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Classico e Romantico in Mitteleuropa
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Sabato 19 marzo ore 17.00
“Auditorium Fratelli Olivieri”
Un incontro davvero singolare quello di questa sera. Verranno proposte pagine interamente dedicate al clarinetto, in trio con viola e pianoforte. In apertura il Kegelstatt Trio (Trio dei brilli) K.498 di Mozart: divertissement dai temi ialini destinato alla fruizione nobiliare (com’era consuetudine all’epoca), in cui i timbri umbratili della viola e del clarinetto si combinano alla brillantezza del pianoforte. Affermato docente e compositore, il tedesco Reinecke ebbe sempre un’inclinazione per gli strumenti a fiato, dedicando loro pagine cameristiche e non, di indiscussa beltà. Il romantico Trio op. 264 ne è la prova, toccando nel profondo la cantabilità del clarinetto, sia possente sia vellutato; la viola è altresì libera di cantare a piena voce, lasciandone emergere doti virtuosistiche non sempre scontate. In chiusura Märchenerzählungen op. 132, opera matura di Schumann votata alla resa delle immagini “pittoresche e fantasiose”, espresse per mezzo di contrasti tra elementi prima onirici poi marziali.
Trio Schumann
Roberto Bocchio, clarinetto
Adriana Tataru, viola
Ruta Stadalnykaite, pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
“Kegelstatt Trio” k 498
Andante – Menuetto – Rondeaux
Carl Reinecke
Trio op. 264
Moderato – Intermezzo – Legende – Finale
Robert Schumann
“Märchenerzählungen”
Lebhaft, nicht zu schnell
Lebhaft und sehr markiert
Ruhiges Tempo mit zartem Ausdruck
Lebhaft sehr markiert
“Auditorium Fratelli Olivieri”
Un incontro davvero singolare quello di questa sera. Verranno proposte pagine interamente dedicate al clarinetto, in trio con viola e pianoforte. In apertura il Kegelstatt Trio (Trio dei brilli) K.498 di Mozart: divertissement dai temi ialini destinato alla fruizione nobiliare (com’era consuetudine all’epoca), in cui i timbri umbratili della viola e del clarinetto si combinano alla brillantezza del pianoforte. Affermato docente e compositore, il tedesco Reinecke ebbe sempre un’inclinazione per gli strumenti a fiato, dedicando loro pagine cameristiche e non, di indiscussa beltà. Il romantico Trio op. 264 ne è la prova, toccando nel profondo la cantabilità del clarinetto, sia possente sia vellutato; la viola è altresì libera di cantare a piena voce, lasciandone emergere doti virtuosistiche non sempre scontate. In chiusura Märchenerzählungen op. 132, opera matura di Schumann votata alla resa delle immagini “pittoresche e fantasiose”, espresse per mezzo di contrasti tra elementi prima onirici poi marziali.
Trio Schumann
Roberto Bocchio, clarinetto
Adriana Tataru, viola
Ruta Stadalnykaite, pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
“Kegelstatt Trio” k 498
Andante – Menuetto – Rondeaux
Carl Reinecke
Trio op. 264
Moderato – Intermezzo – Legende – Finale
Robert Schumann
“Märchenerzählungen”
Lebhaft, nicht zu schnell
Lebhaft und sehr markiert
Ruhiges Tempo mit zartem Ausdruck
Lebhaft sehr markiert