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🌍 Quando, e soprattutto come, si è evoluta la vita sul nostro pianeta? Questa domanda esistenziale, che tutti prima o poi ci poniamo, anima le comunità scientifiche di tutto il mondo. Per rispondere, i paleontologi non hanno altra scelta che scoprire fossili e studiarli a lungo, per datarli e sfruttare i numerosi dati raccolti. Se alcuni periodi della storia del nostro lontano passato cominciano a fornire qualche indizio, uno in particolare si distingue da tutti gli altri, tanto sembra eccezionale.

Stiamo per dare un'occhiata da vicino a una delle epoche più famose e importanti della storia della Terra e della vita in particolare. Si tratta del periodo Cambriano. Questa fase della storia segna la comparsa dei primi antenati del mondo vegetale, ma soprattutto rappresenta l'alba dell'era paleozoica, con la comparsa degli esseri viventi che esistono ancora oggi.

Trasportati nel passato per oltre 500 milioni di anni, il nostro viaggio nel tempo ci porta in un'epoca in cui la terra era rocciosa e desolata, ma gli oceani erano abitati da creature sorprendenti. Questo periodo della storia della Terra ha visto l'improvvisa comparsa di quasi tutte le principali forme di vita animale, in un breve periodo che si pensa sia durato circa 25 milioni di anni. Gli scienziati chiamano questa esplosione di vita "esplosione cambriana". Questo evento, unico nella scala temporale, è stato quindi di fondamentale importanza per la comparsa e lo sviluppo della vita come la conosciamo oggi.

🔥 Come promemoria, i video vengono pubblicati la domenica alle 18.00.

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💥 Era Cambriana:
- Sono passati più di 3,9 miliardi di anni dalla formazione del pianeta Terra. La fase Precambriana, che comprende successivamente gli eoni Hadeano, Archeano e Proterozoico, è stata caratterizzata dalla formazione degli oceani, dal raffreddamento della Terra e dalla solidificazione della sua crosta, seguita dalla formazione dei continenti Columbia e Rodinia. Ma fu anche testimone della comparsa della vita sotto forma di batteri, poi più tardi, durante il Neoproterozoico, della comparsa della fauna marina ediacarana, con organismi arcaici, ma soprattutto i metazoi bilateri.

Il Cambriano segue quindi questo primo, lungo periodo di quasi 4 miliardi di anni. Si tratta della prima era di una lunga serie che costituisce l'Eone Fanerozoico, che si estende fino ai giorni nostri, a sua volta suddiviso in quattro sottocategorie. La prima corrisponde all'Eone Paleozoico, o Era Primaria, che inizia con il Cambriano. La seconda sottocategoria è il Mesozoico, o era secondaria. Seguono poi le ere Terziaria e infine Quaternaria, raggruppate sotto l'eone Cenozoico, che ha visto la comparsa dei primi primati e l'evoluzione di molte specie come le conosciamo oggi.

Ma torniamo al periodo che ci interessa, il punto di partenza dell'era Paleozoica: il periodo Cambriano. Il periodo Cambriano, che va da 541 a 485 milioni di anni fa, è il più antico dei sei periodi paleozoici. Che cosa è successo in questi 56 milioni di anni che hanno segnato una svolta decisiva, al punto da essere definiti come il punto di partenza di una nuova e una delle più grandi divisioni del tempo geologico, ovvero l'Eone Fanerozoico?

Ma come poteva apparire il pianeta durante il periodo Cambriano, che segna l'inizio del Paleozoico inferiore? Durante l'Eone precambriano, Rodinia era un megacontinente che riuniva tutte le masse continentali. Sotto l'influenza della tettonica a placche, si è gradualmente frammentata. Pezzi di crosta continentale cominciarono ad andare alla deriva attraverso la vastità degli oceani.

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