Mario Luzi - La notte, i suoi strani affollamenti

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Mario Luzi - La notte, i suoi strani affollamenti
da:
LUZI
POESIE ULTIME
E RITROVATE
a cura di Stefano Verdino
Garzanti, 2014

Lettura di Luigi Maria Corsanico

Zoltán Kodály
Sonata for Cello Solo in B Minor, Op.8
Pierre Fournier

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La notte, i suoi strani affollamenti.
Figure umane
flebili, avvilite
dalla disattenzione degli umani,
mortificate dalla trascuranza,
sfiorate appena, appena rasentate
dal calore della vita quotidiana –
l’insonnia nel suo vagabondare
a sorpresa le ritrova,
l’incontro le rimuove
dai loro dormitori, svegliate
escono fuori dai ripari
d’opacità e timore
nel lucore d’una oscura reminiscenza…
quando? ci fu disordine, c’è errore.
Passo passo
deve il cammino
essere fatto ancora
a ritroso: con premura,
con umiltà di cuore
è da raccogliere
la minima, l’infima dovizia
che il tempo aveva in sé,
non profferita
e nemmeno concupita –
ma voleva
quell’èbulo
esser preso
da una mano più attenta ed amorevole
della nostra cupidigia…
C’era forse da vivere più vita
nel vivaio, da suggere
più linfa dall’ispida sterpaglia.
Cresce, frana
su di sé
la storia umana,
ne ingoia la polvere o il sentore
una memoria oscura,
fa sì
che non sia stata vana.
Ma rimorde la memoria,
la sua piaga non si sana:
la tortura di notte quello spregio
fatto alla vita, quell’offesa
all’amore non vissuti,
eppure non perduti,
presenti anch’essi dove tutto è stato,
tutto è parificato.
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Комментарии
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La bellezza buia che rischiara.
Quante volte la mia anima mi ha visitata nella notte...donandomi la ricorsa al risveglio.

Ottima intensita'.

simonettaconti
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Grazie Luigi, condivido volentieri questa bella poesia di Mario Luzi, un poeta a me caro anche per la sua gentilezza e disponibilità. Condivido. Ti abbraccio, Ala.

AlamannoCapecchi
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La notte! I suoi strani affollamenti! Molto bella questa poesia di Mario Luzi che, mi ha fatto subito pensare ad una poesia di Camillo Sbarbaro" Taci Anima mia! Anche se Sbarbaro descrive la solitudine dell'uomo nella affollata confusione del giorno. Luzi non è facile
da dirsi ....io non ci sono mai riuscito.Tu sai cogliere ogni sfumatura del suo pensiero!
La mia ora la metto su G+ per te.Ma se vuoi dirmi qualcosa, dimmelo sotto la poesia.Io non voglio perdere il tuo pensiero e il tuo sentire.Ungrande fraterno abbraccio, mio dolce straordinario Amico, tuo Beppe

poesiebeppe
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Poesia dolorosa della memoria delle notti ermetica ma penetrante. Ottima lettura.

giusypollina