🦔🐻🦡 Cos'è il LETARGO? 😴 Quali ANIMALI vanno in LETARGO? E chi sono i più dormiglioni? 🦇🐢

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Il letargo è un sonno profondo. La sua durata non è fissa ma cambia in base all’animale.

Ma perché si va in letargo?
Alcuni animali vanno in letargo per non morire di freddo e perché durante l’inverno non troverebbero molto cibo. In autunno, quindi, si preparano delle tane calde e fanno scorta di alimenti oppure mangiano tantissimo per accumulare grasso.

Il letargo può essere totale o parziale.
La forma totale prevede una totale immobilità, con l’animale che non si nutre né beve, rallenta il battito cardiaco e riduce il metabolismo per risparmiare energia. E’ il caso, ad esempio del ghiro, dormiglione per eccellenza, del riccio e della marmotta.
Il letargo parziale, detto anche svernamento, è invece un sonno meno profondo, con risvegli a intervalli regolari per espletare le funzioni vitali. Il letargo parziale è tipico degli animali a sangue freddo come le salamandre, le bisce, le vipere e le rane. Ma anche lo scoiattolo va in letargo parziale: si limita ad alternare periodi di sonno prolungato con periodi di modesta attività per la ricerca del cibo. E lo stesso fanno il procione e il tasso, che non cadono in letargo ma semplicemente rallentano la loro attività, trascorrendo la maggior parte del tempo nella tana e uscendo di rado per mangiare o bere.

🐺🦊 Lupi e volpi, invece, non amano affatto dormire: essi infoltiscono le loro pellicce per ripararsi dal freddo e continuano a cacciare indisturbati per tutto l’inverno, anche nella neve!

Ma vediamo come si svolge il letargo degli animali più dormiglioni!

Durante l'autunno il GHIRO si dà alla caccia grossa e accumula nella tana le provviste vegetali che consumerà durante i brevi risvegli che interromperanno il letargo invernale.
Verso ottobre, l’animale si rintana usando la sua morbida coda come una specie di coperta in modo da conservare il calore. Nelle annate più fredde, Resterà nella sua tana per circa 7 mesi. Il lungo sonno del ghiro è caratterizzato dall’emissione di un suono simile al nostro russare, accompagnato da un fischio.

Il RICCIO, invece, per prepararsi al letargo, mangia a più non posso perché non ama far provviste di cibo. Quando si sente pronto, il riccio imbottisce il nido di erba e foglie secche e si ritira, raggomitolato con gli aculei eretti, nel suo comodo lettino.
Ci resterà per circa 6 mesi, da ottobre ad aprile.
Ma il suo sonno non è proprio continuo, perché circa una volta al mese si risveglia , anche se riesce a fare lunghi riposi da sei settimane consecutive!
Durante il riposo invernale il riccio rallenta il battito cardiaco, oltre che la respirazione e la temperatura del corpo scende fino a quella dell'ambiente esterno (ma mai sotto i 4 gradi).

Alla fine di settembre le MARMOTTE si ritirano nella tana invernale ben imbottita e vanno in letargo riducendo fortemente tutte le funzioni corporee. Il sonno delle marmotte può durare anche sei mesi, ma se la temperatura interna della tana scende sotto i 7 gradi, la marmotta si sveglia e va a cercare un riparo più efficace. Durante il letargo le marmotte non ingeriscono né cibo né liquidi. La marmotta più famosa al mondo è Punxsutawney Phil, che il 2 febbraio di ogni anno, in Pennsylvania, presenta a folle acclamanti il suo responso sule previsioni del tempo. Per saperne di più, guarda il nostro video sul giorno della marmotta!

C’è poi l’ORSO, che in autunno intensifica la caccia, per fare scorta di grassi prima di sistemarsi nella tana e affrontare, in uno stato di lungo torpore, il periodo più freddo dell'anno. Durante i sei mesi che trascorrono dormendo, il battito cardiaco rallenta e così il metabolismo. Gli orsi non hanno bisogno di mangiare, né di bere, perché consumano le scorte di grasso acquisite durante l’autunno. Ma il letargo degli orsi è molto anomalo, perché pur restando intorpiditi da questo sonno, essi rimangono sufficientemente vigili e con temperature corporee abbastanza alte da prendersi cura dei cuccioli e intercettare eventuali segnali di pericolo.

Anche i PIPISTRELLI, durante il letargo, rallentano le attività corporee per consumare minor energia accumulata sotto forma di grasso durante l’estate, ma si svegliano a intervalli regolari, seppur soltanto per bere.

Ci sono poi le TARTARUGHE di terra, che vanno fisiologicamente in letargo nei mesi più freddi. Mano mano che le temperature si abbassano gli esemplari di queste specie mangiano sempre meno, fino a cessare totalmente di alimentarsi. Quindi scavano sotto terra fino seppellirsi totalmente e rimangono in quella posizione da ottobre e marzo.

Quando i dormiglioni, in primavera, si saranno risvegliati, saranno molto magri e affamati. Si metteranno quindi alla ricerca di cibo per saziare il loro grande appetito.

e su Instagram: i_pasticciotti_it
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Комментарии
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Ad esempio io ho lavorato al pc tutta la notte😂 grazie Pasticciotti per questo fantastico mondo di eterni bimbi che ci doni💕

Anto-uyqt
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Quanti animali vanno in letargo. Non sapevo che ci fossero variazioni di letargo. Anche i pipistrelli vanno in letargo. Per difendersi dal freddo invernale. Questo video mi è piaciuto tantissimo Marina buona giornata a presto

MarinaPagano-pf
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che belli gli animali che vanno in letargo.
Io da piccolo ho buttato una tartaruga che era andata in letargo pensando fosse morta...

mendel
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Grazie sono restata tutta la notte a studiare con questo video ❤vi adoro❤️‍🩹

giacomoquarta