Perseca - Arrendersi a settembre (live)

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Registrato da Davide Bombanella
Mixato da Bruno Mari
Video di Mario Genevini

Alla voce Alessandro De Ciantis
Alla batteria Federico Valisi
Alle percussioni Giovanni Molinari
Al basso Riccardo Malagola
Al piano Torquato Potassio
Alla chitarra e alla penna Bruno Mari

TESTO

Balla il tempo lento
senza posa, brucia spento
e ancora non ho perso
nel mio viaggio del diverso
foglio bianco, come faccio
a riempirlo con l'universo

Torna il sale senza pianto
l'acqua chiara e gli dei dentro
con il sole che si ammazza troppo presto
ogni mattina
e si avvicina il mondo rosso
e la vita degli intrusi
e riassumere le idee
che di solito non usi
ho avuto tempo per cantare
e conoscervi per bene
passerà qua accanto un lampo
a spezzare le catene

Riso in faccia e sorrisoni
nell'arrendersi a settembre
quel che muore poi ritorna
anche se solo immagini come sarebbe

Voglio innamorarmi al ritmo
con cui pesto la merda dei cani
vestirmi solo con la farina
bere la birra da uno tsunami
da pakistani comprare ideali
fare a metà per poter restar pari
con la tua voglia, con la tua sveglia
rimandata a domani
quand'è l'ultima volta che hai pianto?
e ti ricordi se importava e quanto?
perchè è finita, forse, come doveva iniziare
con un pugno in faccia e niente da ricordare
ti spruzzi un po' di vento addosso quando vomiti
e la matita aperta verso sogni erotici
un vecchio strappa a morsi pezzi di città di collina
mi troverai al freddo domattina
e se cerchi una panchina, mi dispiace ma c'è freddo
e se c'è freddo, si cammina

è che della felicità te ne accorgi sempre dopo
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