Usate lo SMART WORK per EMIGRARE e lasciare l'Italia - Guarda questo video se lavori da casa!!!

Come emigrare nel 2021 /2022 alla faccia della pandemia e della brexit.
Destinazione e strategia di trasferimento.

Sfruttiamo la delocalizzazione del lavoro a nostro vantaggio.

💠 Vuoi cambiare vita e andare all'estero? Sai gia' come muoverti, come scrivere un CV o cercare lavoro? Non c'e' problema, ti posso aiutare! 💠

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#Estero #Emigrare #Irlanda

[zakort]

Condivido pienamente questa strategia (soprattutto se ci si aspetta un orizzonte temporale inferiore ai 6 mesi per una questione fiscale). Io già vivo e lavoro all'estero e lavoro da mesi da casa. Stavo pensando di provare un qualcosa del genere anche solo nei periodi estivi per godermi un bel posto caldo magari per un paio di mesi, continuando comunque a lavorare. Se questa situazione (che ha rotto le palle) ci ha dato qualcosa di buono, è la consapevolezza che si può performare indipendentemente da dove si lavora.

[PatitoDiAnime]

Ciao,
video molto interessante. Anche io ho pensato alla stessa cosa, durante il lockdown sono stato a Londra per lungo tempo, ho molti amici che mi ospitano ed è stata una bella esperienza per me provare la vita lì.
Anche io ho usato lo stesso metodo, ho utilizzato la vpn per avere meno rischi e mi sono trovato bene.
Attualmente il mio inglese anche se non è perfetto non parte da zero. In generale, penso che sia più facile fare i colloqui da casa in Italia e in un secondo momento trasferirsi appena si riceve il contratto. Io personalmente ho avuto proposte dall'Irlanda di spostarmi, però non le ho considerate perché io volevo muovermi a Londra. Tuttavia, adesso sappiamo tutti che la situazione attuale è difficile e le aziende non sono ancora pronte a darti il visto per lavorare nel Regno Unito.
Ho scoperto, però, una cosa interessante. Ci sono aziende che ti permettono di lavorare all'estero ma comunque rimanere in Italia o in altri paesi.
Ho un caro amico vive a Londra da diversi anni, ed è specializzato nel settore di digital marketing. Proprio di recente ha trovato un lavoro in smart working in Germania anche se lui è residente in Inghilterra. Gli accordi tra le nazioni gli evitano di pagare la doppia tassazione, quindi è possibile per lui vivere a Londra ed avere stipendi più alti perché in Germania le tasse sono molto più basse dell'Inghilterra.
Quindi forse è possibile anche per me trasferirmi in Inghilterra con la Brexit e lavorare da remoto per qualche azienda internazionale che richieda l'uso della lingua inglese e che ti dia la possibilità di lavorare al di fuori del territorio nazionale.
Penso che l'unico vincolo sia che ogni 6 mesi bisogna andare/tornare in Italia almeno una volta, però non penso ci siano grossi problemi, perché a differenze dell'Italia hai un budget sufficiente per affittare un monolocale anche a Londra.
Mi piacerebbe sentire la tua opinione. Tu cosa ne pensi al riguardo? :)

[giacomomangoni]

Opzione B. Ti tieni il lavoro italiano che ti paga 2 carciofi e 3 zucchine :) ( che comunque sarà qualcosa che va tra i 1200 e i 1500) ti trasferisci dove quei soldi sono il triplo o anche il quadruplo di un salario medio e ti fai una gran ti piace il clima mite e il buon cibo suggerisco Marrakech Agadir o Djerba ad esempio, se ti piacciono i climi piu' rigidi Est Europa Odessa Leopoli (ma ce ne sono tante altre, basta cercare). Ogni tanto, quando ne hai voglia, torni in Europa occidentale che con Ryan air ormai costa molto meno di fare serata a Milano. Se invece non hai mai lavorato all'estero anch'io consiglio l'espatrio perché in termini di crescita personale e di apertura mentale é impagabile...

[UltraSounddnuoSartlU]

Ciao Jacopo, ha senso pianificare il trasferimento ma c'è un modo più semplice secondo me. Ci si può candidare mentre si è ancora in Italia, iniziare a lavorare per il Paese straniero mentre si è ancora in Italia e poi trasferirsi una volta ottenuta conferma del superamento del periodo di prova, solitamente 3 mesi. Non tutte le aziende sono disposte ad accettarlo ma una buona parte sì.

[simoneg]

Ma io attuerei la strategia al contrario. Ovvero lavoro da remoto in Italia e faccio colloqui all’estero da remoto.

Svantaggio: puoi diminuire le chance di trovare all’estero visto che il datore può richiederti se già tu vivi lì (estero).

Vantaggio: annulli il rischio di licenziamento (legalmente non si può lavorare all’estero per una società italiana con i standard contratti nazionali) e in più salvi money.

Per esperienza devo dire che non ti svantaggia poi di molto cercare lavoro all’estero dall’Italia. È così che ho trovato lavoro in Svizzera.

[MACODJ]

Hai un video dove spieghi quanta tassazione possiamo evitare in irlanda? Rispetto all'italia e l'iva? grazie

[IlViet]

Ma una question, se io lavoro da remoto dall’Italia per la Svizzera ad esempio pago doppie tasse?

[MACODJ]

Conviene scappare dall'italia? All'estero costa troppo la vita no?

[AndyRinaldi]

Purtroppo queste strategie sono illegali e possono essere attuate solo temporaneamente (parlo nel caso di lavoro dipendente) . Esiste un grande e antiquato limite territoriale per quanto riguarda la residenza fiscale. Se lavori come dipendente per un azienda, la tua residenza deve essere dentro il territorio nazionale (questo vale anche per la UE). Ovviamente ci sono trucchi per ovviare, tipo lasciare la residenza a casa dei genitori ecc., ma come dicevo prima, sono soluzioni provvisorie ed illegali. Quello che si può fare legalmente è rimanere fino a 3 mesi nello stesso Paese (come turista). Ad esempio, vai 3 mesi in Irlanda, poi altri 3 mesi in Germania e dopo torni in Italia e ci rimani 6 mesi e 1 giorno, poi riparti e fai 3+3 dove vuoi. Questo perché per mantenere la residenza fiscale in Italia, ci devi risiedere per 6 mesi e 1 giorno. Con questo sistema nessuna azienda ti può dire nulla, è perfettamente legale. Se invece hai partita IVA estera, puoi vivere dove vuoi e fare fatture internazionali all'azienda italiana.

[maksimovic]

Sai qualcosa sulla Spagna x trasferirsi?

[christianviglianti]

Potresti fare piu' video riguardanti l IT

[coidefisk]

ciao jacopo di gurulia. ti seguo da poco ma già apprezzo molto il tuo approccio alla vita. so che le opportunità nel regno unito sono enormi ma non sono sicuro se questo si applichi anche all'irlanda, sembra comunque una meta decente per chi vuole espatriare per vari motivi. secondo te se una persona ha buona volontà potrebbe per esempio espatriare in paesi non anglosassoni magari cercando di raggiungere un buon livello della lingua locale prima di trasferirsi? parlo da neolaureato. rimanendo in tema neolaureato nella mia situazione sembra proprio impossibile scampare al jabbino. avresti qualche idea?

[birramorettisuper]

Domanda: i prezzi in Irlanda sono sostenibili per gli stipendi italiani?

[kevin-ecqn]

Interessante...Una domanda ignorante: ma perché bisognerebbe camuffare il fatto di non essere in Italia? Per un fatto di coperture assicurative? Lo smartworking, che è altra cosa dall'home-working, non consentirebbe in teoria al dipendente di lavorare da dove gli pare?

[johnnybaglione]

Ciao Jacopo, sono uno studente universitario di economia che ha intenzione di fare l'Erasmus. Quali mete europee secondo te vale la pena considerare (anche per una futura permanenza)?

[lucacrl]

E come faccio a trovare lavoro da casa dove sono i portali dove inserire il CV?

[giovanni_]

Giusto come ragionamento solo che le aziende non ti permettono di lavorare da remoto dall’estero ma solo in Italia

[christianviglianti]

Pratichi BJJ? 6 IN UK? LETS CATCH UP? HAHAHHAHAHAAH