Sergio Bruni chiove con testo video Mario Ferraro

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Chiove. Un brano del 1923 Composta dal Maestro Nardella sui versi di Libero Bovio una canzone classica di profonda passione d'amore, Cantata da diversi cantanti.. Noi l'ascolteremo dalla voce di Napoli Sergio Bruni vedete con quanta sentimento e cuore ci mette il video realizzato Mario Ferraro. e tratto dalla rai storia il testo dal sottoscritto.
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E' forse la più bella interpretazione di questa assai triste canzone d'amore. Amore che si perde nella monotonia di una pioggia incessante e pur canta alla vita!

stefanosteri
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*La canaria e Sergiobruni*

*A Napoli...* ma non inteso come un luogo fisico definito da confini giuridici, uno spazio fisico-aereo di profondità animale, anche a Bergamo, per dire, c'è Napoli, ma non solo. A Treviso, a Pordenone, a Cincinnati, a Baghdad c'è Napoli.

*A Napoli...* si usa un'espressione ormai tipica *_"Chi si’? Tu si’ ‘a canaria!"_*

Una domanda, una risposta.

L'espressione è dovuta ad una canzone del 1923 *CHIOVE* dedicata dal poeta *Libero Bovio* alla grande cantante *Elvira Donnarumma* che, nonostante fosse in punto di morte, espresse il desiderio di imparare le nuove canzoni per la *Festa di Piedigrotta*.

L'espressione nella canzone è drammatica, ma nel parlato quotidiano, e non si sa perché, è diventato uno sfottó, una presa in giro: _"Ma chi ti credi di essere? Te lo chiedi ogni tanto? Chi sei? Chi sei? A canaria?"_

La risposta non ha un punto esclamativo ma è un altro punto interrogativo, è sottinteso un forse, un auspicio dell'interrogato, ma l'interrogante lo invita a farsi 4 conti e a scendere con i piedi per terra.

La *_"canaria"_* infatti è il *canarino* capace di un canto bellissimo profondo divino ed è una costante metafora nella canzone napoletana. È messo in gabbia perché l'umanità non può fare a meno del suo fischio e lo deve tenere sempre a portata di timpano. *'A canaria*, il canarino, è dramma e gioia, profondità e leggerezza ad uso di Napoli ovunque Napoli sia.

Il primo cantante ad eseguire *Chiove* fu *Salvatore Capaccio* al *Teatro San Carlo di Napoli* accompagnato dall'autore della musica, il *maestro Nardella*.

Ma la canzone ha l'interpretazione definitiva con *Sergiobruni che oggi avrebbe compiuto 103 anni.*

*Chi è Sergiobruni? Sergiobruni è 'a canaria!*

L'interprete definitivo della canzone napoletana, la *Voce di Napoli* _(ovunque sia Napoli) secondo *Eduardo*, fonde in uno stile unico ed assoluto le villanelle secentesche con la canzone classica dell'Ottocento e le evoluzioni linguistiche e musicale del XX secolo con una *voce nasale e l'ugola tremante* divenuto uno stile, collega il *fado portoghese* con il *raï arabo-berbero* del Nordafrica e con gli stili musicali dell'Anatolia e della Persia nella sintesi di ciò ché è Napoli: *la tragedia greca*

Sergiobruni canta sempre con gli occhi chiusi, con una postura precisa ed il capo rivolto a intravedere cosa dice il cielo. Eleganza e religiosità.

*_"Chi si’? Tu si’ ‘a canaria!"_*

*W SERGIOBRUNI!*

*..A Napoli...* ma non inteso come un luogo fisico definito da confini giuridici, ma uno spazio fisico-aereo di profondità animale...

Buona domenica
Vincenzo Russo Traetto

*CHIOVE **_(Libero Bovio - Evemero Nardella)_*
Tu staje malata e cante,
tu staje murenno e cante.
So’ nove juorne, nove,
ca chiove, chiove, chiove.

E se fa fredda ll’aria,
e se fa cupo ‘o cielo,
e tu, dint’a stu ggelo,
tu sola, cante e muore.

Chi si’? Tu si’ ‘a canaria.
Chi si’? Tu si’ ll’ammore.
Tu si’ ll’ammore
ca pure quanno more,
canta canzone nove.

Giesù, ma comme chiove.

Tu, comm’a na Madonna,
cante na ninna-nonna
pe’ ‘n’angiulillo ‘ncroce,
ca vò’ sentí ‘sta voce,

‘sta voce sulitaria ca,
dint’ ‘a notte, canta.
E tu, comm’a na Santa,
tu sola sola, muore.

Chi si’? Tu si’ ‘a canaria.
Chi si’? Tu si’ ll’ammore.
Tu si’ ll’ammore,
ca, pure quanno more,
canta canzone nove.

Giesù, ma comme chiove.

vincenzorussotraetto
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