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FENESTA CA LUCIVA: CANTA JACOPO LAURINO

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Deka emeròn,
ovvero libro dei dieci giorni. Siamo nell’anno 1348 e per dieci giorni, dieci giovani scampati alla terribile peste nera si raccontano dieci novelle, una per ciascuno. Cento novelle in tutto, un immenso inno alla Vita, all’Amore, alla Fortuna, nel tentativo di ricreare attraverso il potere della parola, un ordine del mondo che l’epidemia aveva spazzato via.
Attraverso questo nuovo viaggio diviso in dieci tappe, seguiremo le orme dei dieci giovani novellieri in questo cammino di salvezza umana e artistica. In ogni appuntamento introdurremo il tema portante della giornata e, dopo averne approfondito insieme gli elementi più importanti e particolari, daremo lettura di una novella, assieme all’ “allegra brigata” degli allievi del seminario di lettura espressiva che accompagna l’intero ciclo e con il prezioso contributo musicale della Scuola di Musica Celestino Eccher.
Vi aspettiamo in questo nuovo viaggio alla scoperta di una delle opere più complesse e affascinanti della letteratura italiana che ha saputo ammaliare i più grandi artisti in ogni epoca e in ogni parte del mondo.
________________________
Nobilissime giovani, ci sarà qualcuna di voi che dirà che nello scrivere queste novelle io sia stato troppo licenzioso, dicendo cose che non si convengono alle donne oneste. Se anche fosse, direi che non potevano essere scritte diversamente senza venire snaturate. Io penso che non esista nessuna cosa che possa essere disdicevole, quando venga espressa con parole adatte. Ma se nelle mie novelle ci fosse qualche parola che possa sembrare sconveniente alle bigotte (che pesano più le parole dei fatti e s’ingegnano più ad apparire buone che ad esserlo davvero), rimproveratemi quanto rimproverate tutti gli uomini e le donne che quotidianamente pronunciano parole come “buco, pennello, patata…” e altre simili. Perché una mente corrotta non ascolta con purezza nessuna parola; e nessuna parola ha il potere di contaminare una mente pura, allo stesso modo in cui il fango non può contaminare i raggi del sole che lo toccano.
Giovanni Boccaccio
__________________________________
Ideazione del format "In viaggio con ..."
V EDIZIONE\ANNO 2015
Assessorato alla Cultura della Comunità della Val di Non
direzione artistica
Gruppo Teatrale Moreno Chini e Stradanova Slow Theatre
voci recitanti
Elena Galvani e Jacopo Laurino con la partecipazione degli allievi del seminario “L’allegra brigata”
coordinamento, comunicazione e grafica
Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili
documentazione video
Ananas Video
accompagnamento musicale
Scuola Musicale Celestino Eccher
rete e collaborazione tra comuni
Cles . Campodenno . Livo . Tuenno . Sfruz . Sanzeno . Tassullo Fondo . Romeno . Flavon . Revò . Predaia . Malosco . Denno
ovvero libro dei dieci giorni. Siamo nell’anno 1348 e per dieci giorni, dieci giovani scampati alla terribile peste nera si raccontano dieci novelle, una per ciascuno. Cento novelle in tutto, un immenso inno alla Vita, all’Amore, alla Fortuna, nel tentativo di ricreare attraverso il potere della parola, un ordine del mondo che l’epidemia aveva spazzato via.
Attraverso questo nuovo viaggio diviso in dieci tappe, seguiremo le orme dei dieci giovani novellieri in questo cammino di salvezza umana e artistica. In ogni appuntamento introdurremo il tema portante della giornata e, dopo averne approfondito insieme gli elementi più importanti e particolari, daremo lettura di una novella, assieme all’ “allegra brigata” degli allievi del seminario di lettura espressiva che accompagna l’intero ciclo e con il prezioso contributo musicale della Scuola di Musica Celestino Eccher.
Vi aspettiamo in questo nuovo viaggio alla scoperta di una delle opere più complesse e affascinanti della letteratura italiana che ha saputo ammaliare i più grandi artisti in ogni epoca e in ogni parte del mondo.
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Nobilissime giovani, ci sarà qualcuna di voi che dirà che nello scrivere queste novelle io sia stato troppo licenzioso, dicendo cose che non si convengono alle donne oneste. Se anche fosse, direi che non potevano essere scritte diversamente senza venire snaturate. Io penso che non esista nessuna cosa che possa essere disdicevole, quando venga espressa con parole adatte. Ma se nelle mie novelle ci fosse qualche parola che possa sembrare sconveniente alle bigotte (che pesano più le parole dei fatti e s’ingegnano più ad apparire buone che ad esserlo davvero), rimproveratemi quanto rimproverate tutti gli uomini e le donne che quotidianamente pronunciano parole come “buco, pennello, patata…” e altre simili. Perché una mente corrotta non ascolta con purezza nessuna parola; e nessuna parola ha il potere di contaminare una mente pura, allo stesso modo in cui il fango non può contaminare i raggi del sole che lo toccano.
Giovanni Boccaccio
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Ideazione del format "In viaggio con ..."
V EDIZIONE\ANNO 2015
Assessorato alla Cultura della Comunità della Val di Non
direzione artistica
Gruppo Teatrale Moreno Chini e Stradanova Slow Theatre
voci recitanti
Elena Galvani e Jacopo Laurino con la partecipazione degli allievi del seminario “L’allegra brigata”
coordinamento, comunicazione e grafica
Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili
documentazione video
Ananas Video
accompagnamento musicale
Scuola Musicale Celestino Eccher
rete e collaborazione tra comuni
Cles . Campodenno . Livo . Tuenno . Sfruz . Sanzeno . Tassullo Fondo . Romeno . Flavon . Revò . Predaia . Malosco . Denno