Museo Egizio di Torino

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La storia del Museo Egizio inizia nel 1824 con l’arrivo a Torino delle antichità egizie vendute da Bernardino Drovetti, console generale di Francia in Egitto, al re di Sardegna Carlo Felice di Savoia per l’ingente somma di 400.000 lire piemontesi. Più di 5.000 pezzi della collezione Drovetti si uniranno così ai già 600 reperti che Vitaliano Donati riportò dall'Egitto nel 1759 e che verranno depositati presso l'Accademia delle Scienze, costituendo il primo nucleo del Museo. Con l’arrivo di Ernesto Schiaparelli nel 1894 alla direzione del museo inizierà una nuova epoca di studi e l’apertura della Missione Archeologica Italiana in Egitto nel 1903.
Gli scavi archeologici della Missione, condotti da Schiaparelli prima e proseguiti poi da Giulio Farina fino al 1937, portarono a Torino circa 30.000 reperti. Fra questi capolavori, nelle sale del museo si può ammirare la Tomba dell’architetto reale Kha: ritrovata intatta a nord di Deir el-Medina da Ernesto Schiaparelli nel 1906, conserva intatto il sarcofago dell’architetto, quello della moglie Merit insieme all'intero corredo funerario.
“La strada per Menfi e Tebe passa per Torino “ le parole di Jean-François Champollion, dopo la sua visita al museo nel 1824, sono quelle che più rappresentano questo luogo di cultura e legano la storia della straordinaria collezione alla città di Torino e all'Egittologia internazionale.

Autore: A. Riva, G. Rossi
Voce: Elisa Gusberti
Musica: Rosario Di Bella, Verso la luce

The history of the Museo Egizio begins in 1824 when the first Egyptian antiquities arrived in Turin thanks to the French Consul-General of Egypt Bernardino Drovetti. He sold the collection to the King of Sardinia Carlo Felice of Savoy for an astonishing sum of 400.000 liras. The Drovetti collection became the first exhibition of the museum housed in the ‘Accademia delle Scienze’ with more than 5,000 objects. On display there were also the 600 objects that Vitaliano Donati previously brought back from Egypt in 1759. In 1984 the new museum director Ernesto Schiaparelli began a new era for Egyptian studies opening the Archaeological Italian Mission in Egypt in 1903. The archaeological excavations, first lead by Schiaparelli and then by Giulio Farina until 1937, brought back in Turin around 30,000 objects. Between this masterpieces there is the intact tomb of the royal architect Kha, discovered in Deir el-Medina in 1906 by Ernesto Schiaparelli. In one of the room of the museum you can admire both the sarcophagus of Kha and his wife Merit along with the grave goods.
‘The road to Memphis and Thebes passes from Turin’ these are the words of Jean-François Champollion after he visited the Museum in 1824.
They give the best image about this cultural place and link the history of this extraordinary collection to the city of Turin and to the international Egyptology.

Author: A. Riva, G. Rossi
Voice: Elisa Gusberti
Music: Rosario Di Bella, Verso la luce
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