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Butangas Milano, 2 licenziamenti da un giorno all’altro: scoppia la protesta
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Immaginate di svegliarvi una mattina, l’ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze estive, arrivare in ufficio e al posto che un “ci vediamo a settembre” sentire le parole “sei licenziato”.
È ciò che è successo a Luca, dipendente dell’ufficio legale della Butangas, che dopo 14 anni di lavoro per la stessa compagnia, è stato accompagnato alla porta, pochi minuti dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento. Stesso trattamento che hanno usato per una sua collega assunta nel 2013. Licenziamenti che i sindacati della Femca Cisl non accettano contro i quali martedì mattina insieme ai lavoratori hanno organizzato uno sciopero e un presidio sotto la sede di via Larga dell’azienda.
Il licenziamento, motivato dall’azienda come un processo di riorganizzazione intera, per sindacati è da considerarsi illegittimo perché senza preavviso e senza prima un confronto sindacale e dopo che l’azienda ha dichiarato che non era prevista nessuna riduzione del personale.
L’azienda è presente in nove Paesi europei, con 1.420 dipendenti. La sede centrale di Milano occupa una sessantina di addetti. L’ufficio legale era composto da quattro persone, oggi ne restano due.
È ciò che è successo a Luca, dipendente dell’ufficio legale della Butangas, che dopo 14 anni di lavoro per la stessa compagnia, è stato accompagnato alla porta, pochi minuti dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento. Stesso trattamento che hanno usato per una sua collega assunta nel 2013. Licenziamenti che i sindacati della Femca Cisl non accettano contro i quali martedì mattina insieme ai lavoratori hanno organizzato uno sciopero e un presidio sotto la sede di via Larga dell’azienda.
Il licenziamento, motivato dall’azienda come un processo di riorganizzazione intera, per sindacati è da considerarsi illegittimo perché senza preavviso e senza prima un confronto sindacale e dopo che l’azienda ha dichiarato che non era prevista nessuna riduzione del personale.
L’azienda è presente in nove Paesi europei, con 1.420 dipendenti. La sede centrale di Milano occupa una sessantina di addetti. L’ufficio legale era composto da quattro persone, oggi ne restano due.