A che diavolo serve la letteratura?

preview_player
Показать описание


Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Vorrei averti come professore a scuola. Ma di nessuna materia, professore e basta, così la mattina non saprei mai cosa stai per raccontarmi.

antoniocataldo
Автор

Complimenti per il video io ho 51 anni e sono una persona ignorante, in quanto ho studiato poco e non ho un diploma di maturità, ma un attestato professionale.
Ora ho una sete di cultura che non avrei mai immaginato di provare.

fabiogoatelli
Автор

La mia prima lezione di filosofia alle superiori, la prof "ragazzi, molti si chiedono, e probabilmente anche voi vi sarete chiesti: a cosa serve la filosofia? La filosofia non serve. Non serve perché non è serva di nussuno, gli schiavi servivano i padroni la filosofia non serve nessuno" il tutto con un sorriso e una serenità splendida.

valeriodiianni_sinelimiti
Автор

Caro Mercadini,

Sono Andrea, chimico (ambientale) da una vita (perito, laurea, laura magistrale con lode, chimico di stato), e mi sto trovando questi ultimi due anni a frequentare un percorso di dottorato con, plot twist, sede a Studi Umanistici, infatti è un dottorato sperimentale di natura Ebbene da quando mi trovo a discutere le sorti dell'umana stirpe con platee di filosofi, letterati, sociologi, psicologi, economisti e via dicendo; mi sono trovato in qualche modo "disarmato" poichè il mio linguaggio tecnico e basato su una sorta di matematica colloquiale risultava estremamente poco idoneo alla comunicazione, infatti ho sofferto anche nel trasmettere messaggio semplici come: "se fai X, succede Y". Devo dire che dopo un primo momento di sconforto ho cercato di comprendere, con metodo scientifico, quello che stava succedendo, e data la natura di questo video ho deciso di condividerlo qua, a rischio di non essere visto, poichè ritengo possa coincidere con la domanda che hai posto.

da ciò che ho osservato, quindi con tutti i BIAS del caso, mi sento di poter constatare che, come hai detto tu, essendo la letteratura non essenziale e non necessaria, ma UTILE, di utilità mi aspetterei si parlasse, dunque di per se la letteratura non porta contenuto "primario", ma "subordinato" o "coadiuvante" e di per certo incrementa la "relazionabilità" fra soggetti. quindi rispetto alla mia visione da chimico puro, ossia tendente al linguaggio matematico, la letteratura è sempre stata accantonata e quando possibile evitata. solo ora sto riscoprendo il potenziale che può derivare da uno studio letterario, ed è qui che sorge il problema. come anzidetto, la mia formazione è pesantemente scientifica, quindi un lavoro ce l'ho e posso espandere in direzione letteraria per acquisire abilità superiori nel mio campo grazie all'UTILITA' della letteratura; mentre un letterato di professione, come spende la sua utilità? come fa a fare di un qualcosa di utile, un mestiere? beh a oggi, purtroppo, ho incontrato molte vittime di "sofisticazione" ossia persone che per dare un senso ad un qualcosa di natura subordinata/coadiuvante tendano a complicare, sofisticando, argomenti e temi che per forza di cose perdono di utilità poichè posti al di sopra di un piedistallo molto alto; quindi diventano elitari e sempre meno comprensibili e usufruibili da chi potrebbe trarne vantaggio.

per questo ringrazio te, Dufer, e tanti altri vostri colleghi per regalarci perle, concetti, punti di vista a stampo letterario/filosofico in modo semplice, selezionato, cordiale e abbattendo il piedistallo elitario, restituendo l'UTILITA' alla letteratura rendendola accessibile e alla portata, prima fra tutti, mia che sono solo un chimico.

Grazie

distinti saluti

Andrea

andreabaldi
Автор

Più ampio è il nostro bagaglio lessicale e più riusciamo a pensare meglio. La qualità e la ricchezza del nostro linguaggio definiscono le potenzialità del nostro pensiero. Grazie per questo video.

danilomodonesi
Автор

Sono qui per imparare l'italiano (scusate i miei errori grammaticali). Vorrei dare una suggestione per il prossimo video: quanto utili sono i gesti quando voi italiani parlano? Anche altri popoli usano i gesti comunque voi italiani gli usano più spesso e questo è interessantissimo. È una caratteristica speciale e meravigliosa del carattere del vostro popolo. Abbraccio forte dal Brasile. 🇧🇷❤️🇮🇹

rodrigofernandesgoncalves
Автор

Ma se uno ti contraddice grazie alla cultura che si è fatto guardando su YouTube centinaia di video di Roberto Mercadini vale? 😅

ameft
Автор

"Utile non vuol dire necessario", frase fantastica. Sei il migliore, grazie dei contenuti che potrai

viridis
Автор

Secondo me Roberto dovresti aggiungere che la letteratura sviluppa anche l'empatia. Infatti quando ci si cala in un romanzo oppure in una poesia, chi legge comincia (chi più, chi meno) a provare le emozioni di quel contesto.
Utile dunque nell'approcciarsi al mondo esterno in qualsiasi situazione

alessandrosebastiani
Автор

Apro il tuo canale per recuperare le ultime uscite e leggo "caricato 6 secondi fa" ahahah che tempismo

bruschetta
Автор

Caspita in 7 minuti come si fa a essere così diretti ma allo stesso tempo argomentare così bene? Ah già... La letteratura mi direte, ma io aggiungerei anche: "Ah già... Roberto Mercadini".

luigigiustiniani
Автор

Ormai "Mercadinico" è parola che indica Qualità

itsiwhatitsi
Автор

Sul tema, consiglio: "Cosa possiamo fare con il fuoco?" di Mario Barenghi

mediocreintellettuale
Автор

Excelente video, corto, pero con un sentido muy puro, ya que la literatura es una fuente inagotable de crecimiento y de desarrollo del propio Ser.
Saludos de la Argentina.

sthefanobruni
Автор

Secondo me il problema principale della letteratura sta tutto nello studio che si fa di essa a scuola. Nella maggior parte dei casi, viene trattata alla stregua di una materia come storia o geografia, dove bisogna sapere i fatti. Ciò che emerge infatti, è che per moltissimi professori è più importante conoscere la biografia di un autore, quante e quali opere ha scritto, la sintassi e le figure retoriche connotanti i suoi lavori, il suo stile, il metro della poesia... Non è un caso che per un testo di 20 righe, vi sia anteposta una prefazione di mezza pagina e due pagine di commento e analisi. In sostanza, si spende tempo per girare attorno a quello che è il fulcro, ossia il testo in sé, spesso addirittura trascurato. Inoltre, il percorso formativo in letteratura prevede (con poche eccezioni) lo studio di una monotona e unica linea di autori nel tempo, senza minimamente considerare opere che spaziano al di fuori degli atavici e ripetitivi temi dei più grandi poeti/scrittori, seguiti e incontestati in maniera pitagorica. Per me non è normale che un ragazzo odi la letteratura studiata a scuola, per poi scoprire nella sua vita privata che in realtà tocca anche temi di suo interesse. Un discorso simile può essere impostato anche sulla filosofia.

davidecucciniello
Автор

#RobertoMercadini grazie per tutti i tuoi spunti di riflessione, si, perché i tuoi video sono una fonte di mille cose, ma una funzione fondamentale che svolgono è quella di far pensare, riflettere, meditare.
Per questo ti ringrazio.
Ah, in più, per aggiungere qualcosa al tuo discorso sulla praticità della letteratura,
direi che è utile anche perché dà la possibilità di arricchire le menti, di far riflettere. E fare di una persona un essere riflessivo, beh è quantomeno utile, a parer mio, una cosa fondamentale, una di quelle doti che ci permetterebbero di vivere in pace e armonia con il mondo, e con gli altri uomini.

antimopetito
Автор

Pur leggendo un sacco non sono in grado di controbattere, tuttavia vorrei presentarle il mio punto di vista, ovvero che la letteratura è utile anche a estraniarsi dal mondo e, per qualche tempo, lasciare fuori dalla mente tutti i problemi e i dubbi che giornalmente dobbiamo affrontare

alessandrotontini
Автор

Purtroppo non tutto ciò che viene pubblicato merita il nome di letteratura in senso alto. Un pensiero che mi accompagna da quando ero ragazza è questo: anche se nella vita dovessi perdere tutto, fallire i miei obiettivi, nessuno potrà togliermi la gioia profonda che una buona lettura può dare. Se fossimo così sfortunati da non incontrare mai persone interessanti, emozionanti, spiazzanti, quanti potremmo trovarne tra gli scrittori degni di questo nome!

paolaminissale
Автор

Io non leggo da molto, a dire la verità ho iniziato a leggere romanzi un anno fa, dopo aver conseguito la mia laurea triennale in ingegneria, quindi quando la mia personalità era già ben definita. Devo dire che i romanzi, oltre che un passatempo, mi forniscono spunti di riflessione illuminanti su tematiche a cui non avevo mai pensato o a cui magari avevo pensato ma da altri punti di vista, per via della mia intrinseca natura umana limitata. Prima di iniziare a leggere pensavo che in quanto dotato di cervello avrei potuto sviluppare da solo qualsivoglia pensiero di qualsivoglia scrittore, ma sono stato costretto a ricredermi. E di questo già ci si rende conto parlando con le altre persone nella vita reale, ci si rende conto del fatto che anche altre persone siano in grado di pensare cose brillanti che noi non avevamo già pensato. Tuttavia, qualora io volessi conoscere il pensiero del mio amico Roberto, mi basterebbe andare da lui e chiedergli: "come la pensi su questa cosa??". Lo stesso discorso non potrei farlo su un autore morto da 100 anni, poiché l'unico modo che avrei per conoscere il suo parere su qualcosa sarebbe leggere i suoi libri. Quindi, in definitiva, i libri per me sono uno strumento con il quale é possibile conoscere il pensiero di persone con le quali risulta impossibile parlare direttamente (essendo morte da anni o essendo troppo lontane da noi in genere). E questo ha un riscontro pratico per un motivo: imparare a riconoscere le idee altrui significa migliorare intellettualmente e quindi affrontare temi di attualità con maggiore consapevolezza e quindi prendere, di conseguenza, decisioni sociali, politiche e di vita quotidiana a loro volta più consapevoli.

massimoocchinegro
Автор

Quando l'uomo scoprì il fuoco, fu la poesia del fulmine, l'arte dell'osservatore, lo stupore a portarlo alla curiosità scientifica di capire come funziona il fuoco. Senza una cosa l'altra probabilmente non esisterebbe. Paradossalmente c'è dell'arte nella scienza e della scienza nell'arte, il linguaggio li separa ma come diceva Ludvic Wittgestein forse anche questo problema è una confusione grammaticale. (Da un mio monologo vecchio, molto più lungo ma non posso scriverlo tutto).
Grazie di questo video Roberto, mi hai sbloccato un ricordo.

artiko