Roddy McCorley

Il 28 Febbraio 1800, il diciassettenne irlandese Roddy McCorley, condannato a morte per sovversione da una corte marziale dei dominatori inglesi, fu impiccato sul ponte di Toome, già parzialmente distrutto dai ribelli per evitare che arrivassero rinforzi ai lealisti.
Il suo corpo fu poi smembrato e bruciato sotto il patibolo.
La canzone racconta di come i suoi compagni accorsero trafelati sul posto dell'esecuzione ma arrivarono quando ormai era troppo tardi.
Probabilmente nessuno si ricorderebbe di lui se non fosse per questa ballata, scritta nel 1890 da Ethna Carbery, che lo ricorda e che viene cantata ancora oggi.
Essa ebbe grande diffusione negli anni '60 grazie ai Clancy brothers, ai Dubliners ed al Kingston trio che la eseguivano nei loro affollatissimi concerti. Numerosi artisti l'hanno da allora riproposta; tra loro spicca la versione, sempre un po' mefistofelica, di Shane McGowan
La nostra versione viene direttamente dal Kingston trio (che probabilmente la sentirono dai Clancy brothers, loro amici ed abituali compagni di serata molto allegre)