Vi racconto Norman Rockwell in 3 opere

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In questo video presento tre dipinti di Norman Rockwell: il più celebre illustratore americano del XX secolo. La sua fama è legata soprattutto alle 322 copertine realizzate per la rivista Saturday Evening Post con cui ebbe un rapporto di collaborazione durato ben 47 anni dal 1916 al 1963.

Lungo mezzo secolo, Rockwell ha dato una propria originale visione dell’America intrisa di ottimismo e di buoni sentimenti.
Il pittore disse di aver dipinto la vita così come avrebbe voluto che fosse. E’ come se il pittore avesse dato forma, attraverso le sue opere, alla sua stessa felicità e realizzazione.

Ho scelto per questa breve carrellata introduttiva tre dipinti che rappresentano la fase matura del pittore, essendo stati pubblicati tra il 1953 e il 1960.

Il primo è il celebre “Triplo autoritratto” che ci mostra Rockwell così come si vedeva: innanzitutto come un pittore. L’opera apparve sulla copertina del Saturday Evening Post 13 febbraio 1960.

Il dipinto è molto complesso e conferma la piena consapevolezza dei propri mezzi da parte dell’artista che, come vedremo, si pone sul solco della grande tradizione pittorica. Perché Triplo autoritratto? Perché Rockwell si ritrae tre volte.

Si ritrae intanto di schiena seduto al cavalletto intento ad autoritrarsi con l’immancabile pipa in bocca. Il pittore si sporge per osservare meglio la propria immagine allo specchio ma l’immagine riflessa è ironica e ci mostra gli occhiali del pittore con un effetto a specchio.

Il pittore tiene in mano tutti gli attrezzi del mestiere, la tavolozza, dei pennelli ed anche il bastone poggia polso, uno strumento della tradizione che permette ai pittori di avere la mano ferma quando realizzano i dettagli.

Sul cavalletto vediamo invece il ritratto che sta eseguendo sulla base di alcuni bozzetti preparatori disegnati su un foglio appeso in alto a sinistra. Lo sguardo del ritratto sul cavalletto è vivace e schietto.

“Ragazza con l'occhio nero” apparve sulla copertina del Post il 23 maggio 1953.
Il dipinto, per il quale posò una bambina di nome Mary Whalen, è veramente spassoso e ci proietta all'interno di una scuola dove una ragazzina deve avere litigato con qualcuno di cui non abbiamo informazioni, tanto che si ritrova con un occhio nero in attesa di essere convocata dal preside. La composizione è molto curata e geometrica. Lei è seduta all’estremità di una panca e sorride fissandoci. Ci pare soddisfatta per l’esito della lotta e sembra quasi impaziente di avere il confronto con il preside per far valere le proprie ragioni.
L'occhio nero, il nastro rosso della treccia sfilacciato, la camicetta fuori posto, le calze abbassate, le stringhe slacciate, le ginocchia sbucciate e incerottate, sono tutti dettagli che allontanano la protagonista dal cliché di brava bambina a cui avrebbe dovuto uniformarsi.


“Ragazza allo specchio”, è un dipinto che apparve sulla copertina del Post il 6 marzo 1954.


In questo dipinto Rockwell indaga un momento intimo di una ragazzina preadolescente. Siamo da qualche parte nella sua casa, un angolo di una stanza o forse una soffitta che la isola da tutto; qui non è importante il contesto quanto l’indagine psicologica. E’ un momento di riflessione e di confronto con se stessa in una fase delicata di passaggio. Lo notiamo dalla bambola che è rimasta malamente abbandonata a terra; quello che era il gioco favorito diventa improvvisamente qualcosa di superato, da lasciare andare.

La protagonista ha posto a terra uno specchio, lo ha appoggiato ad una sedia e si è seduta su uno sgabellino di legno. La ragazzina si guarda allo specchio; la sua postura è estremamente studiata. Tiene le gambe unite, i gomiti poggiati sulle gambe, i polsi uniti e le nocche delle due mani le sfiorano il viso. Sembra che si stia lentamente disvelando, mostrando timidamente a se stessa. A terra vediamo una spazzola, un pettine, un rossetto aperto ed una scatola tonda, forse una cipria. Si è pettinata e truccata “da grande” prendendo a modello l’immagine di una donna che vediamo su una rivista aperta che tiene sulle sue ginocchia, forse un’attrice, una diva del cinema. Sono quindi tre i volti femminili che appaiono nel quadro: quello della bambola a terra, quello della donna affascinante che occupa l’intera pagina di una rivista e quello timido della ragazzina che si trova incerta e un po’ spaesata in bilico tra il passato rappresentato dalla bambola ed il futuro rappresentato dalla modella adulta.

Cosa pensi di Norman Rockwell e delle sue opere? Scrivilo in un commento!

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Комментарии
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Come può non piacere il suo modo di commentare o dipinti!?! Sempre dottissimo sensibile e piacevole. Grazie

diegapinnizzotto
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...la capacità di appassionare le persone, in questo caso alla pittura mai scissa dalla vita, è un dono ed anche raro...Lei lo possiede ! Grazie di ogni proposta e spiegazione sempre cosí capaci di trasmettere!!

mariavittoriacattaneo
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Adoro Rockwell, ho avuto la fortuna di visitare la sua casa-museo, un'esperienza bellissima

mariamian
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Vedere e ascoltare i suoi video è guardare le opere entrandoci dentro e vedere tutti quei piccoli dettagli che potrebbero sembrare solo decorativi, ma invece hanno un significato ben preciso all'interno delle opere stesse. Grazie ❤

patriziabilleri
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Non conoscevo così bene Rockwell! Ti prego fai altri video su questo artista!

Nientedipersonale
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Trovo che l'esposizione sia stata impeccabile. Ottimi anche i tempi. Quindi, sì, aspettiamo altri video di questo tipo! Grazie, non conoscevo Rockwell.

paensieriassociazione
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Grande Sig.! Non delude mai..
Conoscevo già due lavori, attraverso le sue presentazioni, mi avevano stupita, e anche divertita.. L'artista è veramente singolare, mi è sempre piaciuto. Il terzo lavoro mi ha emozionata.. È un passaggio che ogni ragazza è obbligata quando si avvicina l'avventura di donna..
Grazie Sig. Un momento stupendo che ho apprezzato moltissimo. Video stupendo, narrazione chiara e interessante!!! Grazie veramente!!!

francescamaisano
Автор

Grazie, sei un cultore della bellezza e meriti di raggiungere i tuoi obiettivi di promozione dell'arte. Buona fortuna e continua con i doni che ci fai.🌹

simonettagenova
Автор

Sempre esauriente. Rockwell è accattivante con le sue "storie" illustrate, sembrano semplici, facili da capire, ma ogni dettaglio svela qualcosa in più. Grazie

marisamazzucchelli
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Non lo conoscevo, veramente una piacevole sorpresa, grazie

marialuisadellagramatica
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Thanks a lot for choosing and explaining so vividly these wonderful pics. by Norman Rockwell.

wolkowy
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Piacevolissima ed acuta recensione comprensibile anche da alunni di scuola media.Recensione che aiuta la comprensione delle opere d'arte con semplicità e proprità di linguaggio.aspetto altre recensioni ringraziandola sin da ora per il piacere che proverò.

romualdomonno
Автор

Sono da sempre innamorata delle opere di questo artista e sentirne parlare mi incanta... grazie! Per scelta, analisi profonda e esauriente...

michelavalentini
Автор

Sempre accurato e interessante, anche per la varietà delle opere presentate 🙋

mariat.
Автор

Mille grazie, tutto bellissimo. La diva nella foto di ragazza allo specchio è Jane Russell. Perchè è sparito ?

cutrellante
Автор

Alcune informazioni che dai non si trovano da nessuna parte! Certo che va bene la tua esposizione. Questo autore ritrae la realtà come una fotografia, anzi meglio perché aggiunge il suo modo di vedere il mondo in modo un po' ironico e un po' fanciullesco. Perché ha avuto così tanto successo in un periodo in cui primeggiava l'astratto e il concettuale? Perché non bastava la fotografia o il cinema? E che apporto ha dato al mondo dell'arte?

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