Rischio Biologico: gestione del rapporto di lavoro e delle assenze forzate! [2020]

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Oggi parliamo di come datori di lavoro e dipendenti devono gestire il rischio biologico portato dal Coronavirus e soprattutto la corretta gestione delle assenze nei casi di chiusure aziendali.

Primo La responsabilità di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori è un obbligo del datore di lavoro, quindi in caso di rischio biologico è necessario aggiornare il documento di valutazione dei rischi, DVR, e fornire ai lavoratori sia i dispositivi di protezione personale adeguati sia disporre pratiche di prevenzione e formazione. 

Quindi dal curare l’igiene delle superfici, la cornetta del telefono o attendere l’arrivo dei sanitari senza recarsi subito in ospedale ecc.

La seconda criticità è lo stop alle attività e la gestione delle assenze. 

Se è l’azienda a decidere la chiusura, beh l'assenza non sarà imputabile ai lavoratori che manterranno il diritto alla retribuzione, 

se invece fossero i lavoratori a decidere di assentarsi per paura del contagio senza ricorrere ad altri giustificativi allora perderanno il diritto alla retribuzione rischiando anche un provvedimento disciplinare. 

Se lo stop arrivasse dalle Autorità la mancata prestazione non sarebbe imputabile nè all'azienda nè al lavoratore.  

In questi casi potrebbe essere possibile ricorrere alla CIG per alcune aziende mentre per chi ne è escluso vige il principio dell'impossibilità, che libera le parti dalle reciproche obbligazioni. 

Inoltre in caso di assenza per quarantena né la legge né i contratti collettivi prevedono specifiche indicazioni ma in attesa di chiarimenti dall’Inps si ritiene che a seguito di certificazione medica idonea si possano applicare le regole ordinarie della malattia.

[emanuelepignata]

Ma c'è questo grande rischio? Nel senso addirittura chiudono un azienda?