal volto incantevole, qui si gode la vita, qui trovi una bella sorpresa, qui ti procurano i tuoi alibi, vedi specchi sul soffitto e bevi champagne rosa a fiumi con ghiaccio.

Qui siamo tutti prigionieri del nostro capriccio, ora si sono radunati nella camera del padrone per la festa. L’hanno pugnalato col coltello di acciaio, ma non riusciranno mai a uccidere la bestia.

L’ultima cosa che ricordo era che stavo cercando la porta per trovare un passaggio e ritornarmene indietro, ma il portiere di notte mi disse: - rilassati, qui siamo programmati per accogliere, potrai pagare quando vuoi, ma non potrai andartene mai -.

Morale:

Il viaggiatore é la persona che viene accolto assai bene nella vita dissipata, ma quando si accorge di essere tra i fantasmi, si intimorisce e cerca di fuggire, senza però riuscirci, finché qualcuno gli dice:

“qui ormai dal 1976 non ci sono che fantasmi“.


Tutti vivevano una vita felice fino allora (1976), ma dopo, per tutti, la vita é diventata dissipata e ci ha portati dritti sul precipizio di un baratro, dove troviamo la nostra coscienza che ci rimprovera e dice:

- Rilassatevi, siete stati programmati per entrare in questa palude e il meccanismo é tale che non potrete pagare.
- Per questo motivo, non potrete più uscirne mai, il capitale è come un imbuto, più ci si avvicina all’ imbuto, più ne sarete attratti e non sarà più possibile uscirne mai -.

Il soggetto è la coscienza che s’imbatte nei propri ricordi, ma non sa più come fare per uscire da questa trappola.

antonioaltomare