Il mistero dell'auto abbandonata a Vigevano in un campo per giorni con il motore acceso, video

È mistero a Vigevano su un’auto abbandonata in mezzo a un campo in aperta campagna, nella valle del Ticino, in zona cascina Chitola. Si tratta di una Renault Megane Scenic. È lì da quasi una settimana. Ad attirare l’attenzione delle tante persone che frequentano queste zone per fare delle passeggiate non è stata solo la stranezza di vedere un’auto in mezzo a un campo, ma anche un’altra particolarità: la vettura aveva il motore acceso. È rimasto acceso per quattro giorni, finché, al quinto, non si è spento, probabilmente perché è finito il carburante.
Avvicinandosi, si sente ancora odore di gasolio. Dato che sulla carrozzeria ci sono segni di un piccolo incidente, qualcuno si era preoccupato che all’interno ci potessero essere delle persone. In realtà non c’è nessuno. L’auto ha targa francese, così come francese è il tagliando per la certificazione anti-inquinamento. Sul sedile posteriore c’è una coperta. Sulla cappelliera una borsa e un cappottino da donna, oltre a un sacchetto dell’Esselunga. Nel cruscotto alcune monete e un cavo alimentatore del cellulare attaccato a una presa usb, ma dell’apparecchio nessuna traccia. Il fatto è stato segnalato alle forze dell’ordine.
Il primo sospetto è che la vettura sia stata abbandonata dopo un furto o comunque qualcosa di losco. Impossibile, però, al momento, fare ipotesi. La polizia locale, informata dei fatti, potrebbe intervenire nelle prossime ore aprendo la vettura per effettuare alcuni rilievi.
Non è questa l’unica segnalazione di movimenti sospetti in questi giorni a Vigevano. Qualcuno ha girato un video in cui si vede una persona armeggiare attorno a una cabina della linea telefonica, e dall’aspetto appare chiaro che non si tratti di un tecnico. Siamo in via Motta Visconti, periferia est della città, ma lo stesso individuo sarebbe stato avvistato anche in altre zone. A quanto sembra, andrebbe alla ricerca di rame, che asporterebbe non soltanto dalle cabine del telefono, ma anche da rifiuti elettrici abbandonati. A destare scalpore è che il personaggio in questione operi in pieno giorno, noncurante dei passanti. In tanti, infatti, lo hanno notato e segnalato alle forze dell’ordine.
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