Realme GT6, il ritorno del 'flagship killer': la prova

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Uno smartphone con prestazioni e caratteristiche da top di gamma ad un prezzo da medio? Questo era l'obiettivo di Realme con il nuovo GT 6, che l’azienda chiama “flagship killer”. E lo diciamo subito, al netto di qualche mancanza, missione sostanzialmente compiuta. Display 1.5k con picco da 6k nits dichiarati (che nell'uso effettivo non si raggiungono mai ma lo schermo è luminosissimo), uno Snapdragon 8s di terza generazione, potente e veloce, ed un ottimo comparto fotografico con una 50mpx principale, che cede solo un po' sull'ultrawide. E poi, una buona ottimizzazione software e una vocazione all'Intelligenza Artificiale che già funziona molto bene nel fotoritocco e nella fotografia notturna, e che se la batte assolutamente con quella dei top di gamma che costano di più. Batteria da 5500 e tre aggiornamenti di Android garantiti dalla casa madre completano il pacchetto. Cosa manca? Non c'è la ricarica wireless, non c'è l'uscita video dalla Usb-C e non c'è, forse il "peccato" più grave, la possibilità di usare una ESim. Ma questo GT6 che nelle intenzioni di Realme è uno smartphone che sorprende e che nella fascia di mercato in cui si colloca, offre prestazioni superiori alla media ed un ottimo rapporto qualità prezzo, si trova a partire da circa 650 euro.