Turismo: in Italia non lo volete

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Dite la verità, gli italiani il turismo non lo vogliono. È un disturbo, porta caos e solo problemi. Facciamo di tutto per limitarlo, e il problema non è la campagna pubblicitaria Open to meraviglia, il problema sono gli italiani.
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Settimana scorsa sono andato a fare una gita fuori porta a Taormina e ho visto delle persone di origine straniera(palesemente turisti) arrampicarsi sulla scena del teatro greco solo per fare qualche foto, li hanno dovuti richiamare per farli smettere. Se questi sono i turisti in Italia preferisco che non ce ne siano

domenicopirri
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Mettere uno stop al turismo è sacrosanto. Anzi, il turismo sarebbe da scoraggiare completamente. Qualcuno dice che l'Italia potrebbe vivere di turismo, ma è una cazzata per i seguenti motivi : 1) il turismo è un'industria che genera posti di lavoro a basso valore aggiunto. 2) il turismo dipende da flussi provenienti in maggior parte dell'estero che se si interrompono (come durante la recente pandemia) mandano sul lastrico tutti gli operatori del settore 3) il turismo è un'attività a basso valore aggiunto, non ha ricerca è sviluppo. 4) se punti tutti sul turismo e non produci più niente in casa, si crea un forte deficit nella bilancia dei pagamenti. 5) grossi flussi di persone hanno un grosso impatto sull'ambiente 6) le città diventano Lunapark per turismo mordi e fuggi andando ad espellere i residenti verso luoghi più vivibili e meno cari.

hahgz
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Abito a Riva del Garda in Trentino AA, ambita metà turistica del nord-est, e lavoro anche coi turisti! Purtroppo il punto è che non c’è un limite!! Nella nostra zona ( non solo Riva ma tutto il basso Sarca e le vallate vicine -Cavedine, Tenno e Ledro )per esempio è quasi impossibile riuscire a trovare degli appartamenti per affitti residenziali e i pochi che ci sono hanno prezzi da matti (50mq ad almeno 700/800€ al mese );chi ha appartamenti li destina ad uso turistico….e poi alcuni servizi non sono adeguati all’aumento del bacino d’utenza durante le stagioni…abbiamo un ospedale che non copre nemmeno i residenti e che da qualche anno stanno a tutti i costi cercando di chiudere per accentrare tutto a Trento e Rovereto), per non parlare del costo della vita che ovviamente è calibrato sul turismo e non sugli stipendi dei residenti….queste solo per citare alcune cose che non vanno….
Il turismo va incentivato certamente, ma non deve essere l’unico scopo da perseguire, ci sono persone che abitano nei posti turistici e anche loro devono essere tutelate e purtroppo non lo siamo! Si cerca solo di tutelare albergatori e negozianti…questo è sbagliato! Deve esserci un limite; quanti turisti può contenere la nostra valle? All’infinito? Ovviamente No! Quindi deve essere trovata una soluzione equa per tutti

elenasilvestrini
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Purtroppo come sempre in Italia si fanno le pentole senza coperchio... Io lavoro nel settore, ai massimi livelli da quasi 30anni, dei quali 11 tra Monaco di Baviera, Londra e Barcellona e i restanti tra lago di Garda e Alto Adige che sono tutt'ora quelli con la stagione più lunga e che pagano di più... Si continua a costruire hotel su hotel, senza avere il personale per poterli fare funzionare come dovrebbero. Un intero settore (che conta milioni di addetti) che si regge sullo stage, con qualche raro professionista vero, in mezzo a improvvisati, CV falsi dai "dati personali" in poi, ragazzini appena usciti dalla scuola alberghiera che pensano di essere il nuovo "Carlo Cracco" senza doversi prima fare un minimo di esperienza e titolari che ormai pensano che, visto che tu sei "quello bravo" allora basti tu a tenere in piedi tutto il circo, naturalmente sottopagato, con orari allucinanti e a volte pure senza riposo(questo non scusa ne giustifica il "prendere a pesci in faccia" il cliente, per il semplice motivo che se non sai lasciare fuori dal locale i tuoi problemi e avere sempre un sorriso, hai sbagliato lavoro!!!!) ... Oltre a questo ci si mette pure lo stato, che pretende di avere le entrate date da una certa affluenza estera, senza dare le infrastrutture necessarie. Per esempio strade e parcheggi!!! Strade per cui un tempo eravamo maestri, con cui abbiamo collegato tutto il mondo conosciuto e che sono ancora lì, oggi... Mentre ora, non ne sappiamo fare una che duri più di venti giorni, senza che si apra una buca in cui, quando piove, se non sta attento ci si annega il postino... Non è solo il "Turismo" ... Qui è tutto gestito male!!! Ed è veramente un peccato... D'altra parte i migliori se ne vanno all'estero, e quel che rimane, in mezzo a tanta brava ma povera gente, purtroppo è il peggio...e i risultati sono davanti agli occhi di tutti... Veramente, un peccato...

simoneborgo
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Il turismo lo vogliamo porta ricchezza, il problema è il turismo da straccioni.

alessandrobonazzi
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Vivo nel centro storico di Firenze, disgraziatamente i turisti sono spesso maleducati, solo intenzionati a bere, urlare e sporcare. Nel mio palazzo un appartamento in affitto a turisti ci ha fatto impazzire! Il turismo è importante, ma chiedere rispetto è lecito.

monicapetroni
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A noi non ci cambia nulla il turismo, lo posso dire perché abito in una delle zone più turistiche della Sardegna tra Olbia e Palau per intenderci.
E vi assicuro che i turisti non ci allargano l’economia proprio per niente, cercano sempre di mangiare prendendo al supermercato e mangiando a casa ed anche il bere, l’unica economia che fanno girare sono quella dei grandi alberghi che sono gestiti per lo più da tedeschi e francesi.
Ripeto il turista è solo una perdita di tempo, entra in qualsiasi negozio ti rigira il negozio ti assilla e non comprano mai, al contrario della gente del posto che sa tutto questo è preferiscono comprare in centro e non nelle grandi catene di supermercati che stanno distruggendo il nostro paese.
Pensate che ci sono stolti che comprano solo nei centri commerciali, e gente ancora più stolta che oltre a comrpare sempre lì ci frequentano pure quando hanno voglia di uscire i fare una passeggiata se ne vanno ai centri commerciali, usandolo come uscita al parco o come punto di ritrovo, patetici col cervello a colabrodo😂😅😢
Non fraintendetemi non sto dicendo che il turismo ci sta rovinando attenzione, però sto dicendo che non ci cambia nulla non ci fa né caldo né freddo, potendo scegliere a noi non ci interessa per la parte economica, quindi anzi se non ci sono è ancora meglio perché abbiamo le città molto più svuotate dove potremmo uscire noi senza far file assurde nei posti

alessiiscano
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Da ex cameriera non ho mai trattato nessuno a pesci in faccia, anzi, il problema sono le condizioni di lavoro, li vedi subito se sono sottopagati..

illusionvibe
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si, sarebbe una bella cosa limitarlo.

tonifuso
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Il turismo fa anche dei danni, deve essere regolamentato

Filtrofiore
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Ma la domanda tipo di turismo vogliamo??
No perchè ho l'impressione che l'Italia stia diventando un'enorme bancarella di street food

maucelere
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L'italia non è un affittacamere. Per i turisti abbiamo perso città come Venezia e Roma. Abbiamo perso l'anima. Dobbiamo incentivare i viaggiatori non i turisti

geabianchi
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Sinceramente, avendo fatto qualche viaggio all'estero, posso dire che nemmeno i camerieri di altri paesi sono tutti cortesi.

lapette
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Vedi Andrea, non è che le amministrazioni che mettono limiti “non vogliono il turismo” anzi, nella maggior parte dei casi sono quelle che ci tengono di più al turismo. Le destinazioni turistiche hanno un ciclo di vita, non sono eterne e se molto attrattive arrivano presto a un punto di declino da cui è molto difficile riprendersi. Ti faccio un esempio: se tu fai uscire tutti i veneziani da Venezia perché diventa impossibile vivere la città per affitti, caos e sporcizia, se le attività vengono vendute a cinesi per vendere souvenir e riempi la città di negozi asettici, ecc.. stai trasformando una città in un parco giochi, in qualcosa di finto. In poche parole svaluti il tuo prodotto e finisci per rimanere con il turista mordi e fuggi, che non spende e da pochi benefici alla comunità o a quel che ne rimane. È un discorso complesso che ho un po’ banalizzato però fidati che nelle università si studia questo problema da molto tempo e le amministrazioni che agiscono in questo senso sono in gran parte proprio quelle che ascoltano chi studia il problema.

Cillo
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Sono profondamente convinto che il turismo sia all'origine di buona parte dei mali di questa nazione!Il mio piccolo paesino ne é un esempio: negli anni 60 ha iniziato a puntare prevalentemente sul turismo e ad abbandonare agricoltura, allevamento e selvicoltura... Il risultato è un paese morto, con territorio abbandonato a se stesso, edilizia selvaggia e popolazione ridotta a un centinaio di pensionati...

carlomartello
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Non è il turismo che ripudiamo. È la spesa che è stata fatta per la campagna (una cosa che avrei potuto fare io) quando le strade sono uccise da buche, quando i trasporti rimangono tali anche con il doppio delle persone (e soprattutto al sud, diobon c'è il disagio), dei posti auto che devi pagare perché è periodo di lavoro e magari la macchina la prendi per andare a lavorare (per uno sputo di stipendio)
Di camerieri che trattano a pesci in faccia non ne conosco, sinceramente 😂

angelaspinelli
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Bisogna ricordare che oltre ai turisti ci sono i residenti da tenere conto, le città turistiche non sono parchi giochi

chadreed
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In effetti, cominciare a NON volere il turismo, non è affatto una cattiva idea.
Io, per parte mia, alla tua domanda rispondo "sì, è vero, non lo voglio, dà fastidio".
Il fatto è che è una questione di volumi, di numeri.
Finché i numeri erano metà della metà di oggi, il turismo poteva anche essere una cosa carina, perché favoriva la comprensione fra i popoli e portava anche un bel po' di soldini.

Ora però (non solo in Italia), con l'aumento della popolazione mondiale (e dunque del volume numerico di quella percentuale di agiati che si possono permettere le vacanze), con la crescita dell'offerta di mezzi di trasporto per raggiungere le destinazioni turistiche (soprattutto sempre più voli aerei e traghetti sempre più capienti), con la diffusione di Internet dove vengono proposte alla gente immagini accattivanti che convogliano fiumane di gente verso cittadine o calette marine fino a una dozzina d'anni fa tranquille, con la diffusione degli appartamenti in affitto breve, che non solo fanno concorrenza agli alberghi, ma anche sottraggono alla popolazione residente fior di abitazioni, di modo che diventa troppo costoso trovare casa e problematico sposarsi e fare figli (poi si dice del calo demografico...), ...beh, sì, certo che il turismo continua a portare soldi (ad alcuni, non a tutti: come detto, alle famiglie in cerca di casa, di fatto, glieli porta via ..), ma abbiamo città ormai morte della vita vera della loro (ex) popolazione (Venezia è ormai non più una città, ma un parco a tema, stile Disneyland, i centri di Roma, Firenze, ...etc. o anche borghi piccoli come San Gimignano o Volterra sono parecchio avviati verso lo stesso destino), non si può più neanche andare in una caletta marina o un laghetto senza incontrare difficoltà di parcheggio, sentieri ingolfati e luogo d'arrivo con posti in piedi, sulle Dolomiti trovi gente che fa la coda per fare un selfie e sale in montagna con sandali coi tacchi (poi cascano e vanno soccorsi), vai alle Cinque Terre ed è ormai come entrare dentro un ascensore con tutti i corpi pigiati l'uno contro l'altro, le coste, anche dove avevano resistito vergini e selvagge fino al nuovo millennio, sono oggetto d'una rinnovata aggressione cementificatoria, come detto i prezzi aumentano per tutti, partendo dai turisti ma poi, a cascata, anche per i residenti, e, sempre come già detto, la popolazione locale non riesce a trovar casa perché sconta la concorrenza da parte dell'utilizzo turistico degli appartamenti (anche se i nostri politici non sono ancora arrivati ad aprire gli occhi su questo, comunque, di fatto, queste utime due cose spingono in direzione della difficoltà di sposarsi e fare figli, pertanto sono fattori che concorrono al decremento demografico e alla conseguente perdita di peso geopolitico nazionale ed anche economico - perché i soldi da un lato entrati grazie al turismo, dall'altro lato calano dieci volte tanto per via del minore PIL generato in modo non turistico da una popolazione in calo demografico -), ... beh, sì: al punto in cui siamo giunti oggi (non solo in Italia, ripeto, ma in tutta Europa, védasi ad esempio il movimento anti-turistico nato a Barcellona per via dell'esasperazione dei residenti in ordine al problema degli alloggi), il turismo non è più una risorsa ma, anzi, un fattore di declino nazionale.

Per cui, secondo me, limitarlo (tesi che scandalizzarà molti, ma che non per questo io cesserò di sostenere) diventa una priorità strategica nazionale (e continentale).

Visto? Quello che a te pareva indignarti perché ti pareva un male che tu (fra le righe, ma piuttosto evidentemente) criticavi, invece a me pare esattamente il contrario, e pertanto io lo sostengo. E ti rimando la palla indietro pari-pari, come su un campo di tennis.

P.S.: quello stereotipo dei camerieri italiani che (secondo te, ) ovunque ti tratterebbero "a pesci in faccia" è una esagerazione bella e buona ( e ingenerosa verso quella maggioranza di lavoratori che invece ti trattano con professionalità).

grantottero
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Fanno bene a regolamentare i b&b, prima di essere una meta turistica incontrollata l Italia è un posto dove vivono persone non un parco giochi.

mariorossi
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Tranquilli che poi si sistema tutto, è una fase necessaria per poi togliere l'accesso ai poveri

enzogreco