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Il CEO di SEAT e Cupra esplode con l’auto elettrica a rischio il 10 del PIL spagnolo e due milioni
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Il CEO di SEAT e Cupra esplode: con l’auto elettrica a rischio il 10% del PIL spagnolo e due milioni di posti di lavoro
Ormai è chiaro che l’industria automobilistica europea sta attraversando un momento molto critico. La situazione più critica in assoluto è quella del Gruppo Volkswagen, ma anche per altre case si vanno addensando nuvoloni sempre più neri. L’aver puntato con grande forza sull’auto elettrica, senza avere un piano B in grado di rendere più agevole la transizione verso un modello di mobilità più sostenibile rischia di avere conseguenze drammatiche a livello occupazionale e, di conseguenza, sociale. Il mercato, infatti, in questo 2024 ha mostrato una serie di punti critici che rischiano di zavorrare l’intero settore. In particolare, a fare paura è la rigidità con cui l’Unione Europea si sta approcciando all’auto elettrica. La migliore testimonianza in tal senso è il modo in cui si è imposta la nuova normativa che impone ai costruttori di ridurre le emissioni medie dagli attuali 116 a 95 gr/km. Per molte case, l’alternativa è tra multe miliardarie e il blocco delle vendite di modelli termici.
Wayne Griffiths tuona: con l’auto elettrica si rischia il crac
Ad intervenire nella discussione in atto sui problemi dell’automotive europeo, è ora Wayne Griffiths, amministratore delegato di SEAT e Cupra. Lo ha fatto attraverso il suo profilo LinkedIn ufficiale, postando un intervento durissimo contro la politica, spagnola e continentale.
Ormai è chiaro che l’industria automobilistica europea sta attraversando un momento molto critico. La situazione più critica in assoluto è quella del Gruppo Volkswagen, ma anche per altre case si vanno addensando nuvoloni sempre più neri. L’aver puntato con grande forza sull’auto elettrica, senza avere un piano B in grado di rendere più agevole la transizione verso un modello di mobilità più sostenibile rischia di avere conseguenze drammatiche a livello occupazionale e, di conseguenza, sociale. Il mercato, infatti, in questo 2024 ha mostrato una serie di punti critici che rischiano di zavorrare l’intero settore. In particolare, a fare paura è la rigidità con cui l’Unione Europea si sta approcciando all’auto elettrica. La migliore testimonianza in tal senso è il modo in cui si è imposta la nuova normativa che impone ai costruttori di ridurre le emissioni medie dagli attuali 116 a 95 gr/km. Per molte case, l’alternativa è tra multe miliardarie e il blocco delle vendite di modelli termici.
Wayne Griffiths tuona: con l’auto elettrica si rischia il crac
Ad intervenire nella discussione in atto sui problemi dell’automotive europeo, è ora Wayne Griffiths, amministratore delegato di SEAT e Cupra. Lo ha fatto attraverso il suo profilo LinkedIn ufficiale, postando un intervento durissimo contro la politica, spagnola e continentale.
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