Honda-HRC: basterà Albesiano per risolvere i problemi?

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1 gennaio 2025, una data storica per la HRC, il reparto corse della Honda, la più grande Casa motociclistica al mondo. Fino al 31 dicembre 2024, nei ruoli chiave ci sono sempre stati uomini giapponesi, in particolare modo per quanto riguarda la direzione tecnica. Adesso, però, è arrivato l’ingegnere Romano Albesiano: dopo tanti anni in Aprilia, è lui che deve provare a risollevare una Casa in profonda crisi, che non vince dal GP della Americhe del 2023 e che nel 2024 ha ottenuto un ottavo posto come miglior risultato. Una sfida molto complicata per l’ingegnere Albesiano. Ma quali sono le reali difficoltà della HRC, che continua ad avere grandi mezzi a disposizione, sia economici sia come risorse umane? Proviamo ad analizzare la situazione, partendo da una analogia con la Ducati, quando a fine 2013 arrivò l’ingegnere Gigi Dall’Igna.
Allora la Casa di Borgo Panigale veniva da una serie di anni negativi, dopo i successi di Casey Stoner. Dall’Igna portò con sé dall’Aprilia qualche tecnico fidato, ma, soprattutto, il suo più grande merito fu quello di sistemare l’organizzazione generale e di prendere una direzione. In Ducati, come oggi in Honda, non mancavano i tecnici capaci, bisognava solo, tra virgolette, dare un metodo. Ed è questo che manca alla HRC.
Una crisi iniziata, in qualche modo, con l’arrivo di Marc Marquez nel 2013. La moto era competitiva, molto competitiva e il fenomeno Marquez la portò a un livello inavvicinabile, facendo una grande differenza. I risultati erano strepitosi e lì Honda ha cominciato a mollare, limitando o abbandonando lo sviluppo sulla dinamica del veicolo e nell’analisi delle prestazioni. Perché in ogni caso si vinceva, perché dove non arrivava la RCV, ci metteva una pezza il fenomeno Marquez. Così non ci si è resi conto che si stava perdendo il vantaggio, mentre gli avversari hanno iniziato a organizzarsi con metodo, soldi, tecnologia. Gli europei hanno recuperato terreno, i giapponesi l’hanno perso, non riuscendo a capire che la MotoGP era cambiata, nella tecnologia, ma anche - e forse soprattutto - nella mentalità, nel modo di fare, nella capacità di analizzare e affrontare i problemi. Adesso, Honda è molto indietro, la scelta di Albesiano è cruciale. Cosa dovrà fare?
Come detto, prima di tutto dare una organizzazione vincente. Lo farà dall’ufficio di Milano, con la collaborazione di tecnici giapponesi e europei. Un reparto nuovo e tutto da costruire. Inevitabilmente, dovrà superare qualche scetticismo interno, perché alcuni giapponesi non accetteranno di buon grado di essere comandati da un italiano. Poi dovrà individuare la direzione giusta: la moto 2025 non può essere rivoluzionata, al di là delle concessioni, ma va individuata la strada per renderla competitiva. Senza dimenticare che nel 2027 cambierà il regolamento tecnico. Comunque ci vorrà tempo.
Si è molto parlato in questi mesi dell’arrivo di Aleix Espargaro nel ruolo di collaudatore, tra l’altro un pilota che Albesiano conosce benissimo e di cui ha grande stima. Ma Espargaro, per quanto bravo, non può fare la differenza. Torniamo in Ducati, Prendiamo Michele Pirro come esempio: il collaudatore della Rossa fa chilometri, ma poi le analisi le fanno gli ingegneri. A Borgo Panigale hanno creato un sistema che individua immediatamente se una novità porta o meno dei vantaggi, grazie a una serie di analisi oggettive. Questo manca in Honda, come conferma il fatto che spesso le evoluzioni vengono giudicate peggiorative e non migliorative. E non è una cosa di adesso, avveniva anche quando c’era Marc Marquez. Per tutto questo, io credo che ci vorrà un bel po’ di tempo prima di rivedere la Honda ai suoi livelli, anche se, come detto, soldi e risorse umane non mancano.

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.
Комментарии
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Sarà un processo lungo non credo si vedra qualcosa gia quest'anno.ci vorrà tempo basta vedere bartolini in yamaha...

alessandrogualdi
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Ciao Zam, secondo me sì, ci vorrà tempo, deve anche capire come funziona in Honda per poi organizzare il lavoro

gabrielebussi
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Newey vince in formula 1
Dall'igna vince in moto GP.
Mentre i piloti sono divenuti degli accessori che contano sempre meno.

duiliobruccoleri
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Tranquilli quest anno torna Beltramo E questo torna da dove era venuto…

francescolacava
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Provo ad andare in controtendenza e dico che la mano di Albesiano si vedrà già quest'anno e che i risultati della Honda miglioreranno sostanzialmente da metà campionato in poi. Lo dico perché Albesiano sa cosa ci vuole per fare una moto competitiva e la Honda ha i mezzi per realizzarla in poco tempo. Un problema che vedo sono i piloti. Mir è scarso, Marini sappiamo che può andare fortino ma non fortissimo. Il migliore che hanno forse è Zarco. Mi sa che gli conviene richiamare Aleix dalla pensione.

Paolo-gcus
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Dire che la crisi Honda è iniziata in qualche modo nel 2013 con l'arrivo di Marquez è una frase solo per fare polemica. Direi invece proprio il contrario, che nonostante Honda non era più in grado di reggere il passo delle concorrenti l'arrivo di Marquez le ha consentito di continuare a vincere con una moto non al top, figuriamoci se una squadra corse dice no non sviluppiamo più nulla tanto abbiamo il fenomeno che vince comunque, dei giapponesi poi che mirano sempre ad affermare la supremazia del mezzo sul pilota.

massimomusto
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Dall'igna, insieme ai soldi e alla pressione Audi, per prima cosa ha avuto il buon senso di abbandonare alcuni dogmi Ducati, tipo il telaio a traliccio, e poi ha sfruttato le lacune regolamentari sull'aerodinamica, parte della moto fin da quel momento poco sfruttata. Oggi non vedo la possibilità di poter fare una nuova rivoluzione e, anche se ad Honda i soldi non mancano, Albesiano dovrà rincorrere nel 2025 e 2026, sperando di tirare fuori una moto vincente con il cambio di regolamento 2027!

ricwhite
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Albesiano è molto in gamba, inoltre ha una verve giapponese 😅😅

donatomarangi
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Più ci penso più credo che la mission di Romano, mio conterraneo, sia quella di gettare le basi per la moto 2027, non per gestire le problematiche legate alle prossime due stagioni. Sempre che glielo facciano fare….

robyfax
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Ormai questa moto non si salva. Meglio pensare al 2027

gjanseven
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Solo Meda e Sanchinj avevano avuto il becco di supporre che il problema della Honda fosse Marc.. si è visto come ci prendono ..

volabas-gu
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Serve un buon carburatorista alla Honda.

angelomelis
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Siamo proprio sicuri che la Honda non abbia voglia di fare come la Suzuki?

danielecosta
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Il problema di Honda così come Yamaha è che non ascoltano i piloti secondo me.
Perché Honda ha mascherato i danni con Marquez e col fatto che ducati non aveva pilotoni a guidarla.
Yamaha idem...tolto un anno di transizione in ducati è sparita nonostante problemi dichiarati da anni.
Poi ormai lo sguardo è al 2027 e ormai per i prossimi due anni non so vedrà nulla probabilmente

andrealaura
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Se avrà gente valida vicino può bastare.. dà solo nn saprei è bravissimo e tutti lo sanno. Dipende molto dà Honda. Sé è l'ora di tornare grande oppure. Andare Piano piano. 😮😮 ma' così però va' sempre piu giù deve Invece lavorare Bene e veloce altrimenti sarà solo tutta una rimessa
. meglio và là moto meglio Sono i guadagni. Poi Ora che risparmiano tanti soldi. Visto che il 93. Sì ha preso tantissimi soldi.ma là Honda Solo con luì a vinto tanto. Ora deve tornare Solo là Honda che è sempre stata prima. Nel mondo 👍🖐️🏍️🏍️

EmanueleRomagnoli-obgv
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I problemi della Honda si risolveranno nel 2027 con l'arrivo del nuovo regolamento.

maxfrasca
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Certo ..nel 2025 vincono il Mondiale in Moto gp

marcelloriz
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0:22 "Ruoli chiavi" Ma che fa? Mi dà del tu?

acolombo
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