Ecco Hydro, la prima caldaia a idrogeno

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► In strada con Punto Radio. Hydro, la caldaia a idrogeno made in Pisa

NOTA BENE: IL VIDEO è STATO PUBBLICATO IL 18 GIUGNO 2018. HYDRO ORA HA UNA NUOVA TECNOLOGIA ED E' ALIMENTATA DA IDROGENO PRODOTTO IN AUTONOMIA

QUESTO IL TESTO DEL NUOVO ARTICOLO CHE PARLA DELLA CALDAIA A IDROGENO PUBBLICATO VENERDI' 20 MAGGIO 2022

La rivoluzione energetica passa da Pisa, più precisamente da San Martino Ulmiano, nel comune di San Giuliano Terme, dove la E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA (start up innovativa fondata dall’ingegner Marco Bertelli), a breve, immetterà sul mercato la propria caldaia a idrogeno: Hydro.
Una macchina che “attraverso un catalizzatore di titanio” fornisce “energia con pochissimi grammi di idrogeno e dal quale viene ricavato vapore che tramite una turbina permette di produrre energia elettrica, acqua calda sanitaria e da riscaldamento”.
Un sogno? No, pura e semplice realtà. Una caldaia, Hydro, che nelle sue diverse tipologie, può a seconda delle esigenze, produrre energia elettrica e acqua calda (sanitaria e da riscaldamento) per abitazioni di ogni dimensione.
Tutto senza allacci alle utenze, in completa autonomia, senza emissioni in atmosfera e ad un costo medio semestrale, tenetevi forte, di un litro di bioetanolo e di 20 litri di acqua distillata.
Due elementi che si legano a filo doppio al nuovo sistema brevettato dalla E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA, che rispetto alla prima caldaia pubblicizzata nel 2018, non ricorre più ad una alimentazione tramite bombole di idrogeno.
Le nuove caldaie progettate dall’ingegner Marco Bertelli, confermando le stesse prestazioni già garantite dai vecchi progetti (leggi QUI), oggi diventano ancora più green e attente all’ambiente.
La vera svolta, forse quella decisiva, deriva allora dal sistema di alimentazione delle nuove caldaie brevettate da Bertelli: il produttore di idrogeno di E. HY. Energy Hydrogen.
“Il dispositivo – riporta l’azienda - è composto da una pompa peristaltica che attinge da serbatoi interni di acqua distillata e di bioetanolo in percentuali diverse tra loro. All’interno del serbatoio, per mezzo di un polo positivo e uno negativo, viene a formarsi un arco elettrico e il catalizzatore forma il biogas (Syngas) ad alta percentuale di idrogeno sporco (H2 e O). L’idrogeno così prodotto viene immagazzinato all’interno di un piccolo contenitore di 40 g ad una pressione massima di 6 bar che permette il transito della componente direttamente ad HYDRO”.
La caldaia brevettata e prodotta da E. HY. Energy Hydrogen Solution SpA, sarà messa in produzione a Pisa, nella zona industriale di Ospedaletto.
Dall’8 al 10 giugno 2022, l’azienda sarà anche protagonista della prossima Hydrogen Expo in programma a Piacenza (la prima mostra convegno italiana dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno).

► Contatti e info: 050890949 - 3756175862 - 3756175863 - 3756175864
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Комментарии
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Questo è il nostro ingegno italiano. Bravo!!! Mi informerò senz'altro quando dovrò sostituire la mia caldaia.

gianmarioborra
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Buona scelta iniziare la produzione in Romania. Congratulazioni!

amirhhocompany
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Interessante, approfondirò il discorso.

ing.lucamarcenaro
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voglio spezzare una lancia a favore del proprietario che sta ricevendo numerose critiche sul fatto che produce in romania
chi la critica non ha la ben che piu minima idea della burocrazia di quante scartofie e permessi noi purtroppo non sei apprezzato per il tuo valore ma per le tue conoscenze (non sei chi sei ma chi conosci )spesso ci si trova un muro difronte e alla fine si dirotta al estero
non immaginate quante aziende in italia sono emigrate al estero
 li vengono accolte e messe nelle condizioni piu favorevoli
 in italia tranne la fiat e altre poche grandi il resto sono solo mucche da mungere !!!

nicolabrizzo
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Il video è di 4 anni fa ed oggi nel 2022 in commercio non ne vedo, mi sbaglio?

girolamotuttolomondo
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Buongiorno, non si tratta del primo lavoro del genere e ad oggi non esiste applicazione, almeno in Italia, sono stati fatti alcuni esperimenti, alcuni con pessimi risultati anche, ma la domanda o meglio le domande sono altre:
Detenere bombole di Idrogeno di quelle dimensioni, le normative?
La difficoltà di questi sistemi è nell'erogazione dell'idrogeno o meglio nel controllo dell'erogazione, sia ai fini della funzionalità che della sicurezza, è stato realmente risolto? perchè poi si lavora con fiamme vive.
L'uso dell'idrogeno è da molto che si cerca di attuare, ma uno dei problemi principali è che l'auto-produzione, assolutamente fattibile, ha un fattore di conversione sfavorevole, parlo ad esempio di utilizzare il fotovoltaico per produrre idrogeno, la perdita è di 3 a 1, è più conveniente ad esempio, generare idrogeno da fotovoltaico con la perdita di conversione che dicevo e poi ri-miscelarlo con anidride carbonica per ottenere Idro-gas e (una sorta di metano di alta qualità) recuperando così la perdita iniziale, a questo punto possiamo lavorare in isola senza dipendere da chi ci fornisce l'idrogeno, perchè nel momento in cui la richiesta di idrogeno sale, salirebbe anche il suo costo e addio alla nostra autonomia.
I migliori utilizzi ad ora sono lo stoccaggio di idrogeno sotto forma di Idruri, che non comporta nessun rischio, avremo così a disposizione una batteria per mezzi elettrici, che non ha rilasci, se non vapore acqueo, rischi e se anche inutilizzata nemmeno perdite di auto-scarica.... vedremo gli sviluppi di questo progetto...

costruireeprogettareperhob
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Ho letto molti commenti critici circa la produzione fatta in Romania di questa caldaia. Anche a me piacerebbe che si producesse in Italia e si creassero opportunità di lavoro qui. Ma vi siete chiesti se le autorità italiane, o meglio, il sistema Italia, avesse mai dato una autorizzazione a questo genio della tecnica, per avviare una rivoluzione di tale portata? Secondo me sarebbe ancora a fare la maratona tra uffici comunali, regionali, vigili del fuoco, agenzia delle dogane, tecnici progettisti, messa in sicurezza, agenzia delle entrate, inps, inail, commercialista, fogli timbri, silezio assenso, marche da bollo, valutazioni preliminari e di fattibilità, impiegati a prendere il caffè, dirigenti in ferie e.... dulcis in fundo, la finanza che coordinata alla tributaria gli chiede le autorizzazioni e i libri contabili. Se l'alternativa all' Inferno si chiama Romania, ben venga la Romania (lo dico con la morte nel cuore).

mikethebike
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Fateci vedere qualche video di qualcuno che l ha acquistata.
Sono perito industriale...

stefanopauro
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...valida o non valida io posso giudicarlo, troppo complessa la materia per me.
Però noto che, come al solito in italia, anche chi palesemente non capisce una cippa della questione, mette becco.tanto per rompere i coglioni.per dar fastidio.
In questo non ci batte nessuno al mondo.
Pregiudizi, in questo siamo davvero bravi.
produce in romania ci sarà un motivo.o no?ci arrivate da soli.
La stassa domanda non ve la fate quando prendete un bel piumino d'oca per indossarlo e farvi notare quando passeggiate.magari pagato 1000€, col marchio made in italy, solo perché in italia c'hanno attaccato 4 bottoni.
Che poi sia stato fatto per il 90%/in Moldavia questo non conta....

massimilianocampana
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Complimenti, se è dico se è effettivamente quello che viene detto è una cosa eccellente. Vorrei sapere i costi al pubblico e capire bene dove vi trovate, per quanto riguarda la produzione, se tutti ragionassero così in Italia non ci sarebbe nemmeno una SEAT cercate di ragionare con un minimo di testa, d'altronde la FIAT, cosa ha fatto? e la maggior parte delle aziende si spostano all'estero per lo stesso motivo, pressione fiscale e Buon lavoro a tutti

enricopanoga
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Orientativamente qual'è il costo di acquisto ed installazione di una di queste "caldaie"? Ma per lo stoccaggio dell'idrogeno non servono permessi speciali e/o attrezzature? Però è vero che mi svincolo da forniture di metano ed energia elettrica...ma mi vincolo alla fornitura di idrogeno, dove immagino ho meno possibilità di scelta di fornitori....

alextorchiana
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In Nederland hanno iniziato la posa del primo impianto di distribuzione dell'idrogeno nelle case. Entro 20 anni qui si usera' solo idrogeno. Usando lo stesso sistema di distribuzione del gas gia esistente. Idrogeno e' quello cosiddetto <verde> cioe' prodotto da energia rinnovabile ( pale eoliche in mare, dove viene presa l'acqua salata e prodotto idrogeno). Cosi piu nessuna emissione di co2. Nederland e' il primo Stato al mondo dove si eliminera' l'uso del petrolio.

Chan-Lin-Tao
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Sono passati questi 6 anni dall'inizio della commercializzazione e non mi sembra per nulla normale che ad oggi non sia ancora in pronta consegna.

amnod
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Grazie per il video!
Ma A cosa serve il bioetanolo?

tropiex
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Buongiorno Vorrei sapere se è entrata in produzione e se avete iniziato a consegnarle ai privati. Grazie

antoniobasso
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Buongiorno a che punto é líndustrializzazione della caldaia ? quando sará posiibile comprarla?

paolofontanella
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Complimenti per questa bella "paccata" di lamiera, per il resto ha solo della comica!

ecovirus
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E dove la compro?! Ma, soprattutto, dove trovo, poi le bombole?

mutedsoundsk
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Ne hanno appena parlato al canale Byoblu 262. speriamo Si possa installare

rinarosa
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Mi piacerebbe sapere il costo di installazione di tale apparecchio nella mia abitazione

cristanoemidiomozzoni