'Esse est percipi'. George Berkeley e l'irrealtà della materia, una introduzione

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A volte accade che filosofi e pensatori elaborino teorie originali se non addirittura stravaganti. Tra queste vi è l'immaterialismo di George Berkeley, una sorta di radicale empirismo unito all'apologetica religiosa. Dimenticati dalla storia e messi da parte dalla filosofia (pseudo)accademica, è opportuno ricordare il giusto ruolo che pensatori come Berkeley hanno ricoperto nella storia del pensiero filosofico.

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Комментарии
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Limitata x 7 giorni su fb ma qui va bene lo stesso x seguire i tuoi approfondimenti...bravo sempree👏👏

cricriscatolini
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Molto interessante, si avvicina alla "teoria delle apparenze" dello scenziato Marco Todeschini...

andreafranceschini
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Sotto alcuni aspetti mi ricorda le filosofie realizzative Occidentali e Orientali.

Jacopo_Ven
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molto interessante! direi che riprende antiche filosofie orientali anche se non implicano necessariamente la figura di un Dio come lo intendiamo in occidente, ma più come un Tutto, o un Uno di cui inevitabilmente faremmo parte

Vale-wqrg
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Dunque l'essere umano diviene osservatore/creatore della realtà materiale esterna.. perfettamente in linea con la visione della fisica e meccanica quantistica.

Nexussix
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l’idea… dal greco forma apparenza aspetto…la rappresentazione di un oggetto alla mente….

quindi ‘idea’ è un concetto, in contrapposizione con oggetto…
ma allora questi pensatori dicono cosa è l’idea di dio?

giakon
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Berkeley sta alla Fisica come Fomenko alla Storia
Ganzissimo

lupettoversilia
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… tutto bene… ma allora cosa è “dio” …. hanno dato una definizione questi pensatori?

giakon
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Sconfiggi quella barba che è nemica dei galantuomini

SIGNOR-G