Donald Trump può porre fine alla guerra in Ucraina?

Donald Trump può porre fine alla guerra in Ucraina?
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La possibilità che Donald Trump possa porre fine alla guerra in Ucraina è oggetto di dibattito. Durante la sua presidenza e nelle dichiarazioni successive, Trump ha sostenuto di essere in grado di negoziare una fine rapida al conflitto, facendo leva sulle sue abilità negoziali e sui rapporti con Vladimir Putin. Tuttavia, ci sono diversi fattori da considerare:

Diplomazia personale: Trump ha spesso vantato una relazione personale con Putin, e ciò potrebbe facilitare negoziati diretti. Tuttavia, la relazione tra Stati Uniti e Russia è complessa e coinvolge molti attori, non solo i leader principali.
Pressioni geopolitiche: Una soluzione richiederebbe non solo un accordo tra Russia e Ucraina, ma anche il consenso di altri paesi coinvolti indirettamente, come gli Stati membri della NATO e l'Unione Europea.
Condizioni della pace: Trump potrebbe tentare di raggiungere un accordo più rapido, ma ciò potrebbe implicare concessioni significative all'una o all'altra parte. L'Ucraina, ad esempio, difficilmente accetterebbe un compromesso che preveda la cessione permanente di territori occupati dalla Russia.
Imprevedibilità politica: Durante il suo mandato, Trump ha dimostrato di prendere decisioni improvvise e spesso contrarie alle opinioni degli esperti. Questo approccio potrebbe sia accelerare i negoziati sia complicarli.
In sintesi, mentre Trump potrebbe proporre una nuova strategia rispetto all'amministrazione Biden, la fine della guerra dipende da molte variabili, inclusa la volontà di Russia e Ucraina di negoziare e i termini di un eventuale accordo di pace. La sua affermazione di poter risolvere il conflitto "in 24 ore" è probabilmente un'esagerazione retorica più che una strategia realistica.

Gli obiettivi di Vladimir Putin nella guerra in Ucraina sono complessi e intrecciati con questioni geopolitiche, storiche e ideologiche. Ecco una sintesi dei principali aspetti che sembrano guidare le sue azioni:

1. Ripristino dell’influenza russa
Putin vede l’Ucraina come parte della sfera d’influenza storica della Russia. Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991, Mosca ha perso molte delle sue ex repubbliche satelliti. La guerra in Ucraina potrebbe essere vista come un tentativo di riportare l’Ucraina sotto l’influenza russa, impedendo la sua integrazione con l’Occidente (NATO e UE).

2. Prevenire l’espansione della NATO
Uno degli obiettivi principali di Putin è evitare che l’Ucraina si avvicini ulteriormente alla NATO. Dal suo punto di vista, l’espansione della NATO verso est rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza nazionale della Russia.

3. Ideologia del “mondo russo” (Russkiy Mir)
Putin sostiene un’ideologia che promuove l’unificazione dei popoli di lingua e cultura russa. Secondo questa visione, l’Ucraina (soprattutto le regioni orientali e meridionali) è vista come parte integrante del “mondo russo”.

4. Controllo strategico e territoriale
Crimea: L’annessione della Crimea nel 2014 ha dato alla Russia un accesso strategico al Mar Nero, fondamentale per la sua proiezione di potenza navale.
Donbass: Putin vuole mantenere il controllo delle regioni del Donetsk e Luhansk, che hanno un significato economico e simbolico per la Russia.
Corridoio terrestre: La conquista di territori lungo la costa meridionale dell’Ucraina potrebbe fornire un corridoio terrestre verso la Crimea.
5. Rafforzamento del potere interno
La guerra serve anche come strumento per consolidare il potere interno di Putin, alimentando il nazionalismo e presentandosi come un leader forte che difende gli interessi della Russia contro l’Occidente.

6. Revisione dell’ordine globale
Putin mira a indebolire l’ordine mondiale dominato dagli Stati Uniti e dai loro alleati, promuovendo un sistema multipolare in cui la Russia abbia un ruolo di primo piano.

In sintesi, Putin vuole riaffermare la posizione della Russia come grande potenza, controllare l’Ucraina o neutralizzarla geopoliticamente, e ridefinire l’equilibrio di potere in Europa e nel mondo. Tuttavia, il costo della guerra, sia in termini economici che politici, continua ad aumentare, complicando il raggiungimento di questi obiettivi.