musette

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Casa Museo Spada, Antichi Strumenti Musicali
MUSETTE IN AVORIO PER MUSICA DA CAMERA PER LA NOBILTA’ FRANCESE
Cornamusa francese tipo musette, anonima. La diffusione maggiore di questo strumento si ha in Francia, nella seconda metà del Seicento, quando Charles-Emmanuel Borjon Scellery's (1672) scrive il suo Traité de la Musette e gli Hotteterre migliorano il bordone e aggiungono un secondo chenter (prima ve ne era solo uno). A differenza delle grosse cornamuse, questo è uno strumento piccolo ed elegante, utilizzato a corte e dai nobili non solo per la musica da camera, ma anche per composizioni di grande scala, come le opere, in cui è stato associato a pastori e contadini. La sua popolarità però tramontò rapidamente e, diversamente dalle altre cornamuse, il suo uso si estinse al principio del XIX secolo. Questo strumento, databile probabilmente alla prima metà del XVIII secolo, è costituito da un piccolo otre di pelle di capra rivestito da una copertura in broccato di seta e lino di pregevolissima fattura anche se attualmente molto degradata. Vi è un insufflatore di avorio di mm. 112 e, sempre di avorio, sono il chanter lungo mm. 319 e il bordone di mm. 207 più un piccolo tappo al piede. Questi due elementi hanno canneggio cilindrico, montano ance doppie e sono collegati tra di loro alla testa tenuti insieme da una legatura con filo di seta: il chanter ha sette fori anteriori (l’ultimo doppio), uno posteriore e due fori di risonanza sulla campana.
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