Terre di Toscana 1/2: Dalle Crete Senesi alla Maremma

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Il Chianti, prima tappa della giornata serve “solo” ad introdurci alle Crete Senesi (e a farci divertire con le sue meravigliose curve), il cielo velato da innocue nubi dona una atmosfera particolare a questo angolo di paradiso.
La prima sosta della giornata la dedichiamo ad Asciano, cuore delle Crete Senesi, uno di quei borghi dai quali si passa mille volte e non ci si ferma mai, irrimediabilmente attratti dal contesto circostante.

Report completo di foto e mappa:

Ma stavolta riserviamo a questo grazioso villaggio la giusta attenzione, passeggiando rapiti per le tranquille strade raccolte dentro quel che resta delle antiche mura.
Superata Asciano ci dirigiamo verso San Giovanni d’Asso, altro centro storico degno di nota in questo sorprendente territorio, per poi puntare decisi verso una delle più famose località vinicole, non solo della Toscana ma anche del mondo: Montalcino.
La coda dell'occhio cattura il fotogramma con il rosso dei papaveri e la vecchia ferrovia, il tempo di trovare uno spiazzo per invertire la rotta e siamo qui, a godere dell'imprevisto scenario che ci regala qualche minuto di primaverili emozioni.
Alla città del Vino per antonomasia dedichiamo una brevissima sosta.
Si riparte, dondolandosi per le strade deserte di una Toscana che, turisticamente, soffre questa “fase due” della pandemia, ma che a noi regala emozioni intense e che, speriamo, tornerà presto a regalare anche a tanti altri viaggiatori.
La direzione imposta dalla progressiva evoluzione delle nere e dispettose nuvole ci spinge sempre più verso ovest, percorrendo le piacevolmente tortuose strade che sfiorano i vigneti più famosi al mondo carichi dei loro preziosi frutti, siamo nelle terre del Brunello di Montalcino.
Il sole ancora ci accompagna illuminando la nostra strada e regalando paesaggi meravigliosi, grazie anche all'aria che le piogge dei giorni precedenti hanno reso straordinariamente tersa.

La nostra successiva meta è una delle abbazie più famose e più visitate della Toscana per la sua storia, ma anche per la sua scenografica collocazione e per i Canti Gregoriani che la caratterizzano.
La sua fondazione risale a prima dell'anno 1000, per volere, sembra di Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero.
Ricco ed importante monastero con un potere che tocca il culmine nel XII sec , conoscerà una progressiva decadenza a causa della espansione Senese, fino all'abbandono nel XV sec; i restauri della abbazia che iniziano alla fine del XIX sec. riportano l'abbazia all'aspetto che oggi possiamo ammirare.
Prima di visitare l'abbazia ci concediamo la giusta pausa pranzo, l'ora è un po' tarda ed il nostro stomaco inizia a reclamare il giusto tributo;
il ristorante di Castelnuovo dell'Abate, borgo che sovrasta l'abbazia, che ci delizia con i prodotti del luogo, conferma la difficoltà del momento comunque ben visibile dalla totale assenza di clienti ai tavoli del ristorante.
Affettati e formaggi seguiti dai gustosi primi innaffiati da un ottimo vino locale (siamo ancora nelle Terre del Brunello di Montalcino) allietano e soddisfano ampiamente il nostro lato enogastronomico.
Al termine della visita, lasciata alle nostre spalle l'abbazia, godiamo ancora della tortuosità delle strade Toscane per raggiungere un'altra delle mete classiche e rinomate di questa zona.
Conosciuta con il nome di Balena Bianca questa formazione calcarea molto suggestiva si ritrova nelle immediate vicinanze della stazione termale di San Filippo ai bagni ai piedi del monte Amiata.
Non resta ormai molto tempo per guadagnare la costa Toscana ed evitare le imminenti piogge, la nuvolosità che si addensa sulla vetta e nelle immediate vicinanze ci consiglia di fare un giro più largo per raggiungere la Maremma. Percorriamo quindi un breve tratto di Cassia per ritornare a Montalcino e da lì prendere la direttrice più breve che ci porterà a Paganico e a Marina di Grosseto tappa finale di questa intensa giornata.
Le due gocce di pioggia che sporcano il cupolino di Atena nei pressi di Nomadelfia confermano la giustezza delle previsioni meteo grazie alle quali arriviamo asciutti e felici all'hotel precedentemente prenotato.
Una breve passeggiata serale sul lungomare della poco animata cittadina maremmana ci permette di respirare la piacevole aria che profuma di salsedine, ascoltare il rumore del mare, e prepararsi per la gustosa cena che ci attende seguita dal giusto riposo in vista della giornata di domani.
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