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Domenico Modugno - “ Pasqualino Maragià ” (D. Modugno) 1959

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Napoli, estate 1957
Un certo Gennaro Ottieri (detto Gennarino), ingegnere di buona famiglia, si sposa con Seeta, figlia del Marajà indiano di Palithana.
Il matrimonio si svolge con cerimonia religiosa nella chiesa di San Francesco di Paola a piazza del Plebiscito (Napoli) e desta una enorme eco. Ne parlano anche i giornali. Gennarino e Seeta si erano conosciuti l’anno prima a Capri, dove lei si trovava in vacanza. Bellissima e ricchissima, era stata notata da tutti mentre comperava oggetti di valore, vestendo abiti coloratissimi, accompagnata dalle guardie del corpo. I due si innamorarono, ma non fu facile convincere le rispettive famiglie ad un matrimonio che appariva affascinante, ma molto complicato. Per convincere il futuro suocero delle proprie buone intenzioni, Gennarino si trasferì per un certo periodo in India, riuscendo a ottenere la sua benevolenza e il benestare per le nozze. Questo matrimonio così atipico, siamo pur sempre negli anni ’50, ispirò il grande cantante Domenico Modugno per la composizione di una canzone allegra e spiritosa. Gennarino nella canzone divenne “Pasqualino”, mentre la bella Seeta venne ribattezzata “Kalì”. Nacque così il brano intitolato “Pasqualino Maragià”. Nella canzone Pasqualino è un povero pescatore, si innamora della bella e ricca Kalì, e con lei si reca in India dove conduce una vita felice e spensierata.
Un certo Gennaro Ottieri (detto Gennarino), ingegnere di buona famiglia, si sposa con Seeta, figlia del Marajà indiano di Palithana.
Il matrimonio si svolge con cerimonia religiosa nella chiesa di San Francesco di Paola a piazza del Plebiscito (Napoli) e desta una enorme eco. Ne parlano anche i giornali. Gennarino e Seeta si erano conosciuti l’anno prima a Capri, dove lei si trovava in vacanza. Bellissima e ricchissima, era stata notata da tutti mentre comperava oggetti di valore, vestendo abiti coloratissimi, accompagnata dalle guardie del corpo. I due si innamorarono, ma non fu facile convincere le rispettive famiglie ad un matrimonio che appariva affascinante, ma molto complicato. Per convincere il futuro suocero delle proprie buone intenzioni, Gennarino si trasferì per un certo periodo in India, riuscendo a ottenere la sua benevolenza e il benestare per le nozze. Questo matrimonio così atipico, siamo pur sempre negli anni ’50, ispirò il grande cantante Domenico Modugno per la composizione di una canzone allegra e spiritosa. Gennarino nella canzone divenne “Pasqualino”, mentre la bella Seeta venne ribattezzata “Kalì”. Nacque così il brano intitolato “Pasqualino Maragià”. Nella canzone Pasqualino è un povero pescatore, si innamora della bella e ricca Kalì, e con lei si reca in India dove conduce una vita felice e spensierata.