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Umberto Bindi: la vita e la carriera del cantautore simbolo della scuola genovese
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Umberto Bindi: la vita e la carriera del cantautore simbolo della scuola genovese
Se sei appassionato di musica italiana, non puoi non conoscere Umberto Bindi, uno dei massimi esponenti della scuola genovese. In questo video, ti racconteremo la vita e la carriera di questo grande cantautore e pianista.
Nato a Bogliasco nel 1932, Umberto Bindi era un artista di grande talento, appassionato di musica fin da giovane. Insieme a Gino Paoli, Fabrizio De André, Bruno Lauzi e Luigi Tenco, è stato uno dei maggiori esponenti della scuola genovese, quel nucleo di artisti che ha cambiato completamente la musica leggera italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Umberto Bindi ha scritto grandi successi come "Arrivederci", "Il nostro concerto", "Vento di mare" e "Non mi dire chi sei". Accompagnato da Giorgio Calabrese, noto paroliere e suo concittadino, ha creato melodie eleganti e arrangiamenti spesso sontuosi che hanno colpito il pubblico.
Tuttavia, nonostante i grandi successi internazionali, Bindi incontrò difficoltà sempre crescenti nell’ambiente musicale, a causa dell’eccessiva raffinatezza delle sue composizioni e per la discriminazione dovuta alla sua omosessualità.
Nel 1975, la sua vita fu segnata da una tragica vicenda: sua madre venne uccisa accidentalmente da un colpo di fucile sparato da un conoscente nella villa affittata a Rocca di Papa, vicino Roma. Un dramma che lo sconvolse e lo colpì nel profondo.
Negli anni successivi, Bindi non riuscì a lavorare con continuità e finì in povertà a causa di alcuni problemi fisici. Morì il 23 maggio 2002 all’ospedale Spallanzani di Roma, dopo una vita di enormi difficoltà.
Nonostante tutto, Umberto Bindi rimane un personaggio di culto per generazioni e generazioni non solo di appassionati, ma anche di musicisti. La sua musica è stata riproposta più volte dai suoi amici di una vita, come Gino Paoli, che ha voluto ricordarlo come "un uomo gentile e buono", ma "massacrato, deriso, umiliato e dimenticato".