'Che ne pensi del calo demografico?'

EVENTI:
PADOVA 22 marzo. Intervista a Roberta Villa sul libro "Controglossario di medicina". Libreria Feltrinelli. 18.00

TREVISO 26 marzo. "Quando siamo diventati umani?". Collegio PioX. 17:30

[sebicavallaro]

Non è proprio così. La transizione ecologica ha un costo (costo per efficentamento energetico, costo per "convertire" l'energia dei combustibili a quella elettrica etc.). Un paese vecchio e povero di sicuro non riesce ad avere sufficiente forza economica e finanziaria per affrontare questi costi.

[cyberbunny]

Ho notato (facendone parte anche io) che moltissime persone non fanno figli ma non perché non possono, ma proprio perché non vogliono! Mi viene sempre in mente quell’esperimento (mi pare che si chiamasse “Paradiso”) che un ricercatore fece con una grossa colonia di topi. Li mise in un habitat congeniale, ricco di cibo e spazio. La popolazione all’inizio crebbe molto, poi si fermò e alla fine addirittura si estinse (morirono tutti i topi) anche se continuavano ad avere risorse illimitate. Ci vedi una qualche correlazione con l’andamento della nostra specie?

[xDille]

nessuno ha idea di come sarà poi la ripresa, quando e come riprenderemo non dico a crescere, ma a stare a un tasso di sostituzione, chi saranno questi figli unici che si metteranno a fare 2-3 figli.
Al di là che le persone non sono un bene fungibile, un bambino non nato a Milano non puoi compensarlo/sostituirlo con uno nato a Kabul. E nessuno sa bene come si fa a fare bene il rientro dolce.
Meno persone, vuol dire pure meno capacità innovativa.

[sa_to_]

Come essere umano per non posso dire che sia buono il fatto che diminuiscano le persone. Soprattutto perché diminuiscono nella maniera "sbagliata". Barbero, quando parla della peste del 300, fa notare che il fatto che la popolazione europea si fosse drasticamente ridotta dopo la peste ha permesso ai superstiti di essere molto più ricchi e di avere una tenore di vita migliore. Il nostro problema invece diverso: invecchiamo e la gente non nasce. Se la popolazione diminuisse ma si morisse a sessanta/settanta anni non credo che avremmo ripercussioni economiche. Di contro, con la popolazione che diminuisce e contemporaneamente invecchia economicamente rischiamo grosso, perché già ora siamo pochi giovani a lavorare, ma per quando sarò vecchio io, che non ho manco trent'anni, chi lavorerà? E come essere umano mi spaventa più questo scenario che morire presto, perché significa che arriverò alla vecchiaia male, senza manco morire in pace

[telperion]

Tra le cose che mi preoccupano c'è anche il fatto che la preoccupazione ecologica *in se* è un aspetto fortemente legato all'economia: Ovviamente più una società è ricca e sviluppata, e più potrà dirottare le proprie preoccupazioni dall'avere qualcosa da mettere sul piatto la sera a problemi meno tangibili.

ora se lo squilibrio demografico è un male dal punto di vista economico e l'ecologia è strettamente legata all'economia, ne risulta che forse le cose non sono così rosee e che anche l'ecologia stessa può risentire da tale squilibrio.

Sono assolutamente favorevole ad una decrescita demografica ma forse è il caso di mettere in campo tutti gli strumenti per fare in modo che tale decrescita non sia repentina e drammatica ma che possa seguire un andamento più "armonico". avere un tasso di fertilità a 1.8 sarebbe ancora accettabili ma in certe zone d'italia non si arriva all'unità. non superiamo comunque l'1.4. Anche questa è matematica.

[francescohispanico]

Ci sono anche altri ambiti nei quali l'effetto può essere considerato negativo. Ad esempio sulla mentalità, stile di vita e cultura di un Paese, la sua forza militare con tutta la sua capacità di deterrenza e via dicendo. Gli ambiti chiaramente sono tantissimi. Però se si esclude l'aspetto ecologico non me ne vengono in mente molti altri in cui possa esserci un guadagno. Da un punto di vista egoistico dovremmo augurarci che la popolazione mondiale cali e invecchi, ma non quella italiana. Poi certo, siccome anche tutti gli altri Paesi poi ragionano così, ovviamente, ecco quindi che sebbene l'ecologia sia importante per tutti, però poi tutti si preoccupano solo del declino a cui porta la denatalità. Poi certo, ci sta che fra qualche anno le macchine lavorino per noi, tutelino l'ordine, ci proteggano e così via e allora a posto, che si riduca pure la popolazione. Ma nonostante tutto quel momento sembra ancora molto lontano.

[patristella]

Io ho 3 figli e ho sempre desiderato avere una famiglia "numerosa". Ci sono un sacco di sacrifici di soldi, tempo, stress e rinuncie ma vengono ampiamente compensate dall'amore e dalle soddisfazioni.
Per qualcuno, anzi per molti, tutte le cose "negative" che ho elencato sono problemi insormontabili.
Per tanti non è concepibile rinunciare a delle cose per i pargoli.
Conosco tante persone che non fanno figli o ne fanno solo uno perche hanno bisogno delle loro libertà.

[pfizerastrazeneca]

Un calo demografico può essere negativo a livello economico dal punto di vista del sostentamento della spesa pubblica, parlando di tasse, pensioni istruzioni beni e servizi. Meno persone ci sono che pagano le tasse meno soldi ci saranno in futuro per i servizi pubblici. Altra cosa importante dal punto di vista economico, meno persone ci sono meno consumatori ci sono. C'è un però, se ci sono meno persone, ci sono anche meno laboratori disposti a farsi sotto pagare. Ciò si dovrebbe tradurre in un aumento degli stipendi, e quindi in un aumento della capacità D'Acquisto delle persone. C'è un però dentro il però. Questo è vero se il lavoro non viene soppiantato dalle macchine. In questo caso ci sarà un esubero di persone rispetto alle offerte di lavoro, nessuno avrà la capacità di acquisto di nulla economia andrà al collasso, favorendo chi si è arricchito e facendo morire di fame tutti gli altri

[sebicavallaro]

Hai tralasciato il fatto che al momento miliardi di persone hanno consumi bassissimi. Ad esempio in molte regioni dell'India ancora non arriva la corrente elettrica. Quando i consumi di queste persone tenderanno verso i nostri (giustamente) altro che miglioramento ecologico...

[YataVSTheWorld]

C è decisamente un modello forse troppo semplicistico che è radicato. Cose che forse vanno bene per i bambini ma che dovrebbero ancorarsi nella realtà da adulti mentre mi pare si resti alla versione "infantile" del mondo.
Altri esempi sono per l'allevamento volendo, con quelli intensivi/estensivi che hanno pro/contro speculari sull asse etico-ambientale ma che si fa fatica ad accettarlo, o come inquinamento/cambiamento climatico hanno fattori diversi e non necessariamente una fattore che produce uno è un problema per l'altro.

E' pure vero che solitamente chi spiega un qualsiasi concetto, lo fa per la propria "materia" di competenza e quindi ne da molto probabilmente una visione estremamente parziale, che poi si radica ed avoja a far cambiare idea dopo

[sisko]

Il calo demografico, non può che fare bene al pianeta e non può che fare bene ai (pochi) che verranno dopo. Meno pecore per i lupi.

[alessandropp]

Il Giappone è come noi, hanno una popolazione anziana in costante calo demografico e per di più non accettano immigrati. Sembra stiano risolvendo il problema ricorrendo alla robotica.

[linosantoro]

Domanda: perché la guerra? Quale risposta potrebbe darsi alla luce della teoria dell'evoluzione? Secondo me sarebbe interessante un video a riguardo. Ciao e buon lavoro

[tregua]

Non sono sicurissimo che l'implicazione meno persone => meno inquinamento (assumendo la stessa tecnologia) sia sempre vera.
Meno persone vorrebbe anche dire meno capactia' di mantenere efficienti sistemi di produzione. A meno che uno sviluppo tecnologico non porti allo stesso livello di produzione con meno persone.
Credo un implicazione piu' corretta sia "meno persone ^ avanzamento tecnologico => meno inquinamento"
Penso anche che l'implicazione "piu persone ^ avanzamento tecnologico => piu' inquinamento" sia vera.

Quindi, in pratica, credo che il calo demografico deve essere accompagnato da contiuo sviluppo tecnologico per essere davvero efficace dal punto di vista ecologico.

Comunque, questa e' solo una mia considerazione. Felice di essere smentito. Se ci sono studi a riguardo sarei felice di leggeri!

[salvatoreschiano]

Una volta avevo sentito un antropologo (non mi ricordo il nome) dire che uno dei modi migliori per 'rallentare' le nascite nel mondo è il Benessere ed infatti aveva parlato che nel continente Africano ci sono sì molte nascite ma anche purtroppo tantissime morti premature.

E quindi (secondo lui) c'è una forte correlazione tra il benessere di uno stato e l'influenza di governanti inadeguati (o corrotti) nel gestire la demografia e delle conseguenze dell'aumento e/o del calo delle nascite ...

[pile]

Le risorse sono comunque limitate e già ora ne consumiamo più di quanto dovremmo e l'aumento di efficienza non è illimitato.
Prima di arrivare al plateau ed alla conseguente diminuzione della popolazione si manifesterà, come già ora sta facendo per la verità, il problema dell'invecchiamento della popolazione.

[brandon]

è SEMPLICEMENTE un fattore temporale e di condizione di "cattività sociale"

[bombazza]

Il trend della popolazione mondiale non mostra minimamente segni di inversione o rallentamento. Quindi stiamo parlando del nulla cosmico perché dal punto di vista ecologico per i prossimi 20 anni non ci sarà nessun miglioramento dato dal calo demografico. Quelli che calano demograficamente siamo solo noi occidentali, o altri che adottano la cultura e stile di vita occidentalizzato. Per il momento parlare di un calo demografico globale, con conseguente miglioramento ecologico è come parlare dell’esplosione del sole. Cioè una cosa possibile ma che molto probabilmente nessuno vedrà, per il momento.

[M.M.-U]

Puo esserci un problema di tempi/velocità e quindi di invecchiamento/ distribuzione in classi d'età, ma finchè la popolazione globale non scende sotto un miliardo, sono buone notizie.

[Faraday-vkfg]

Finchè viviamo su un solo pianeta non possiamo permetterci di crescere all'infinito come popolazione